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Peeling bifasico: il trattamento ideale in autunno

Peeling bifasico: il trattamento ideale in autunno


Ven 25/11/2022 | Dott. Ema Shehi

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In alcuni periodi dell’anno diventa assolutamente indispensabile sottoporsi ad alcuni trattamenti specifici soprattutto in autunno, perché la pelle non riesce a recuperare la naturale vitalità a causa dello stress derivante dall’esposizione estiva ai raggi del sole.

È in questo momento che sarebbe molto importante sottoporsi a un trattamento di peeling bifasico, ideale per prepararsi all’inverno per esfoliare in profondità la pelle stimolando al tempo stesso la rigenerazione cellulare e restituire alla pelle luminosità e freschezza. 

Compattezza, elasticità e luminosità rappresentano le indispensabili qualità di una bella pelle che appare liscia, omogenea e idratata. Se la fortuna di una buona genetica può indubbiamente aiutare, è pur vero che una buona alimentazione, uno stile di vita sano e delle buone abitudini fanno la differenza. 

Il peeling bifasico rappresenta l’evoluzione del tradizionale peeling, ad azione prettamente chimica: all’azione esfoliante tradizionale unisce anche quella biorivitalizzante e combina un acido forte, il TCA, vale a dire l’acido tricloroacetico, ad altri complessi funzionali di amminoacidi e vitamine

Il peeling bifasico è tale proprio perché unisce tutti i vantaggi del peeling tradizionale con la sua profonda azione esfoliante, di eliminazione delle cellule morte e del loro turnover, grazie all’acido forte (acido tricloroacetico (TCA) all’azione combinata biorivitalizzante che viene svolta dai complessi funzionali di vitamine e amminoacidi. Questi componenti favoriscono la produzione di nuovo collagene, rivitalizzando l’aspetto e la qualità della pelle. 

Oltre ad avere un duplice effetto, esfoliante e rivitalizzante, il peeling bifasico è più delicato rispetto a un tradizionale peeling.

Viene risciacquato con acqua tiepida e non crea alcun tipo di bruciore, di arrossamento o di desquamazione che consente di tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane senza effetti collaterali. Proprio per queste sue specifiche caratteristiche, il peeling bifasico è adatto a ogni tipo di pelle, anche la più delicata, e si rivela come il trattamento ideale in autunno. 

Il tessuto cutaneo, la struttura


La nostra pelle si compone di tre diversi strati, l’epidermide, il derma, l’ipoderma (o tessuto sottocutaneo).

Epidermide: è lo strato più esterno che ha funzione idratante e impermeabilizzante e che trattiene l’acqua per mantenere la pelle idratata. 

Derma: è lo strato intermedio che ha funzione di sostegno grazie al collagene e all’elastina, prodotte dai fibroblasti, che regalano compattezza ed elasticità alla pelle. 

Ipoderma: è lo strato più interno con funzioni di riempimento e di tonicità, formato dal pannicolo adiposo e dal muscolo. 

Inevitabilmente, con il passare degli anni, si assiste a un naturale processo di cronoaging, vale a dire di invecchiamento fisiologico, che provoca dei cambiamenti in tutti gli strati della pelle provocando le rughe, la perdita di elasticità e di luminosità e la lassità cutanea. 

A partire dai 25 anni di età il derma rallenta gradualmente la produzione di collagene e di elastina determinando i primi cedimenti della pelle e della sua compattezza.

Al processo di invecchiamento fisiologico vanno poi associati gli inevitabili effetti del fotoinvecchiamento che viene causato dall’esposizione ai raggi solari. Proprio per contrastare e per rallentare gli effetti del cronoaging, diventa importante dedicare alla pelle cure e attenzioni costanti, coadiuvate da una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. 

Peeling bifasico, come funziona


È soprattutto nei mesi autunnali che ci rendiamo conto che la pelle perde vitalità, che appare spenta e opaca, secca e meno omogenea e che presenta un proliferare di punti neri. In un momento del genere un peeling bifasico, a doppia azione esfoliante e rivitalizzante, riesce a preparare al meglio la pelle in vista dell’arrivo dei mesi invernali. 

Ma come funziona il peeling bifasico, in che cosa si distingue dal peeling tradizionale e quali sono i suoi effetti?

Il peeling bifasico rappresenta in qualche modo l’evoluzione dei tradizionali peeling: è uno dei più innovativi ritrovati della medicina estetica che garantisce ottimi risultati con un trattamento meno aggressivo rispetto a un tradizionale peeling monofasico. 

Il peeling chimico, o monofasico, si basa sull’utilizzo dell’acido tricloroacetico (TCA), un acido potente ed aggressivo che agisce sull’esfoliazione profonda che consente di stimolare il ricambio cellulare rinnovando il tessuto cutaneo.

Ma la presenza dei complessi funzionali presenti nel peeling bifasico va a stimolare contemporaneamente i fibroblasti del derma per la produzione di nuovo collagene.

In tal modo la texture della pelle appare più compatta e soda, l’aspetto è più luminoso ed elastico. In più, i complessi funzionali di amminoacidi e di vitamine consentono di limitare gli eventuali effetti avversi dell’acido tricloroacetico (TCA) che viene in qualche modo stabilizzato e tenuto sotto controllo.

