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Come ringiovanire lo sguardo con i filler

Come ringiovanire lo sguardo con i filler


Dom 28/06/2015 | Dott. Carlo Graziani

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La percezione della bellezza varia nel tempo. La pelle diventa meno elastica e le rughe si evidenziano. Oggi si tende alla ricerca di una bellezza che consenta di mantenere un aspetto naturale che rispecchi la propria personalità.


Con l’uso di filler di ultima generazione nella medicina estetica mini invasiva si può migliorare l’aspetto generale del volto e ritrovare uno sguardo più fresco e giovane riducendo le rughe del contorno occhi (le famose “Zampe di gallina”) e del contorno labbra, migliorando le occhiaie e le borse sotto gli occhi o ridando volume alle zone che hanno perso pienezza e turgore (zigomi, labbra).


 


Ma perché rivolgersi ad un’Oculoplastico per ringiovanire lo sguardo con i filler? Il chirurgo Oculoplastico o Oculo Facciale è un chirurgo plastico oftalmico con formazione avanzata nella chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica delle palpebre, delle vie lacrimali, dell’orbita e del viso. Ha quindi un’ampia conoscenza dell’anatomia della zona perioculare e avrà maggiori competenze nell'iniettare i filler in zone ultra delicate, come nel caso del contorno occhi con la massima precisione.


 


Oltre alla selezione accurata del medico, il prodotto iniettato deve essere ovviamente selezionato con cura e di altissima qualità per ottenere il risultato il più naturale possibile ed in linea con le aspettative del paziente.


 


Nel caso delle occhiaie o cerchi scuri, abbastanza comuni e che toccano anche la popolazione giovane, il chirurgo Oculoplastico, grazie all’uso di filler di ultima generazione, potrà agire in maniera mirata per attenuare l'inestetico scurimento perioculare che avvolge l’occhio.


I trattamenti con filler specifici per le palpebre possono anche attenuare le antiestetiche borse sotto gli occhi. Il riempimento dei tessuti sotto gli occhi riduce la visibilità delle borse perché determina una graduale transizione tra la palpebra inferiore e lo zigomo.  La medicina mini-invasiva permette di ottenere buoni risultati senza passare per forza per la chirurgia estetica. Faccio riferimento ad un mio paziente Valentino P che, malgrado la sua età poco avanzata (39 anni) aveva delle borse molto pronunciate sotto gli occhi: “Al mattino mi sveglio e non mi riconosco!”. Il paziente arrivato con una grande paura dell’intervento chirurgico viene rassicurato sull’alternativa, quindi l’uso di filler. L’intervento è durato trenta minuti. Il paziente è tornato in studio per un controllo dopo una settimana. Ecco le parole: “Ora mi guardo alla specchio e quello che vedo mi piace!”. Il paziente ha ritrovato il sorriso, l’entusiasmo e la sicurezza in se stesso.


 


Dopo l’iniezione, l’effetto di riempimento è subito visibile.


In media un trattamento con filler dura dai 6 agli 8 mesi. È possibile ripetere il trattamento per mantenere i benefici ottenuti in precedenza. La mano esperta ed altamente specializzata dell’oculoplastico permette l’iniezione in zona con accesso molto difficile per ottenere un risultato immediato e naturale.


 




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Graziani Carlo

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

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