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La tossina botulinica fa ancora paura?

La tossina botulinica fa ancora paura?


Lun 04/11/2024 | Dott. Giulio Consoli

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La tossina botulinica, nota soprattutto per i trattamenti estetici e ribattezzata dai non addetti al lavoro come “botox”, continua a essere oggetto di discussione, qualche timore e tanta curiosità, ma com’è cambiata la percezione del rischio nel tempo?

In passato, la tossina botulinica suscitava più timore perché era considerata una sostanza biologica tossica. Infatti se ingerita o utilizzata in modo inappropriato, può causare il botulismo, una condizione potenzialmente letale che paralizza i muscoli e può colpire il sistema nervoso. Tuttavia, oggi è molto più conosciuta per il suo uso medico sicuro, a dosaggi molto ridotti, per trattare rughe, iperidrosi (sudorazione eccessiva), disturbi neurologici e muscolari. Nonostante le diverse rassicurazioni che il sottoscritto, esattamente come molti dei miei colleghi e in maniera molto etica, diamo alle pazienti, un po’ di timore c’è ancora. Ma posso assicurare che, soprattutto viste le dosi molto basse che iniettiamo rispetto a quelle che mettono seriamente a rischio la paziente, il pericolo non c’è.  

Quello che purtroppo accade è che le persone, invece, mettono la tossina botulinica in correlazione con quelle che sono delle complicanze non dovute alla tossina, ma dalla mano di chi inietta la tossina, ovvero dal medico che la pratica. Che, in realtà, è un po’ come dire che la Ferrari va a sbattere contro un muro e muore il pilota. Non è colpa della macchina, ma del pilota che ha sbagliato la curva. Oggi, con l'ampliamento dei trattamenti a quelli off-label (e quindi per utilizzi diversi rispetto all’indicazione terapeutica originale), possiamo probabilmente ottenere, in apparenza, risultati che appaiono come spettacolari, ma con il rischio maggiore di avere anche degli effetti secondari. 

Una comunicazione semplice è la chiave del successo 


Quello che ho notato è che, a volte, alcuni colleghi usano termini molto gergali o troppo complessi da comprendere e la paziente esce dallo studio medico con ancora tanti dubbi. Se utilizziamo termini troppo scientifici la comunicazione diventa inefficace. A mio avviso la chiave per dissipare questi timori è spiegare le cose utilizzando un linguaggio più semplice e che sia comprensibile. 

Quello che noi medici facciamo quando utilizziamo la tossina botulinica, non è bloccate i muscoli mimici del volto, ma renderle il volto armonico. L’espressione e la mimica facciale non vanno bloccate, l’espressività va resa più bella e in armonia con il resto del volto. 

Controindicazioni


Naturalmente – come in altre procedure - ci sono anche delle controindicazioni che vanno assolutamente considerate. Ad esempio, nel caso in cui le pazienti soffrano di alcune patologie muscolari, quali la miastenia gravis o la sclerosi laterale amiotrofica. Oppure in presenza di terapie concomitanti con altri farmaci come quelli psichiatrici o anche gli amminoglicosidi, che è una categoria di antibiotici. Non ultimo (ed io lo rispetto sempre) poiché non ci sono studi specifici a riguardo, in caso di gravidanza ed allattamento. A scopo precauzionale è meglio non farlo e non avere rimorsi in seguito. Non succede nulla ma, nel caso, si è tutti più tranquilli. 

L’importanza di un’anamnesi completa e non solo


Prima di effettuare qualsiasi trattamento, è fondamentale effettuare un’anamnesi completa ai pazienti. Anche questo significa dare loro la giusta attenzione per farli sentire più tranquilli ed evitare così degli inutili rischi. Non si può pensare di iniziare qualsiasi tecnica senza aver chiesto quali farmaci prendono, a quali trattamenti si sono già sottoposti, senza prescindere dalla valutazione delle metodiche pregresse effettuate, soprattutto se iniettabili. La fiducia che si crea tra medico e paziente in fase di colloquio è fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi terapia.

L’errore è umano, non dei prodotti


La formazione è importantissima. Oggi aziende e colleghi più esperti si sono messi a disposizione dei colleghi più giovani che hanno buona volontà e che vogliono imparare. Oggi partecipare ai corsi di formazione diventa un iter quasi indispensabile. Abbiamo anche capito che conoscere l'anatomia sapere come si invecchia, aiuta a trattare l'invecchiamento a 360 gradi. 

Tossina botulinica diluita (microbotulino)


I medici si dividono in due categorie: fan del microbotulino e fan della bio-rivitalizzazione. Personalmente tendo più per la seconda. Forse perché ho un’estrazione chirurgica dermatologica, vedo grandi risultati nella biostimolazione. Entrambi, a mio avviso, si possono fare in sinergia con altri trattamenti. 

 

In collaborazione con Francesca Frediani e Stefania Bortolotti

 

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Consoli Giulio

Autore

Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

Roma (RM)


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