di Johann Rossi Mason e Francesca Frediani
Minore quantità di prodotto, maggiore diluizione, maggiore tempo tra un trattamento e l’altro, sono i pilastri di una delle più nuove strategie per gestire la
tossina botulinica. Gli anglosassoni dai quali recepiamo molte tendenze lo chiamano ‘baby botulino’ che da un lato indica le
quantità minime di
prodotto impiegate e dall’altro la
più giovane età degli
utilizzatori.
Tossina botulinica per prevenire la formazione delle rughe
“Obiettivo: rendere la pelle più luminosa e
impiegare le
proprietà della
tossina più famosa al mondo per
prevenire la
comparsa di
rughe e combattere i segni del tempo prima che siano visibili” spiega il
dottor Giorgio Astolfi, Specialista in Medicina Interna, Medicina Estetica e Laserterapia . La
tossina botulinica infatti è il
gold standard per il
trattamento delle
rughe dinamiche, quelle causate dalla ripetizione involontaria di alcune espressioni del volto come fronte, contorno occhi e bocca. Movimenti inevitabili e necessari alla comunicazione non verbale, ma che su alcuni tipi di pelle rappresentano uno
stress cronico che consuma e usura le sostanze nutritive e di supporto della pelle facendo
emergere segni dapprima
lievi e pian piano
più profondi”.
Millenials nuovi consumatori della medicina estetica
Il
18% dei trattamenti di medicina estetica realizzati nel 2016, sono stati
richiesti dai
nati dopo il 2000 (i cosiddetti Millenials) e le
iniezioni di
tossina botulinica sono
cresciute d
ell’87% tra il 2011 e il 2016. Sono i dati della Società Americana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, che confermano l’ansia da perfezione estetica degli under 30, poco tolleranti all’idea di veder apparire rughe e segni d’espressione che individuano al ‘primo selfie’.
I consigli sono quelli dettati nel 2017 sul Journal of Drugs and Dermatology, che ha stilato una sorta di protocollo che prevede per gli
Under 30,
senza segni di
iperpigmentazione e
rughe, l'
applicazione quotidiana di un
protezione solare totale, di
antiossidanti topici come la vitamina C pura, di
creme e
sieri a base di
retinoidi e di
idratanti, e trattamenti con alfa e beta idrossiacidi.
Step successivo,
tra i 30 e i 35 anni, quando compaiono le
prime rughe superficiali:
peeling chimici e per combattere le macchie,
tossina botulinica di tipo A per le linee d’espressione e, per preservare i tessuti, la radiofrequenza e gli ultrasuoni.
Controllare i muscoli che generano le espressioni involontarie
“Una sorta di
rieducazione ‘dolce’ delle
espressioni involontarie, come l’abitudine, comune a tanti a strizzare gli occhi o corrugare continuamente la fronte. Frenando la contrazione muscolare in qualche modo il cervello perde l’abitudine a formare l’espressione in modo così accentuato, e nel frattempo funge da
prevenzione per le
pelli più giovani. I muscoli del viso funzionano esattamente come qualsiasi altro muscolo del corpo, e quelli del viso si attivano ogni volta che sorridiamo, aggrottiamo la fronte o alziamo le sopracciglia. I
muscoli del volto così diventano più forti e
progressivamente usurano gli
strati adiacenti del
tessuto cutaneo favorendo l’insorgenza di
rughe profonde, quelle cosiddette dinamiche.
Il
botulino regolare provoca l’
indebolimento dei
muscoli che si
rilassano e
impedisce lo sviluppo di
rughe profonde” confida a Tuame il Dott. Giorgio Astolfi, Specialista in Medicina Interna.
Dosaggi minimi per i più giovani
Il ‘
baby botulino' è usato da
persone più giovani, dai 30 anni in poi che desiderano una
pelle più tonica e
luminosa con una
texture levigata grazie ad un
ritocco discreto ed estremamente
naturale. Inoltre usato un maniera regolare la tossina botulinica impedisce la formazione di rughe e solchi profondi perché i muscoli del volto non diventano ipertrofici.
Il trattamento si svolge come quello tradizionale e prevede una serie di iniezioni in punti dapprima segnati con un pennarello dallo specialista, e poi seguiti in una sorta di sentiero di inoculazioni di dosi minime di tossina. Proprio le
dosi minori e la
maggiore diluizione del prodotto
garantiscono l’
assenza di
effetti sull’
espressione che rimane mobile e naturale”.
Effetto rigenerante in pochi giorni
L’effetto rigenerante si apprezza due o tre giorni dopo il trattamento quando nel frattempo saranno scomparsi anche i punti delle iniezioni ed eventuali piccolissimi edemi.
Per
mantenere a lungo
i risultati si consiglia una
buona routine cosmetica in termini di
detersione e
applicazione di
prodotti che mantengano la
pelle idratata e
nutrita.
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