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La chirurgia di Mohs per cosa è indicata?

La chirurgia di Mohs per cosa è indicata?


Mar 10/09/2024 | Dott. Tania Basile

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La chirurgia di Mohs è una tecnica chirurgica micrografica indicata per la rimozione di tumori cutanei, in particolare carcinomi basocellulari e squamocellulari. Consiste nell'escissione progressiva e mappata del tumore, con analisi microscopica immediata dei margini, ripetuta fino alla completa eradicazione delle cellule neoplastiche. È indicata per tumori ad alto rischio di recidiva o in aree critiche, come il volto ad esempio. I principali vantaggi includono l'elevata precisione, il massimo risparmio di tessuto sano, tassi di guarigione superiori e una significativa riduzione del rischio di recidive rispetto ad altre tecniche.

Introduzione

La chirurgia di Mohs, introdotta negli anni '30 dal dottor Frederic E. Mohs, rappresenta un'importante innovazione nel trattamento dei tumori cutanei, in particolare per quelli localizzati in aree anatomiche critiche. Sviluppata inizialmente come chemio chirurgia, questa tecnica ha rivoluzionato l'approccio alla rimozione dei carcinomi cutanei, grazie alla sua capacità di preservare il tessuto sano circostante riducendo al minimo il rischio di recidiva. Negli ultimi decenni, la chirurgia di Mohs si è evoluta in una procedura standardizzata, riconosciuta a livello globale per la sua precisione e per i risultati eccellenti sia in termini oncologici che estetici.

Cosa è la chirurgia di Mohs?


La tecnica chirurgica di Mohs, chiamata anche chirurgia micrografica di Mohs, è una tecnica chirurgica specializzata utilizzata per la rimozione dei tumori cutanei, in particolare per il carcinoma basocellulare e il carcinoma a cellule squamose. Questa procedura è considerata l'approccio più efficace ed efficiente per il trattamento di molti tipi di cancro della pelle.

Sviluppata dal dottor Frederic E. Mohs negli anni '30, questa tecnica si basa sull'analisi microscopica di ciascuno strato di tessuto asportato durante l'intervento, consentendo al chirurgo di rimuovere completamente il tumore, preservando al contempo il maggior tessuto sano possibile. Questo approccio mirato riduce notevolmente il rischio di recidiva e consente una guarigione ottimale.

La chirurgia di Mohs è particolarmente indicata per tumori cutanei su aree delicate come il viso, le orecchie, il naso e le labbra, dove la preservazione dei tessuti sani è fondamentale per mantenere la funzionalità e l'estetica.

Vantaggi della Chirurgia di Mohs


La chirurgia di Mohs offre numerosi vantaggi rispetto ad altre tecniche di rimozione dei tumori cutanei:

  1. Elevata precisione: l'esame microscopico di ogni strato di tessuto asportato consente al chirurgo di identificare e rimuovere completamente il tumore, preservando il maggior tessuto sano possibile.

  2. Tassi di guarigione più elevati: grazie alla precisione della tecnica, la chirurgia di Mohs ha tassi di guarigione più elevati rispetto ad altre procedure, riducendo significativamente il rischio di recidiva.

  3. Risultati estetici migliori: poiché viene rimosso solo il tessuto necessario, la chirurgia di Mohs comporta una minore perdita di tessuto sano, favorendo una migliore guarigione e risultati estetici più soddisfacenti.

  4. Procedura ambulatoriale: la maggior parte degli interventi di chirurgia di Mohs può essere eseguita in regime ambulatoriale, riducendo i tempi di degenza e i costi associati.

  5. Minore invasività: rispetto ad altre tecniche di rimozione dei tumori cutanei, la chirurgia di Mohs è meno invasiva e comporta un minor rischio di complicanze.


Come funziona la chirurgia di Mohs?


La chirurgia di Mohs si svolge in diverse fasi. Dapprima, il chirurgo delinea l'area del tumore e la zona circostante con un pennarello chirurgico. Successivamente, viene somministrata un'anestesia locale per rendere la procedura indolore. A questo punto, il chirurgo rimuove uno strato sottile di tessuto contenente il tumore e una piccola porzione di tessuto sano circostante.

