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Pomo d’Adamo nelle donne: cause e trattamento

Pomo d’Adamo nelle donne: cause e trattamento


Ven 05/01/2024 | Dott. Tania Basile

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Il pomo d'Adamo, o protuberanza laringea, è una prominente struttura anatomica visibile lungo il collo nell’area della cartilagine tiroidea. Questo elemento, derivante dallo sviluppo embriologico e modulato da fluttuazioni ormonali, riveste un ruolo fondamentale nella fisiologia vocale e nella conformazione anatomo-fisiologica. La protuberanza è presente sia negli uomini che tra le donne, tuttavia, si sviluppa solo nei primi per cause ormonali. La presenza di un pomo di Adamo prominente nelle donne può essere collegata a problemi di tipo ormonale.

Introduzione


Il pomo di Adamo è una caratteristica distintiva degli uomini e non è usuale vederlo nelle donne. La sua presenza nel gentil sesso è spesso il risultato di problematiche di tipo ormonale o una caratteristica genetica. Anche in assenza di cause patologiche sottostanti, il pomo di Adamo pronunciato nelle donne può essere motivo di disagio estetico tanto da richiedere supporto medico. Il pomo di Adamo nelle donne, difatti, può essere trattato sia con trattamento farmacologico che chirurgico, a seconda delle cause.

Le origini del nome fanno ovvio riferimento all’episodio biblico di Adamo ed Eva e della mela poiché la protuberanza starebbe a significare il boccone ingerito dal primo uomo dal frutto proibito. Al contrario della credenza popolare, però, la protuberanza si sviluppa in età adolescenziale con l’inizio della pubertà come caratteristica della cartilagine tiroidea che circonda la laringe. L’ingrossamento della stessa, che determina la voce profonda maschile, è la principale causa della sporgenza cartilaginea del pomo di Adamo.

Cos’è il pomo di Adamo nelle donne


Il pomo d'Adamo, conosciuto anche come cartilagine tiroidea, rappresenta una prominente elevazione lungo la linea mediana del collo. Anatomicamente, è costituito dalla cartilagine tiroidea, la più grande delle cartilagini laringee, che si sviluppa durante la pubertà sotto l'influenza degli ormoni sessuali, accentuando le caratteristiche sessuali secondarie. Nelle donne questa evoluzione è contenuta ed è per tale ragione che la cartilagine tiroidea, di norma, non è visibile.

La sua funzione primaria è legata alla fonazione e alla produzione vocale. La cartilagine tiroidea è fondamentale nel processo di modulazione delle frequenze vocali, contribuendo alla creazione di suoni e alla definizione della voce di ogni individuo. Le dimensioni e la forma del pomo d'Adamo variano tra gli individui e possono essere influenzate da fattori genetici, ormonali e ambientali.

 

Cause del pomo di Adamo nelle donne


Le cause del pomo d'Adamo nelle donne sono multifattoriali e coinvolgono principalmente problematiche di natura ormonale e predisposizione familiare. Inoltre, è erroneamente considerato come pomo di Adamo qualsiasi prominenza nella regione del collo anche se non direttamente correlata alla prominenza cartilaginea. Un esempio è il cosiddetto gozzo tiroideo, un aumento considerevole del volume della ghiandola tiroidea. Un altro caso è rappresentato dalla presenza di neoplasie nel distretto.

Una delle cause più comuni che incide sulla crescita anomala del pomo di Adamo nelle donne è riferibile ad uno squilibrio ormonale che si presenta nel periodo puberale (può verificarsi anche durante la gravidanza) influendo sulla crescita della cartilagine tiroidea in maniera anomala. Questa condizione può scaturire da una crescita anomala del complesso laringeo e incidere anche sul tono della voce. Al disagio estetico, in questo caso, può aggiungersi il disagio legato al tono della voce.

Cause di tipo genetico possono, altresì, influenzare la variabilità individuale nelle dimensioni e nella forma del Pomo d'Adamo. In questo caso, la presenza del pomo di Adamo non è correlata a cause patologiche sottostanti bensì ad un tratto caratteristico determinato dal proprio corredo genetico.

È importante sottolineare che alterazioni significative nella morfologia del pomo d'Adamo possono essere indicative di condizioni mediche sottostanti, come problemi endocrini o patologie della cartilagine. L'analisi approfondita delle cause fornisce una base per la comprensione delle variazioni nella struttura del pomo d'Adamo e il loro impatto sulla salute delle donne.

Diagnosi e trattamento del pomo di Adamo donne


L'approccio medico alle anomalie del pomo d'Adamo nelle donne richiede una valutazione accurata della storia clinica, esami fisici e, se necessario, indagini diagnostiche approfondite. Le tecniche di imaging, come l'ecografia tiroidea, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica consentono una valutazione dettagliata della struttura e delle eventuali anomalie. Allo stesso modo, esami ematochimici possono aiutare a determinare la possibile presenza di patologie endocrinologiche tiroidee o comunque legate alla sfera degli ormoni.

Il trattamento può variare in base alla natura del problema. Disturbi ormonali possono richiedere terapie ormonali o gestione endocrinologica. Nel caso di variazioni anatomiche significative o condizioni patologiche, è possibile ricorrere alla soluzione chirurgica per ridurne gli effetti estetici.

Le principali opzioni di tipo chirurgico sono rappresentate da:



  • Chirurgia di femminilizzazione del viso


Questo tipo di intervento è costituito da una serie di procedure chirurgiche mirate alla femminilizzazione dei tratti del viso e del collo.

  • Chirurgia a carico della laringe


Gli aggiustamenti della laringe sono eseguiti per correggere l’impatto della laringe sul piano estetico o sulla voce.

  • Intervento di riduzione della cartilagine tiroidea


La riduzione della cartilagine tiroidea è uno degli interventi più eseguiti e che interviene sulla cartilagine responsabile del pomo di Adamo.

Sul piano dei trattamenti farmacologici, il medico, in base agli esami di laboratorio, pianifica interventi mirati a contenere le fluttuazioni ormonali. Questo tipo di trattamento è preferito durante la fase di sviluppo del disturbo ormonale nel periodo della pubertà.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Marco Benazzo et al. Anatomia e fisiologia di lingua e ipofaringe. Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico Facciale. XCI Congrasso Nazionale. 2004.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014

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