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Tossina botulinica: efficace contro le rughe, sicura sul viso

Tossina botulinica: efficace contro le rughe, sicura sul viso


Lun 27/06/2022 | Dott. Luciano Galotta

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È un farmaco approvato dall’americana FDA e dai principali enti europei sulla salute, eppure qualcuno ha ancora paura della tossina botulinica. «Negli scorsi anni in Italia sono circolati alcuni messaggi errati su una presunta dannosità del “botulino”, che ancor oggi generano confusione in chi desidera levigare le rughe – dice il Dr. Galotta.

I timori principali? «Che il trattamento con tossina botulinica blocchi l’espressione del viso e alteri i lineamenti in modo permanente. In realtà, non solo il farmaco è del tutto sicuro, ma permette anche risultati naturali, i cui effetti sono completamente reversibili.

Il compito dei medici è quello di informare i pazienti sulla sicurezza dei trattamenti di medicina estetica.

Perché la tossina botulinica è sicura?


«La tossina botulinica agisce a livello delle terminazioni nervose che innervano la muscolatura, interferendo con il rilascio di un particolare neurotrasmettitore (l’acetilcolina), coinvolto nella trasmissione dell’impulso al movimento. È questo il meccanismo per cui la tossina botulinica riduce la forza delle contrazioni muscolari. Dopo qualche mese, però, le fibre recuperano la loro funzionalità, tornando a muoversi come prima. Inoltre, le quantità di farmaco autorizzate all’uso estetico sono davvero esigue, tanto che non provocheranno mai paralisi».

Quindi la tossina botulinica leviga le rughe?


«Il termine levigare non è propriamente corretto, in quanto la tossina botulinica non agisce sulla pelle (non è un filler riempitivo), ma solo sul muscolo sottostante. Tuttavia, grazie alla distensione muscolare, si ottiene per riflesso uno “stiramento” della cute, che prima era segnata da grinze e rughe».

Per quali zone è indicata la tossina botulinica?


«Per il terzo superiore, cioè la zona del viso che va dalla radice dei capelli sino all’inizio degli zigomi, coinvolgendo quindi tutta la fronte».

Dopo quanto tempo si vedono i risultati?


«Completamente, nel giro di una decina di giorni».

Quanto dura l’effetto?


«Dai 4 ai 6 mesi».

Ma poi si torna come prima?


«Nel tempo sì, si torna come prima; ma non ci si deve aspettare allo scoccare dei 6 mesi un ritorno del viso esattamente come prima! Il viso manterrà per un po’ l’effetto liscio e disteso. Ciò accade non perché la tossina botulinica continui ad agire riducendo la contrazione dei muscoli che determinano la mimica facciale, ma perché nel frattempo la pelle ha memorizzato il fatto di non corrugarsi più al minimo movimento. A mano a mano che i muscoli riacquisiranno la piena contrattilità, le rughe torneranno a formarsi. La risposta poi è soggettiva: qualcuno può tornare a ripetere il trattamento dopo un annetto circa».

Si può ripetere il trattamento con tossina botulinica di frequente?


«Sì, ma bisogna rispettare i 3 mesi di pausa. Oggi poi esistono tipi di tossina botulinica pura che abbattono il rischio di sviluppare immuno-resistenza, rendendo il trattamento inefficace. È stato osservato, infatti, che alcuni pazienti possono diventare resistenti alla tossina perché sviluppano una reazione immune verso le proteine accessorie che compongono alcune formulazioni del farmaco. Se si utilizza la tossina botulinica pura, priva di tali proteine, tale rischio non sussiste: il principio attivo non induce resistenza».

Si può dosare il trattamento di tossina botulinica?


«Si deve dosare! Questo permette di ottenere risultati naturali che mantengono inalterata la mimica del paziente. Ciò che si “elimina” è quell’espressione un po’ corrucciata, triste o stanca che spesso sopraggiunge con l’età, anche già verso i 40 anni. Il bello è che il viso conserverà un aspetto fresco e riposato, anche dopo una lunga giornata faticosa».

Come si svolge una seduta?


«Il momento essenziale è l’osservazione del paziente, sia in posizione statica che dinamica. Lo si invita a eseguire dei movimenti esagerati, come ad esempio aprirsi in un largo sorriso o corrugare fronte e contorno occhi in uno sguardo corrucciato. Questo serve a comprendere il modo in cui il paziente muove la muscolatura facciale cosicché il medico possa iniettare il farmaco dove è necessario».

Eventuali rischi?


«Il più temuto è la ptosi palpebrale, cioè la caduta delle palpebre, ma è un rischio poco frequente, a cui si può porre rimedio. In ogni caso, lo studio del volto e la corretta esecuzione del trattamento mette al riparo da ogni rischio».

Si può conservare la propria espressività?


«Certo che sì! La tossina botulinica allenta la forza dei muscoli del viso, ma non li paralizza né li blocca. Questo vuol dire che se una persona ha una mimica facciale molto espressiva, tale resterà anche con e nonostante il trattamento. Tuttavia, per beneficiare dell’effetto distensivo della tossina botulinica, suggerisco sempre di confrontarsi con il medico: interventi troppo soft potrebbero non sortire il risultato desiderato. Non dimentichiamo che in molti casi, è proprio la esasperata muscolatura del viso a generare le rughe di espressione. Oggi semmai ci troviamo nel caso opposto: frenare i pazienti dal desiderio di diventare perfetti come nei social. Spesso sono solo filtri che restano nel telefono e non migrano nella realtà!» – conclude il Dr. Galotta.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

 

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Galotta Luciano

Autore

Dermatologia

Livorno (Livorno)

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