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Needling Viso

Needling Viso


Mer 06/11/2019 | Dott. Di Mattei Di Matteo Oreste

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Il needling viso è una procedura non chirurgica e non abrasiva per il ringiovanimento del viso attraverso la stimolazione meccanica del ricambio cellulare. Il trattamento consente risultati positivi e duraturi nel tempo al pari di altri trattamenti, anche chirurgici. La sua invasività è limitata così come i suoi possibili effetti collaterali. È considerata unanimemente come una delle tecniche più innovative e funzionali nel panorama della medicina estetica.

Inizialmente fu introdotta come tecnica capace di indurre la produzione di nuovo collagene ma nel tempo il suo campo di applicazione si è fortemente ampliato al trattamento delle cicatrici. La grande diffusione di questo trattamento è da attribuirsi a diversi fattori come l’economicità, la semplicità di esecuzione, la sicurezza del trattamento nonché la scarsa invasività.

Needling viso: cos’è


Il needling è una tecnica di rimodellamento meccanico dell’epidermide effettuata con l’ausilio di piccoli aghi che effettuano microperforazioni multiple della pelle ad una profondità variabile. Il trattamento utilizza un dispositivo medico a forma di penna, o di roller, dove sono inseriti gli agli che ad elevata velocità penetrano la cute generando microlesioni. Il processo di ricostruzione dei tessuti generato dalle lesioni induce la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina da parte dei fibroblasti.

Gli effetti dell’intervento, dunque, sono:

  • Proliferazione di nuove cellule

  • Produzione di nuova elastina e collagene

  • Formazione di nuovi capillari, che migliorano la microcircolazione sanguigna.



  • Consolidamento delle strutture della pelle

  • Rassodamento

  • Idratazione


Per cosa è indicato il needling viso?


Il needling è usato per trattare una varietà di malattie e disturbi della pelle, tra cui:

  • Cicatrici ipertrofiche e atrofiche

  • Cicatrici da Acne

  • Ustioni

  • Smagliature

  • Rilassamento cutaneo

  • Rughe

  • Melasma

  • Alopecia


Gli strumenti utilizzati


Il trattamento needlig è effettuato con diversi dispositivi a seconda della zona da trattare e della profondità da raggiungere. Ad oggi i più diffusi sono:

  • Roller


Il roller è strutturato con una impugnatura e un rullo dotato di aghi. L’azione sulla pelle genera microlesioni che innescano il meccanismo di rigenerazione dei tessuti. Questo particolare strumento è adoperato principalmente per trattare aree estese del corpo.

  • Penna


Il nome di questo dispositivo suggerisce la sua forma e le sue dimensioni. Alla punta della penna sono situati microaghi capaci di lavorare in aree delicate del viso e del corpo su piccole superfici come il contorno occhi.

  • Stamp


Questo strumento ricorda la forma di un timbro per ufficio. La sua funzione è quella di trattare aree di media grandezza sia sul viso che sul corpo.

Il trattamento

Il trattamento è effettuato in ambulatorio con anestesia locale previa accurata pulizia e disinfezione della pelle. L’applicazione dell’anestetico è effettuata nei 45 minuti precedenti il trattamento durante i quali il medico, in alcuni casi, valuta anche l’applicazione di prodotti per aumentare l’efficacia del trattamento. Questi prodotti, di norma, sono:

  • Per la stimolazione della produzione di collagene

  • A base di vitamina C

  • Schiarenti per la pelle


Un siero a base di vitamina C o di acido ialuronico è usato dopo il trattamento per:

  • Idratare

  • Aiutare il processo di guarigione

  • Proteggere la pelle


La durata del trattamento è legata all’area da trattare e può variare da un minimo di 10 ad un massimo di 30 minuti. In genere la conclusione dell’intervento è determinata dal sanguinamento uniforme della zona trattata che indica la riuscita delle microperforazioni. A conclusione dell’operazione il medico applica antibiotici e antisettico per via topica al fine di limitare possibili infiammazioni della pelle.

La procedura può essere ripetuta ad intervalli variabili di 4/6 settimane per almeno 3 mesi. In base ai risultati il medico decide in corso d’opera il numero delle sedute necessarie. I risultati finali dell’intero processo sono visibili solo dopo alcuni mesi dalla fine del trattamento.

Quanto dura la guarigione dopo un trattamento da needling viso?


Le microperforazioni degli aghi generano una risposta infiammatoria che generalmente si riduce nel corso dei giorni immediatamente successivi al trattamento. Gli edemi e gli arrossamenti, in genere, scompaiono spontaneamente entro 24/48 ore mentre il dolore, se presente, rappresenta una condizione rara e comunque transitoria.

Utilizzando l’acido ialuronico dopo la procedura si può aiutare a ridurre l'infiammazione, e la protezione solare può essere usata per proteggere la pelle. L’uso del trucco è limitato a prodotti a base minerale.

Needling ossigenato


Oltre alla procedura classica, negli ultimi hanno ha preso piede una tecnica chiamata needling ossigenato. In questo procedimento è utilizzata la propulsione di ossigeno ad alta compressione che ha lo scopo di potenziare la penetrazione nei tessuti dei farmaci e delle sostanze utilizzate durante il needlig e di ossigenare i tessuti accelerando i processi di biostimolazione. È stato rilevato come la propulsione di ossigeno migliori l’attivazione del microcircolo nel derma profondo oltre ad una maggiore formazione di collagene di tipo III.

L’utilizzo di questa tecnica si è rivelata particolarmente importante per la cura delle cicatrici da acne, delle smagliature nonché lassità cutanee difficili da trattare in diverse aree del corpo come il collo ed il decolté. Il risultato definitivo è amplificato di circa il 50% rispetto alle due tecniche separate.

Quali sono gli effetti secondari dopo un trattamento di needling viso?


Gli effetti indesiderati che si manifestano con maggiore frequenza sono:

  • Arrossamenti

  • Lieve gonfiore per 24-48 ore

  • Lieve sanguinamento puntiforme

  • Ecchimosi


Ci sono anche degli effetti secondari che dipendono dall’operatore sanitario e dalla qualità del dispositivo e tra questi:

  • Rottura di aghi nella pelle

  • Contaminazione incrociata

  • Scarsa pulizia a fondo del dispositivo tra i trattamenti

  • Needling se troppo aggressivo può provocare cicatrici e iperpigmentazione in alcuni tipi di pelle

  • Aghi inappropriati per il tipo di dispositivo


È doveroso ricordare l’importanza di affidarsi esclusivamente a personale medico qualificato ad effettuare questo tipo di trattamenti in strutture adeguatamente attrezzate. Il needling effettuato da personale non medico o attraverso il fai da te può risultare potenzialmente rischioso per la salute.

Le controindicazioni:


Il trattamento è controindicato per i pazienti che:

  • Hanno utilizzato isotretinoina negli ultimi tre mesi

  • Hanno ferite aperte, tagli o abrasioni sulla pelle

  • Sono sottoposti a radioterapia/chemioterapia

  • Presentano qualsiasi tipo di infezione dermatologica

  • Herpes simplex nella zona da trattare

  • Storia di cicatrici ipertrofiche o cheloidi

  • Difficoltà della guarigione delle ferite

  • Gravidanza o allattamento

Di Mattei Di Matteo Oreste

Autore

Farmacista

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