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I trattamenti estetici dopo i 50 anni sfidano la forza di gravità

I trattamenti estetici dopo i 50 anni sfidano la forza di gravità


Gio 25/07/2024 | Dott. Giuseppe D'Aniello

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Dopo i 50 anni, la pelle del viso ha un nemico in più da combattere: la forza di gravità. Non che nei decenni precedenti non si sia fatta sentire, ma senz’altro è rimasta in sordina. Se da un lato la pelle tende a cedere per motivi - per così dire - di “fisica dinamica”, dall’altro lato i cedimenti cutanei sono imputabili a un mix di fattori fisiologici. Qualche esempio? Riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo (responsabile dell’effetto pieno del volto), riassorbimento osseo (proprio ciò che accade nelle altre ossa del corpo), impoverimento del collagene, la proteina fibrosa che compone la pelle per il 70%, fungendo da sostegno. Il collagene è anche la sostanza principale che fa sì che la pelle sia elastica e compatta.

Si comprende bene, quindi, come i trattamenti estetici per over 50 devono contrastare i cedimenti cutanei. Ne parliamo con il dottor Giuseppe D’Aniello, chirurgo plastico e medico estetico presso la NF Natural Face Clinic con sede a Roma, Pescara ed Avezzano.

Qual è il trattamento più richiesto dai pazienti over 50?


Premetto che la richiesta principale arriva dalle donne che, dopo i 50 anni, notano una discrepanza tra la loro energia (sia fisica che mentale) e ciò che invece trasmette il loro viso, che appare appunto stanco e un po’ fuori forma. In questi casi, al medico estetico si chiede una consulenza globale su come migliorare il viso nel complesso, pertanto le donne over 50 sono tendenzialmente meno focalizzate sul singolo trattamento correttivo come può esserlo ad esempio il rinofiller o il filler labbra.

In effetti, questo è l’approccio giusto per rivolgersi alla medicina estetica da parte delle persone con più di 50 anni, poiché i migliori lavori di “refresh” si effettuano proprio da un’ottica a 360°. Si interviene, cioè, su tutto il viso, utilizzando varie metodiche e device.

Qualche esempio di metodiche di medicina estetica indicate dopo i 50 anni?


Per le pazienti che hanno superato i 50 anni e si avvicinano ai 60, l'obiettivo è ridistendere i tessuti del viso, riportandoli nelle posizioni dove erano collocati prima dei cedimenti cutanei. Inoltre, bisogna ripristinare i volumi persi a causa dell'invecchiamento: non dimentichiamo che uno degli effetti dell’età è proprio manifestare un viso svuotato.

Per fare ciò che in gergo chiamiamo “refresh volumetrico”, utilizziamo filler con effetto liftante e distensivo, capaci di riposizionare i tessuti un po’ più in alto. Una delle sostanze più indicate è l’acido ialuronico ad alto peso molecolare e con un cross linking denso e ben strutturato, di modo che, se iniettato in profondità, è capace di donare un effetto lifting. Di solito, questo tipo di acido ialuronico si impianta in punti ben precisi del viso, direi “tattici” per contrastare la discesa e il conseguente appesantimento delle guance, un effetto molto temuto dopo i 50 anni.

Tossina botulinica contro le rughe dinamiche


Oltre all’acido ialuronico, si impiega la tossina botulinica per ridurre l’aspetto delle rughe di espressione, quelle cioè generate dal movimento dei muscoli facciali, che di solito si formano sulla fronte e attorno agli occhi. In alcuni casi, la tossina botulinica può essere usata off-label, cioè in modalità non previste dalle indicazioni ufficiali ma che gode di una vasta letteratura scientifica. In particolare, la tossina botulinica è molto efficace per allentare la contrazione dei muscoli del mento che, in alcune persone, può dare un aspetto severo e invecchiato. Anche in questo modo si migliora l’armonia del volto, che risulterà appunto più disteso.

Il segreto di un trattamento di medicina estetica ben riuscito?


Usare filler di acido ialuronico con funzione “liftante” anziché volumizzante. L’obiettivo è sollevare non gonfiare il viso, e questo garantisce risultati naturali che non danno l’idea di una faccia fake, sempre meno cercata dai pazienti di tutte le età. E poi conta molto la tecnica: per effetti anti-age gradevoli si lavora nella porzione posteriore e laterale del viso, uno dei segreti appunto per sollevare e distendere i tessuti (che stanno cedendo alla forza di gravità).

Come si esegue il trattamento?


Durante la prima visita, il medico esegue un esame obiettivo che serve a stabilire se l'invecchiamento è dovuto più alla perdita di volume dei tessuti o alla forza di gravità, cioè se prevale più lo svuotamento o il cedimento cutaneo. Si effettua tramite l’ispezione visiva e la palpazione tissutale. In base al grado di invecchiamento si procede alle iniezioni dei filler di acido ialuronico nelle quantità e modalità idonee caso per caso.

Quanto durano i risultati


Possono superare gli 8-10 mesi. Poi sarà necessario un “retouch” una o due volte all’anno, a seconda delle condizioni del paziente.

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

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D'Aniello Giuseppe

Autore

Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Roma (RM)


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