Peeling bifasico


Il peeling bifasico è un approccio dolce che viene privilegiato dagli esperti del settore per la sua metodologia innovativa e gli ottimi risultati. I benefici del peeling bifasico sono visibili ovunque, non solo sul viso, ma anche nelle zone del collo e del décolleté, delle mani e delle braccia, ma anche sulle gambe e sull’addome.

 Vantaggi


Il peeling bifasico ha il vantaggio di presentarsi inoltre come trattamento dolce che non crea effetti avversi e che garantisce ottimi risultati aiutando anche a ottenere un aspetto della pelle più disteso grazie a una tensione locale delle rughe sottili. 

Il peeling bifasico è un trattamento indolore che presenta numerosi benefici come il ringiovanimento dei tessuti fin dalla prima seduta, un effetto illuminante, rimpolpante, antiossidante: le rughe appaiono immediatamente distese anche grazie alla formazione del nuovo collagene. 

I risultati ottenuti con un peeling bifasico possono essere mantenuti più a lungo con una corretta integrazione di altri trattamenti come le terapie rigenerative o i biostimolanti iniettabili. Il peeling bifasico in effetti è una specie di scrub, ma decisamente più potente e con effetti più efficaci. 

La dieta e skincare per l’autunno 


Uno stile di vita sano si traduce in una buona alimentazione e in una serie di buone abitudini, tra cui una costante e accurata skincare, soprattutto in alcuni periodi dell’anno. L’inizio dell’autunno rappresenta un momento cruciale per prepararsi alla stagione invernale, per rivitalizzare la pelle e migliorarne l’aspetto affidandosi soprattutto a una dieta corretta rivista proprio con l’arrivo della stagione autunnale. 

Alimentazione


La pelle deve mantenersi idratata anche grazie a una buona idratazione che contrasta anche la produzione dei radicali liberi. Vanno consumate frutta e verdura di stagione proprio perché si tratta di cibi ricchi di acqua, ma anche di vitamine e di potenti antiossidanti che contrastano efficacemente la produzione di radicali liberi.

In autunno possiamo dedicarci a una dieta che include il corretto apporto della frutta e della verdura di stagione: sono perfetti broccoli e i cavoli, ma anche la zucca, melograni e cachi particolarmente ricchi di vitamine A, che mantiene intatta la struttura della pelle, e C che svolge azione antiossidante. Naturalmente anche in autunno non vanno dimenticati altri alimenti benefici per la nostra pelle, come il pesce (ricco di omega 3), la frutta secca ed oleosa. 

Skin care


In autunno è necessario curare in modo particolare la nostra pelle attraverso una skin care apposita che include uno scrub quotidiano. Se siamo soliti regalarci uno scrub settimanale, in autunno sarebbe il caso di farlo almeno ogni tre giorni.

Lo scrub presenta numerosi benefici combinati dato che i granuli svolgono un’azione esfoliante superficiale stimolando il rinnovamento del tessuto e i componenti idratante nutrono la pelle. 

Nemici della pelle, fumo e raggi UVA e UVB 


Il fumo è nemico acerrimo della pelle perché aumenta vertiginosamente la produzione di radicali liberi, molecole responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle: inoltre il fumo rende la pelle più spenta, opaca e rugosa perché toglie ossigeno ai tessuti. 

Altrettanto dannosa è l’esposizione eccessiva alle radiazioni ultraviolette, praticamente i raggi UVA e i raggi UVB che compongono i raggi solari.

Ai raggi UVA siamo esposti continuamente e involontariamente perché sono molto potenti, tanto da riuscire a penetrare anche le nuvole o il vetro: se non adeguatamente schermati possono favorire l’invecchiamento cutaneo.

I raggi UVB sono presenti soprattutto in estate e presentano altrettanto potere filtrante, esattamente come i raggi UVA, ma penetrano ulteriormente in profondità e possono causare soprattutto scottature, arrossamenti oppure eritemi.

In estate l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata contribuisce a un invecchiamento precoce della pelle.

Sia il fumo, sia i raggi UVA, sia i raggi UVB sono dannosi per la nostra pelle: causano nell’organismo la produzione di radicali liberi che favoriscono l’attività della ialuronidasi, un particolare enzima che danneggia e degrada l’acido ialuronico causando anche una riduzione dell’idratazione e dei volumi del tessuto cutaneo, ma danneggiano anche le fibre collagene che rappresentano l’elemento di sostegno della pelle.  

Pelle, le buone abitudini da seguire 


Avere una pelle sana, luminosa e compatta dipende non solo dalla fortuna di avere una buona genetica, ma dipende anche dalle nostre abitudini poiché la pelle risente di tutto e viene danneggiata ulteriormente dallo stress, dalle diete squilibrate, dalle condizioni climatiche e in generale da uno stile di vita poco sano, l’eccessiva esposizione eccessiva al sole, il fumo, l’alcol e il poco riposo oltre ovviamente al trascorrere del tempo. 

Ecco alcune buone abitudini per contrastare l’inevitabile invecchiamento della pelle: 

  • Skin care costante e accurata

  • Alimentazione equilibrata

  • Niente fumo e poco alcol

  • Attività fisica regolare

  • Sonno ristoratore

  • Esposizione al sole adeguata.

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