DEFINIZIONE
La protesi testicolare, o protesi per il testicolo, è un presidio medico che, nell’ambito della chirurgia estetica, viene adoperato nel corso degli interventi di rimodellamento della regione scrotale per sopperire a una problematica come la mancata discesa del testicolo o un trauma sofferto allo scroto. In particolar modo, la protesi testicolare è costituita da gel in silicone morbido e viene impiantata nello scroto con un intervento rapido.
COSA SONO LE PROTESI TESTICOLARE
La
protesi testicolare è un dispositivo medico biocompatibile che viene utilizzato per apportare alla regione scrotale in cui è impiantata un
effetto estetico gradevole e funzionale, in seguito a infortuni subìti nella regione o a situazioni di criptorchidismo.
Il
rimodellamento dello scroto, che può essere effettuato sia negli adulti che nei bambini, risalta l’effetto estetico dell’intera zona e utilizza protesi in silicone morbido differenti in base all’effetto estetico finale e alla loro forma.
Ogni valutazione sul tipo specifico di dispositivo protesico da adottare viene effettuata dal
chirurgo plastico il quale associa la giusta protesi alle caratteristiche del paziente e al risultato atteso dell’intervento.
PROPRIETÀ E TIPOLOGIE DELLE PROTESI TESTICOLARE
Le
protesi testicolari come anticipato, sono utilizzate quando si vuole sopperire a una mancata soddisfazione da parte del paziente nell’effetto estetico del suo scroto in quanto considerato
non allineato alla normale morfologia o considerato troppo piccolo.
In questo caso, la protesi va, nell’effettivo, a vicariare e sostituire la porzione di deficitaria con il fine di conferire un effetto estetico decisamente più gradevole e duraturo.
Ovviamente,
tutte le protesi testicolari devono preliminarmente soddisfare dei requisiti di sicurezza prima di essere utilizzate in interventi chirurgici. La protesi testicolare deve
soddisfare i seguenti requisiti di sicurezza:
- Ogni dispositivo protesico deve essere controllato e distribuito dall’azienda produttrice solo dopo aver ricevuto accurati controlli di sicurezza;
- Ogni dispositivo protesico deve possedere il proprio tagliando di identificazione del prodotto;
- Le protesi devono essere visualizzabili a eventuali indagini strumentali radiodiagnostiche, soprattutto nel corso di visite di monitoraggio post-intervento;
È bene specificare che la protesi testicolare non deve comportare la comparsa di un
fenomeno auto-immunitario né deve influire nella genesi di una neoplasia.
INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA
Nel campo della chirurgia estetica, la protesi testicolare è utilizzata maggiormente durante il
rimodellamento dello scroto dopo la visita preoperatoria effettuata dal chirurgo. In questo caso, le protesi più utilizzate sono quelle a superficie liscia.
Le
protesi in silicone per il testicolo o i testicoli sono fatte su misura e personalizzate per configurarsi alla regione scrotale del paziente e sono completamente asportabili con un intervento chirurgico di correzione.
Nel corso dell’intervento, l’impianto viene inserito e posizionato tramite una
incisione praticata nella linea mediana dello scroto. L’operazione per l’inserimento di una protesi testicolare viene condotta in anestesia generale o locale. Risulta mandatorio mantenere in sede una
fasciatura peri-scrotale per 3-4 giorni, con i punti che saranno rimossi dopo 7-8 giorni.
L’utilizzo di protesi nel rimodellamento dello scroto viene effettuato quando il paziente
non possiede una quantità congrua di tessuto fibro-adiposo in loco.
La tecnica di rimodellamento dello scroto con inserzione di protesi si basa dunque sull’impianto di
protesi artificiali biocompatibili in silicone morbido all’interno di un’incisione mediana dello scroto, al fine di ottenere un aumento volumetrico e un effetto estetico più risaltato.
Le protesi impiantate possono essere di forma ovale, ellissoide oppure allungata e, come detto, possono essere sostituite nel caso insorgano complicanze.
RISCHI, COMPLICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
Tutte la protesi testicolare utilizzate nelle operazioni di chirurgia estetica sono potenzialmente in grado di
dare luogo a complicazioni, come:
- Ematoma;
- Sieroma;
- Infezione;
- Rotazione della protesi;
- Bledding;
- Espulsione della protesi.
FONTI:
- Marco Filicori et al, Il testicolo: aspetti morfo-funzionali e clinici, Caleidoscopio italiano, Medical System Spa, N°22 Novembre 1986.
- Tommaso Gargano et al, Criptorchidismo: diagnosi e terapia. CLUEB, Bologna, 2011.
- Matteo Basso. Medicina e chirurgia estetica del corpo. Milano: Elsevier Masson; 2010.
- LDL Cruz, Ruben Oddenino. Chirurgia Plastica Estetica. Padova: Piccin; 2006.
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.