Il tessuto asportato viene sottoposto ad analisi microscopica nel laboratorio adiacente alla sala operatoria. Questo processo può richiedere diverse ore e se vengono individuate cellule tumorali residue, il chirurgo rimuove un altro strato di tessuto nella stessa area. Questo processo viene ripetuto fino a quando non vengono più rilevate cellule tumorali.

Quando il tumore è completamente rimosso, il chirurgo procede alla ricostruzione e alla sutura dell'area operata, utilizzando tecniche avanzate per ottenere i migliori risultati estetici possibili.

Costo della chirurgia di Mohs


Il costo della chirurgia di Mohs può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la posizione geografica, l'esperienza del chirurgo, la complessità del caso e la natura della struttura sanitaria interessata, ovvero pubblica o privata. In generale, questa procedura è più costosa rispetto ad altre tecniche di rimozione dei tumori cutanei, ma i suoi vantaggi in termini di precisione, tassi di guarigione e risultati estetici giustificano il costo aggiuntivo.

È importante notare che la chirurgia di Mohs è spesso coperta dalle assicurazioni sanitarie, almeno parzialmente, poiché è considerata una procedura medica necessaria per il trattamento del cancro della pelle. Tuttavia, è consigliabile verificare la copertura assicurativa prima dell'intervento.

Risultati e recupero dopo la chirurgia di Mohs


Dopo la chirurgia di Mohs, la maggior parte dei pazienti sperimenta un periodo di recupero relativamente breve. È normale avvertire una certa sensibilità, gonfiore o ecchimosi nell'area operata, ma questi effetti collaterali dovrebbero diminuire gradualmente nei giorni successivi.

Il chirurgo fornirà istruzioni dettagliate sulla cura della ferita e sulle attività da evitare durante la guarigione. È importante seguire attentamente queste indicazioni per garantire una guarigione ottimale e ridurre il rischio di complicanze.

La maggior parte dei pazienti può riprendere le normali attività quotidiane entro pochi giorni dall'intervento. Tuttavia, potrebbe essere necessario evitare attività impegnative o l'esposizione prolungata al sole per alcune settimane.

I risultati finali della chirurgia di Mohs dipendono dalla dimensione e dalla posizione del tumore, nonché dalla tecnica di ricostruzione utilizzata. In molti casi, le cicatrici risultanti sono minime e ben nascoste, consentendo un eccellente risultato estetico.

Rischi e complicanze 


Come per qualsiasi procedura chirurgica, la chirurgia di Mohs comporta alcuni rischi e potenziali complicanze, sebbene siano generalmente rari. Ecco alcuni dei rischi più comuni:

  • Infezione: esiste un piccolo rischio di infezione nell'area operata, che può essere gestito con antibiotici e una corretta cura della ferita.

  • Sanguinamento: può verificarsi un lieve sanguinamento dopo l'intervento, ma è generalmente controllabile con una compressione adeguata.

  • Cicatrici indesiderate: sebbene la chirurgia di Mohs miri a minimizzare le cicatrici, in alcuni casi possono formarsi cicatrici visibili o antiestetiche.

  • Danni ai nervi o ai vasi sanguigni: in rari casi, possono verificarsi danni ai nervi o ai vasi sanguigni adiacenti all'area operata, con conseguenti problemi di sensibilità o sanguinamento.

  • Recidiva del tumore: nonostante i tassi di guarigione elevati, esiste una piccola possibilità di recidiva del tumore, che richiede ulteriori trattamenti.


È importante discutere approfonditamente con il chirurgo tutti i rischi e le potenziali complicanze prima di sottoporsi alla chirurgia di Mohs, in modo da prendere una decisione informata.

Fonti:

  • Pier Alessandro Fanti et al; Chirurgia di Mohs e chirurgia ungueale. Esperienze Dermatologiche, 2016 n°18, pp. 111-112.

  • Angela Faga. Approccio chirurgico ai tumori epiteliali della cute. Dermakos, 2010, n°6 pp. 21-37.


In collaborazione con Pasquale Ambrosio

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