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Acne, punti neri e imperfezioni: ecco come combatterli in maniera efficace

Acne, punti neri e imperfezioni: ecco come combatterli in maniera efficace


Mar 22/03/2022 | Dott. Luis Campos

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L’acne colpisce solo i giovani? Assolutamente no!
Questa infiammazione cutanea colpisce sempre più donne e uomini adulti (detta acne tardiva) ed è dovuta a diversi fattori.

I modi in cui nasce l'infiammazione sono complessi e molto diversi tra loro. Solitamente la causa principale è un batterio, Propionibacterium acnes (P. acnes) che moltiplicandosi in eccesso nei pori ostruiti causa la manifestazione acneica.

L’acne si sviluppa non solo nei follicoli sebacei della pelle del viso ma anche in aree più estese come schiena, spalle o torace.

Come si formano i brufoli?


Un’eccessiva produzione di sebo e un'alterata proliferazione dei cheratinociti (ovvero, le principali cellule della cute) sono le cause della formazione di una piccola lesione non visibile a occhio nudo, nota come microcomedone. L’ingrandimento del follicolo e l’accumulo di sebo e cheratina provocano la formazione del comedone (punto nero quando resta aperto e punto bianco quando è chiuso).

In pratica, va a crearsi una sorta di “tappo” all’interno dei pori cutanei, che impedisce il normale deflusso del sebo. Ma, i brufoli non sono altro che un campanello d’allarme che la nostra pelle ci lancia. Indicano la presenza di una catena infiammatoria precedente alla rilevazione clinica delle lesioni cutanee.

Le cause possono essere ormonali o alimentari, c’è poi chi dà la colpa al fumo, allo stress o alla genetica. Ma la causa dell’acne è solo una, la presenza di un agente batterico chiamato P. acnes. Questo batterio innesca la reazione immunitaria che fa proliferare i brufoli. Inoltre, una causa secondaria ma che concorre allo sviluppo dell’acne è il sebo della pelle. L’ossidazione dei componenti del sebo potrebbe influenzare fenomeni infiammatori che portano all’acne.

Come combattere l’acne?


La medicina estetica ci aiuta e lo fa con i trattamenti di peeling chimico. Il peeling è un trattamento efficace e apprezzato che ci offre la medicina estetica per preservare la bellezza della pelle ridonando al viso freschezza e luminosità. L’effetto principale è stimolare il turnover cellulare grazie ad un’azione esfoliante che aiuta ad eliminare le cellule morte superficiali favorendo la rigenerazione degli strati sottostanti.

Avere una skin care profonda e accurata è molto importante per i pazienti che presentano acne.
Il peeling chimico, infatti, agisce sia sull’acne attiva migliorando rapidamente la qualità della pelle, effetto astringente sui pori dilatati, sia in una fase successiva agendo sulle così dette macchie post-acne.

Grazie alla sua particolare formulazione, il peeling chimico con formulazione bifasica che associa una componente lipofila stabilizzante, protettiva e veicolante delle sostanze attive, ad una fase idrofila con azione biorivitalizzante ed esfoliante, migliora la qualità della pelle fin dalla prima applicazione.
La presenza di acido tricloroacetico, acido salicilico e acido glicolico aiuta la rimozione delle impurità e prepara la pelle ad assorbire i principi attivi, le vitamine e gli aminoacidi per una rivitalizzazione per una skin care profonda ed accurata. 

L’acido glicolico essendo dotato di una buona azione esfoliante è indicato per il trattamento di acne, psoriasi, macchie cutanee, rughe e smagliature.

L’acido tricloroacetico è un esfoliante chimico particolarmente aggressivo che trova impiego solo ed esclusivamente in ambito dermatologico per il trattamento di verruche, cicatrici profonde, melasma, cheratosi e rughe molto profonde.

L’acido salicilico è il principale esponente della categoria dei beta-idrossiacidi e anche il suo impiego risulta particolarmente utile in caso di acne.

La combinazione di questi acidi insieme a vitamine e aminoacidi è un mix perfetto per la cura della pelle ed il miglioramento della texture cutanea. Le formulazioni di peeling chimico bifasico sono oltre ad essere indicate per il trattamento dell’acne sono ottime alleate per la biostimolazione e la rivitalizzazione della pelle aumentando la naturale produzione di collagene.

Posso sottopormi ad un trattamento peeling bifasico in presenza di acne attiva?


Certo! Durante la fase attiva dell’acne la parte idrofila dei peeling bifasici ha la capacità di rimuovere i tappi di cheratina e cellule morte che occludono i brufoli per consentire alla parte lipofila dei peeling l’ingresso o la penetrazione nella profondità dei brufoli, pulendoli e uccidendo i microorganismi grazie alla capacità anti-microbiana degli ingredienti attivi. Mentre altri trattamenti estetici potrebbero facilitare la diffusione dei microorganismi su tutta la superficie cutanea portando il P. Acnes dai brufoli ai pori sani, i peeling attuano sul posto senza mettere a rischio le zone non colpite d’acne, anzi, su queste darà un effetto di miglioramento della carnagione e di prevenzione contro l’acne.

Da un’altra parte dobbiamo sapere che l’infiammazione temporanea causata dai peeling è una infiammazione controllata e che non va a ledere la pelle già infiammata dall’acne e che questa infiammazione è molto meno evidente con l’uso di peeling bifasici.

Dopo quante sedute si vedono i risultati?


Fin dal primo trattamento si cominciano a vedere i risultati, bastano che passino 4 o 5 giorni dall’applicazione del peeling, quando le cellule morte saranno cadute: come se si trattasse di una forfora sottile sul viso praticamente impercettibile, senza grosse o evidenti esfoliazioni, questa è anche una caratteristica dei peeling bifasici, che non causano desquamazione. Comunque, bisogna individuare i casi e in base alla persona che abbiamo di fronte, creare un protocollo personalizzato e accompagnarlo da una buona skin care domiciliare. Il paziente con un acne attivo è diverso da quello con le cicatrici rimaste dopo aver sofferto di acne o quel paziente che non soffre o non ha mai sofferto di acne, ma che certa un miglioramento della texture cutanea senza esfoliazioni eccessive o rossori evidenti che possano durare per giorni.

Bisogna essere molto onesti con il paziente, senza creare false aspettative, specialmente nel caso degli adolescenti la quale integrità psicologica tante volte è totalmente instabile per il disturbo fisico che crea l’acne e tenendo presente che di solito sono pazienti che ansiano risultati immediati.

 

 

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Campos Luis

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Milano (MI)


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