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Peso molecolare


Mer 26/10/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il peso molecolare, più correttamente noto come massa molecolare, rappresenta il rapporto sussistente tra la massa assoluta di una quantità di sostanza e il numero di moli della sostanza stessa. Alla base di questo rapporto vi è un numero costante definito numero di Avogadro il quale specifica quante particelle elementari di una sostanza vanno a costituire una mole della sostanza stessa. In breve, il peso molecolare rappresenta dunque la quantità di materia concentrata all'interno di una sostanza.

COS’È

Il peso molecolare è un valore che misura la quantità di materia concentrata all'interno di una determinata sostanza ed è il termine informale per indicare la massa molecolare.

A questo scopo, la massa molecolare può essere determinata sommando tutte le masse atomiche degli elementi che costituiscono la molecola oppure dividendo la massa della sostanza per il numero di moli che la sostanza stessa contiene.

Nell'ambito della medicina estetica, il peso molecolare è un parametro utilizzato per qualificare molte delle sostanze che vengono impiegate come filler, ossia nei trattamenti riempitivi non chirurgici di determinate regioni del corpo.

APPLICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA

Nell'ambito della medicina estetica e della dermatologia, il peso molecolare è un valore che viene utilizzato per classificare alcune sostanze impiegate ad esempio nelle procedure di filling.

A questo riguardo, l'acido ialuronico, o ialuronato, è una sostanza endogena normalmente contenuta nel tessuto sottocutaneo dell'organismo che mantiene una certa tensione nella cute e, allo stesso tempo, la idrata.

Lo ialuronato viene combinato ad altre sostanze al fine di formare dei sali come il sodio ialuronato che appunto trattiene l'acqua mantenendolo la superficie cutanea idratata.

Vi sono diverse tipologie di sodio ialuronato che si differenziano in base al peso molecolare, ovvero:


  • Sodio ialuronato a peso molecolare molto basso. Questa sostanza, essendo molto leggera, riesce ad accedere agli strati più profondi del derma, idratando in maniera protratta la cute. Il sodio ialuronato a peso molecolare basso riesce inoltre a distendere le rughe, aumentando la tensione della pelle e donandole volume.

  • Sodio ialuronato a peso molecolare medio. Il sodio ialuronato a peso molecolare medio supera la superficie cutanea, non arriva in profondità come lo ialuronato a basso peso molecolare ma riesce comunque a imbibire la cute, conferendole turgore e luminosità.

  • Sodio ialuronato ad alto peso molecolare. A causa della sua pesantezza, il sodio ialuronato ad alto peso molecolare non riesce ad accedere agli strati più profondi del derma e si limita a permanere negli strati più alti e superficiali, formando una sorta di pellicola protettiva impermeabile, la quale trattiene le perdite d'acqua.


Attualmente sono in corso di studio e definizione delle sostanze a base di acido ialuronico in cui sono miscelati tutti e tre i pesi molecolari. In questo modo, sfruttando l'azione combinata dei tre pesi molecolari, il sodio ialuronato può sia imbibire gli strati più profondi del derma cutaneo sia indurre la formazione di una pellicola protettiva della cute stessa, trattenendo le perdite di acqua.

Il fine ultimo di questi trattamenti è quello di ottenere una pelle ringiovanita, luminosa e nettamente più idratata.

FONTI:

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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