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Medicina estetica le nuove tendenze 2023

Medicina estetica le nuove tendenze 2023


Gio 23/02/2023 | Dott. Giulia Marin

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La tendenza della medicina estetica nel 2023 è quella di mantenere una buona qualità della pelle nel tempo e quindi l'attenzione non è più rivolta soltanto a correggere un inestetismo.

L’ approccio al ritocchino è cambiato molto negli anni. In passato i trattamenti di medicina estetica erano prima di tutto rivolti ad una platea più ristretta.

La clientela dei chirurghi estetici era una clientela selezionata, di persone che sulla propria immagine avevano fondato una carriera (attrici, soubrette, ecc.) o persone comunque spesso sotto i riflettori (giornaliste, ecc.).

Tolte le personalità della televisione e dello spettacolo, chi andava dal chirurgo estetico era per correggere un difetto importante, spesso anche dal punto di vista funzionale.

Alcuni esempi


Un esempio tra tutte la rinoplastica, praticata in primis per correggere un setto nasale deviato e quindi comunque un difetto funzionale, ma che poi andava a correggere anche un naso storto. Oppure, in presenza di un difetto estetico del naso (es. un naso aquilino, ecc.) si approfittava dell’intervento (giustificato, perché eseguito per migliorare la propria salute) per correggere anche il difetto estetico.

Difficilmente ci si rivolgeva al chirurgo plastico per interventi esclusivamente di natura estetica, come ad esempio un lifting. Le rughe e gli altri inestetismi causati dall’invecchiamento  venivano trattati soprattutto con prodotti cosmetici.

Ormai da tantissimi anni ha preso piede la medicina estetica: per ringiovanire il volto abbiamo a disposizione una serie di trattamenti che si possono eseguire in ambulatorio e che ci permettono, una volta terminata la seduta, di ritornare praticamente immediatamente alla vita sociale.

Trattamenti mini-invasivi


 Trattamenti che possono essere mini invasivi, come ad esempio i filler, che consistono in microiniezioni eseguite comunque con aghi sempre più sottili. Oppure gli innovativi ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati, i quali non richiedono né bisturi e né aghi e permettono di ottenere dei buoni risultati quasi paragonabili a quelli di un lifting, tanto che il trattamento viene definito lifting non chirurgico.

Le tendenze della medicina estetica 2023: il focus è la skin quality


I trattamenti di medicina estetica moderni hanno come focus non solo quello di eliminare un inestetismo, ma piuttosto quello di rivitalizzare il tessuto cutaneo e migliorare la skin quality. La skin quality indica la qualità della pelle.

In passato gli inestetismi da correggere erano principalmente le rughe e gli altri segni dell’invecchiamento, come ad esempio le lassità cutanee, oppure delle asimmetrie tra le due emi labbra o in altre zone del viso, come ad esempio gli occhi.

 La medicina estetica aveva quindi un obiettivo più “riparativo”: c’è il danno (l’inestetismo), il medico estetico lo elimina. Oggi invece il focus è più il mantenimento della skin quality, ossia della qualità della pelle: si agisce quindi non più in ottica riparativa, ma piuttosto preventiva: fare dei trattamenti estetici significa  mantenere una buona qualità della pelle, in modo tale da prevenire o ritardare o attenuare i danni causati dall’invecchiamento.

La medicina estetica ieri e oggi: come sono cambiate le tecniche ed i trattamenti


Le tecniche di ieri sono simili a quelle di oggi: parliamo essenzialmente di filler oppure di tecnologia laser.

La tecnologia laser elimina gli inestetismi della pelle (es. rughe, cicatrici, ecc.) sfruttando il principio del calore. Il calore a una determinata lunghezza d’onda stimola la produzione di nuove molecole di collagene, la proteina più importante della struttura della pelle, responsabile del mantenimento della compattezza e dell’elasticità del tessuto.

 I filler sono invece, come si intuisce facilmente dalla parola, dei trattamenti ad azione riempitiva. Si utilizzano aghi sottilissimi per iniettare del sottocute sostanze che correggono inestetismi quali rughe o lassità cutanee andando a rimpolpare il tessuto.

