Accesso
Dottori
Tossina botulinica: niente paura, solo risultati naturali

Tossina botulinica: niente paura, solo risultati naturali


Ultima modifica Mer 02/07/2025 | Dott. Valentina Prece

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Ad alcune persone la parola “tossina” fa ancora effetto. Non è tanto la paura del dolore o delle punture, ma è lo spettro del viso congelato (effetto frozen), dello sguardo fisso, del sopracciglio troppo alto. «Il timore numero uno legato alla tossina botulinica è quello che noi chiamiamo lo sguardo mefistofelico» spiega la dottoressa Prece. «Oppure la convinzione che la tossina possa “girare” per il corpo o arrivare al cervello».

Tutti timori infondati, perché - lo dice la scienza e lo conferma l’esperienza - non c’è nulla da temere nella tossina botulinica, se usata bene.

Tossina botulinica: non solo sicura, ma anche super controllata


«La tossina botulinica è l’unico vero farmaco che usiamo in medicina estetica» sottolinea la dottoressa Prece. «Tutto il resto (come ad esempio filler, biostimolanti, fili di trazione) sono dispositivi medici. La tossina, invece, ha alle spalle oltre 35.000 pubblicazioni scientifiche che ne attestano la sicurezza farmacologica. Si usa, infatti, a scopo terapeutico in altri ambiti della medicina come la neurologia, l’oculistica, la riabilitazione post-ictus, la terapia del dolore, solo per citarne alcune».

La differenza con la medicina estetica? «Le dosi! Per l’uso estetico i dosaggi di tossina sono decisamente più bassi rispetto a quelli terapeutici. Parliamo infatti di piccole quantità, localizzate e sempre con effetti reversibili. Non vanno in circolo, non raggiungono il cervello, come alcuni temono, e dopo 5-6 mesi terminano la loro efficacia, perdendo così di effetto».

Il vero scopo della tossina botulinica: rilassare, non bloccare


Con l’età, i muscoli del viso diventano ipertonici, cioè si mantengono contratti e attivi per un tempo prolungato. Qualche esempio? Corrughiamo o tiriamo su la fronte, stringiamo gli occhi, serriamo il mento, abbassiamo gli angoli della bocca. Il tutto senza accorgerci. Con il tempo questi movimenti si imprimono nel viso, dando origine alle rughe d’espressione. Ecco che se si interviene con la tossina botulinica si può “allentare” il tono muscolare divenuto eccessivo nel corso degli anni.

«La tossina non blocca, modula. Rilassa selettivamente alcuni muscoli facciali, di conseguenza alleggerisce le espressioni dure e allevia quelle stanche, lasciando intatta la mimica. Anzi: spesso restituisce un’espressività più serena».

Si utilizza sulla fronte e intorno agli occhi. Per quest’ultimo utilizzo sono autorizzate solo alcune formulazioni di tossina, tra le quali figura una tipologia pura, cioè priva di proteine complessanti e composta dal solo principio attivo. «In medicina estetica sono previsti anche usi off label della tossina botulinica, cioè non contemplati dalle indicazioni terapeutiche ufficiali, ma ampiamente studiati e provati. È il caso del mento, della mandibola e del collo, per i quali si utilizzano sempre con microdosi, iniettate in modo personalizzato, in base alla muscolatura del paziente. Quello della tossina botulinica non è mai un trattamento “standard” per tutti».

La tossina botulinica non cambia la forma del viso, e nemmeno quella degli occhi


Una delle domande più frequenti è se la tossina botulinica cambi la forma degli occhi. «Assolutamente no» risponde la dottoressa. «Al massimo può alleggerire lo sguardo aprendo un po’ il sopracciglio, e può dare vitalità all’occhio spento se c’è un eccesso di palpebra che ne offusca appunto la vivacità. Ma se un occhio è tondo resta tondo.

Gli effetti “cat-eye” che si vedono online? Non sono frutto della tossina botulinica, ma di altri trattamenti, spesso di pertinenza chirurgica».

Se smetto i trattamenti con tossina botulinica, il viso peggiora?


Altro mito da sfatare. «No, se si sospendono i trattamenti con tossina botulinica, il viso non crolla né aumentano le rughe. Durante il periodo in cui i muscoli facciali sono stati messi a riposo, la pelle ha avuto modo di prendersi una pausa dalle “stropicciature” continue, risultando più distesa. Quando l’effetto finisce, tornano le espressioni che danno origine alle rughe, ma spesso le rughe non risultano peggiorate, anzi sono meno profonde.

La tossina botulinica va ripetuta ogni 5-6 mesi, al massimo 2-3 volte l’anno. E se si salta un anno? Nessun problema. Non genera dipendenza, e non ci sono effetti negativi dovuti all’interruzione».

Prima viene la cura della pelle, poi l’uso della tossina botulinica


«I risultati migliori con la tossina botulinica si ottengono se prima si lavora sulla skin quality attraverso trattamenti che migliorano la texture cutanea, come la biorivitalizzazione, o aumentano il collagene, come la biostimolazione rigenerativa e l’uso di device high tech che sfruttano vari tipi di sorgenti. Solo dopo aver curato una pelle che necessita di un “restauro”, si può introdurre la tossina botulinica, che – ricordiamo – non è una bacchetta magica, ma può fare molto per ringiovanire il viso, soprattutto se usata in modo intelligente».

Come scegliere un medico esperto per il botulino?


Scegliere il professionista giusto è il primo passo per un trattamento sicuro, efficace e naturale. La tossina botulinica è un farmaco, e come tale può essere iniettata solo da medici abilitati e formati.
Diffida di offerte low cost o trattamenti eseguiti in contesti non sanitari. Un medico esperto non solo conosce l’anatomia del volto, ma personalizza il trattamento in base alla mimica e soprattutto all’obiettivo della paziente.
Come orientarsi? Controlla il curriculum del medico (spesso disponibile online), verifica che partecipi a corsi specifici e continui di aggiornamento, e non aver paura di fare domande durante la consulenza. Un bravo medico sa ascoltare, spiegare e dire anche qualche “no”, quando serve.

In buone mani non fa male


Chi teme ancora la tossina, spesso ha avuto esperienze negative o ha visto esempi estremi. Ma la medicina estetica di oggi è cambiata, puntando a risultati più naturali se non impercettibili. E il botulino, se ben utilizzato, è un alleato prezioso per la freschezza del volto.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

 

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter TuaMe
Scarica la nuova app TuaMe

Accesso contenuti completi

x