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Prevenire le rughe con la tossina botulinica: è possibile?

Prevenire le rughe con la tossina botulinica: è possibile?


Ultima modifica Mer 04/06/2025 | Dott. Giuseppe Cassibba

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La tossina botulinica è nota per la sua capacità di ridurre le rughe già visibili. Tuttavia, oggi è sempre più utilizzata anche in chiave preventiva. Ma è davvero possibile prevenire le rughe con il botulino? Qual è il momento giusto per iniziare? Ogni quanto fare il trattamento?

Abbiamo rivolto queste e altre domande al dottor Giuseppe Cassibba, medico estetico a Siracusa, per capire come agisce questo farmaco (ricordiamo che la tossina botulinica è un farmaco) e a chi può essere utile.

Si possono prevenire le rughe con la tossina botulinica?


Se dovessi descrivere a un paziente cosa fa la tossina botulinica sul viso, direi che da un lato riduce le rughe dinamiche già presenti, cioè quelle che si formano con la mimica del volto. Dall'altro, agisce come prevenzione, evitando che le rughe “in formazione” diventino permanenti.

In che modo previene le rughe?


La tossina botulinica previene le rughe, poiché agisce sui muscoli mimici del viso, responsabili delle varie espressioni (sorridere, aggrottare la fronte, socchiudere gli occhi ecc.) Con il tempo, queste contrazioni ripetute lasciano un segno sulla pelle: sono le cosiddette rughe dinamiche, che tendono a diventare permanenti.

Il trattamento con tossina botulinica modula la forza contrattile dei muscoli mimici. In questo modo, i muscoli si rilassano e la pelle sovrastante si mantiene più distesa. Ciò permette non solo di attenuare le rughe già visibili, ma soprattutto di impedire che i segni di espressione si imprimano in modo stabile nella pelle.

Quando si interviene precocemente, prima che le rughe siano presenti anche a riposo, il trattamento con tossina botulinica funziona come una vera e propria strategia di prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, che agisce sulla cosiddetta memoria della ruga.

Cos'è la "memoria della ruga" e perché è importante?


Un concetto chiave della prevenzione con il botulino è quello della memoria della ruga: si tratta di quel segno sottile che resta sulla pelle anche a riposo, dopo anni di contrazioni ripetute. È come se la pelle ricordasse le pieghe ripetute nel tempo e le mantenesse anche in assenza di movimento.

In termini pratici, si manifesta quando le rughe dinamiche (cioè quelle che si formano con l'espressività del viso) si trasformano in rughe statiche, visibili anche a viso fermo.

Come capire che la tossina botulinica può prevenire le rughe?


Attraverso lo “stretch test” cutaneo si può comprendere se la tossina botulinica può funzionare come preventivo. Come si fa? Il medico tira la pelle con le dita in prossimità della ruga: se questa scompare vuol dire che si può intervenire in ottica di prevenzione.

Intervenire prima che la ruga diventi permanente significa preservare più a lungo la distensione della pelle. Se, invece, il tessuto cutaneo è già segnato in assenza di movimento, la tossina comporta l’effetto visibile di riduzione temporanea delle rughe.

A che età iniziare la tossina botulinica a scopo preventivo? 


Secondo l’esperienza clinica, la fascia d’età ideale per iniziare un approccio preventivo si aggira dopo i 35 anni. Tuttavia, ci sono eccezioni. In pazienti giovani con forte mimica facciale, muscolatura ipertrofica o predisposizione genetica alle rughe precoci, si può valutare di iniziare anche intorno ai 30 anni.

L'obiettivo non è bloccare l'espressività del volto, ma intervenire in modo delicato e armonioso, per ritardare la formazione delle rughe più marcate.

Ogni quanto tempo eseguire il trattamento con tossina botulinica?


La durata dell'effetto è in media di 4-6 mesi. Consiglio di non ripetere il trattamento prima di 4 mesi, anche se idealmente 2 volte l’anno è un buon compromesso tra estetica, prevenzione e sostenibilità economica.

Ma è sicuro ripetere il trattamento più volte nell’arco della vita?


Sì, la tossina botulinica è un farmaco sicuro, ben tollerato, e con effetti reversibili. Se somministrata da mani esperte, consente di preservare la naturale espressività del volto, evitando l’aspetto “bloccato” (che in slang si dice “frozen”) e mantenendo un aspetto fresco e armonioso nel tempo.

A mano a mano che l’effetto della tossina botulinica svanisce, muscolo tende a recuperare gradualmente la sua funzionalità completa. Ripetere le sedute a intervalli corretti (ogni 4-6 mesi) evita il rischio di resistenza al farmaco, che nella pratica si traduce nella scarsa o assente evidenza dei risultati.

Cosa fare dopo il trattamento?


Evitare l'attività fisica intensa per almeno 24 ore e l’esposizione a fonti di calore intenso (come saune, bagno turco, lampade abbronzanti) per 48 ore. E poi, in ottica di prevenzione, è importante curare la pelle con prodotti idratanti e soprattutto usare la protezione solare tutti i giorni, anche in città e in inverno.

Non solo rughe: altri benefici della tossina botulinica?


La tossina botulinica svolge anche un impatto positivo sull'autostima. Sentirsi meglio con il proprio aspetto aiuta a migliorare il benessere emotivo generale: ci sono studi a riguardo che evidenziano il ruolo tra espressione facciali

A chi è sconsigliata la tossina botulinica?


Il trattamento è controindicato in gravidanza e allattamento. Ma un punto fondamentale riguarda la valutazione psicologica. Bisogna dire no ai pazienti con un'immagine corporea alterata, chi soffre di dismorfofobia o di disturbi psichici rilevanti. Sono soggetti che, anche con ottimi risultati estetici, non saranno mai soddisfatti e vedrebbero la ruga anche quando non c’è più, conclude il dottor Cassibba.

 

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