I filler di ieri sono diversi rispetto ai filler di oggi per quel che riguarda la formulazione. Prima si utilizzavano sostanze ad azione esclusivamente riempitiva: pensiamo al silicone. Quante labbra sono state gonfiate con il silicone? Però poi nel corso degli anni il tessuto cutaneo cambia perché l’invecchiamento biologico è comunque inevitabile, il filler necessitava di ritocchini, e spesso le labbra diventavano così gonfie da sembrare dei canotti.

I filler di ultima generazione


 I filler di oggi sono formulati per unire all’azione riempitiva anche una biostimolante, e sono a base di sostanze biocompatibili e riassorbibili, come ad esempio l’acido ialuronico o l’idrossiapatite di calcio. Il filler ha adesso un’azione riempitiva come da tradizione e un’azione più “attiva”: molecole come l’idrossiapatite di calcio stimolano infatti la produzione di collagene, per un risultato visibile fin da subito ma che migliora nei mesi successivi.

Il risultato non è però definitivo, perché quando il filler nel tempo viene riassorbito dall’organismo e migliorare nuovamente la skin quality è necessaria un’altra seduta (in media dopo 12 mesi). Allo stesso tempo però, il risultato è nettamente più naturale rispetto al passato, al passo con le nuove tendenze 2023. Potremmo dire che i trattamenti di oggi non sono eseguiti per correggere dei difetti oppure gli inestetismi dell’invecchiamento, ma piuttosto per ottenere lo stesso risultato migliorando l’aspetto della pelle (la cosiddetta skin quality) in maniera naturale.

La medicina estetica oggi: lo skin saver, la nuova frontiera della skin quality


I nuovi trend di bellezza oggi in voga, specialmente nei Millennial e Generazione Z, sono incentrati sul tema della skin quality, tema molto caro ai più giovani che desiderino prevenire la comparsa delle prime rughe e ai meno giovani per ottimizzare e prolungare l’effetto di altri trattamenti estetici. 

Per apparire al meglio sui social ed essere sempre “selfie ready” nella vita quotidiana, si sta affermando sempre più il concetto di skin saver, una nuova frontiera per combattere l’invecchiamento cutaneo, ma anche prevenirlo, preservando la naturale bellezza del volto senza snaturarlo.

Skin saver performanti


In commercio esistono numerosi skin saver, tra questi i più performanti vedono la combinazione tra acido ialuronico e glicerolo, una sostanza con proprietà igroscopiche in grado di richiamare grandi quantità di acqua nel derma al fine di assicurare alla pelle una profonda idratazione e rallentare la degradazione dell’acido ialuronico in modo da prolungarne l’effetto nel tempo.

Già alla prima seduta si può apprezzare una riduzione delle piccole rughe e inestetismi cutanei, la pelle da avvizzita e stanca risulta immediatamente più elastica, idratata e luminosa , si ottiene così una sorta di “effetto filtro”  preservando però le proprie individuali caratteristiche. 

Le tecniche iniettive


Le tecniche iniettive sono mininvasive e analoghe a quelle già utilizzate per i tradizionali filler : lineare retrograda, a microponfi e a ventaglio e prevedono l'utilizzo di microaghi in sede intradermica. Il trattamento è generalmente indolore e ben tollerato. 

Il protocollo prevede 2-3 sedute a distanza di 2 settimane e a seguire ulteriori sedute di mantenimento a distanza di 6 mesi in base alle proprie personali esigenze.  Lo skin saver è rivolto a uomini e donne di tutte le età che desiderino ottenere un fresh look senza tuttavia stravolgere il proprio aspetto. In quest’ottica le pelli più giovani ritarderanno la comparsa delle prime rughe di espressione, mentre quelle più mature rimedieranno ai danni causati da crono e photoaging .

La texture viene così ridefinita, la luminosità ripristinata a livelli ottimali e tutti gli inestetismi cutanei attenuati con un significativo miglioramento dell’idratazione. In sinergia alla skincare quotidiana , lo skin saver si configura quindi come un filtro naturale e si conferma un imprescindibile arma contro l’invecchiamento cutaneo posizionandosi tra i trattamenti ad oggi più richiesti.

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