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Filler viso: come evitare l’effetto finto

Filler viso: come evitare l’effetto finto


Mar 08/07/2025 | Dott. Clara Tanteri

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In medicina estetica comincia a circolare un nuovo concetto, memore degli eccessi del passato: overfilling, che rimanda alle quantità esagerate di filler. Il risultato? Visi gonfi, gommosi quando non addirittura deformi, che allontanano i nuovi pazienti che non sono mai ricorsi al fatidico “ritocchino” per paura di non piacersi più. D’altro canto, si sta assistendo a un fenomeno di ritorno: il desiderio di recuperare il proprio viso reale, dopo le trasformazioni estetiche del passato (dovute appunto all’eccesso di prodotti iniettati). 

Ma si può davvero tornare indietro se il risultato del filler non piace più? Si possono cancellare le tracce dell’overfilling? Come essere sicuri di non ottenere un effetto innaturale? La parola alla dottoressa Clara Tanteri, medico estetico.

Come evitare l’effetto finto con i filler


«Il primo passo per un risultato naturale con i filler è non avere fretta. La medicina estetica non è una bacchetta magica e non dovrebbe mai trasformare un volto, ma valorizzarlo senza alterarlo. Alle mie pazienti consiglio sempre di raggiungere l’obiettivo per gradi. Meglio un’infiltrazione di acido ialuronico poco per volta anziché esagerare in un’unica seduta. Con il metodo della cautela, si capisce come reagisce il viso e se il paziente si riconosce dopo il filler. Aggiungere è facile, togliere molto più complesso.

Anche la scelta del prodotto è fondamentale: esistono filler di acido ialuronico specifici per ogni area del volto e ogni esigenza, con caratteristiche diverse in termini di densità, elasticità e durata. Un buon medico saprà guidare nella scelta in base alla struttura del viso e al risultato desiderato».

A cosa fare attenzione: domande da porsi (e da porre al medico)


Quando si decide di fare un filler, è importante sentirsi ascoltate e comprese. Ma è importante anche riferire al medico se hai già eseguito un filler o un altro trattamento. Ecco alcune domande utili da porre durante la visita:
  • Il medico ha valutato il mio volto nel complesso o si è concentrato solo su una zona?
  • Mi ha proposto un trattamento graduale?
  • Usa prodotti di aziende note, con tecnologie avanzate e studi clinici?
  • Mi ha spiegato i possibili effetti collaterali e i tempi di recupero?
  • È disponibile a dire “no” se una mia richiesta non è pertinente?
Un medico esperto è anche colui che educa alla moderazione, spiega i limiti fisiologici e sa proporre soluzioni alternative al filler, come ad esempio i trattamenti rigenerativi per migliorare la qualità della pelle senza stravolgere i volumi.

Cosa fare se il filler non mi piace?


«Può succedere che un filler appena effettuato non piaccia. Magari l’effetto è troppo evidente, o il risultato non è in linea con le aspettative. In questi casi è importante sapere che si può rimediare. L’eccesso di acido ialuronico può essere sciolto con un enzima chiamato ialuronidasi, anche se questo comporta comunque una fase infiammatoria transitoria: “L’area sarà più gonfia per qualche giorno, poi il viso si stabilizza».

Esistono anche dispositivi a calore che, in modo più graduale, possono ridurre l’eccesso senza interventi drastici, soprattutto quando l’accumulo è lieve.

Cosa succede quando si esagera con i filler?


«I volti “gonfi”, poco espressivi o “tutti uguali” sono il risultato di trattamenti ripetuti, magari a distanza ravvicinata, nel tempo senza una reale visione d’insieme. A volte i residui di filler rimangono nel viso per anni, trasformandosi, spostandosi o addirittura incapsulandosi nei tessuti.

Come verificare che un viso ha subito troppi filler? Con l’ecografia dei tessuti, che permette di valutare la presenza di prodotto residuo. Negli ultimi anni si è scoperto che non sempre viene assorbito il 100% delle sostanze iniettate, così in medicina estetica si è molto più attenti a questo tipo di analisi».

Si possono correggere gli eccessi dei filler passati?


«Sì, si può tornare indietro. Quando un filler è stato eseguito male o con quantità eccessive, la buona notizia è che ci sono soluzioni per rimediare. Oggi sappiamo che nel tempo l’eccesso di acido ialuronico, se iniettato in modo ripetuto, si può trasformare o può perdere il suo potere volumetrico. A volte, può anche spostarsi o restare incapsulato nei tessuti. Per questo è importante studiare il volto con strumenti diagnostici come l’ecografia, prima di procedere con nuove infiltrazioni.

Se c’è la necessità di rimuovere il filler, si può ricorrere alla già menzionata ialuronidasi, un enzima che scioglie l’acido ialuronico rapidamente. In alternativa, se l’eccesso non è grave, si possono usare dispositivi che generano calore per ridurre gradualmente il volume in eccesso. Anche questi approcci richiedono cautela e vanno valutati caso per caso». 

Si può procedere a un nuovo filler, dopo aver eliminato le tracce del passato?


«Sì, il nuovo trattamento avrà un approccio molto delicato, e sarà eseguito con piccole quantità di prodotto.

La chiave, ancora una volta, è non avere fretta: correggere è possibile, ma serve tempo, competenza e una grande attenzione ai dettagli».

Come trovare un medico estetico di fiducia per risultati naturali


Scegliere un bravo medico estetico è il primo passo per non pentirsi. I segnali di affidabilità includono:
  • attenzione alla storia clinica e alla psicologia del paziente;
  • ascolto attivo, spiegazioni chiare e realistiche;
  • piano di trattamento personalizzato e graduale;
  • uso di tecniche diagnostiche avanzate (come l’ecografia) quando serve.
  • Onestà nel dire “non è necessario” o “meglio aspettare”.

I filler con risultati naturali sono una scelta 


Oggi più che mai, la medicina estetica può esaltare la bellezza autentica, non cancellarla. L’effetto naturale è il frutto di uno studio attento del viso, di un approccio etico e personalizzato, e soprattutto della capacità di rispettare i tempi e le caratteristiche individuali.

 

 

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