DEFINIZIONE
La miniaddominoplastica è un intervento chirurgico a valenza estetica che comporta il rimodellamento delle zone di lassità cutanea posizionate al di sotto dell'ombelico. A differenza dell’addominoplastica, che è un intervento francamente più invasivo, la miniaddominoplastica si concentra in zone più ristrette della cute, non prevedendo il riposizionamento dell'ombelico. La miniaddominoplastica va eseguita dopo aver ottenuto l'idoneità dal chirurgo estetico e può essere associata ad interventi simili, come quello di liposuzione dei fianchi.
COS’È
La miniaddominoplastica rappresenta una procedura chirurgica che viene eseguita in regime di Day Surgery con lo scopo di rimodellare e rimuovere l'eccesso di grasso e di lentezza cutanea al di sotto dell'ombelico.
A differenza dell’addominoplastica, in cui si interviene in maniera più drastica riposizionando anche l'ombelico, nella miniaddominoplastica si agisce su aree ristrette al di sotto dell'ombelico, rimuovendo l'eccesso di cute pendula.
Un grande vantaggio apportato dalla miniaddominoplastica è che i residui cicatriziali post operatori sono molto meno evidenti rispetto a quelli ottenuti con l'addominoplastica canonica.
INDICAZIONI
L'intervento di miniaddominoplastica è indicato per tutti i pazienti che intendono rimuovere l'eccesso di grasso di pelle pendula al di sotto dell’ombelico, dopo aver provato comunque a perdere peso con la dieta e con l'esercizio fisico.
In particolar modo, la miniaddominoplastica viene indicata quando i pazienti intendono:
- Appiattire la propria silhouette;
- Attenuare l'entità della cute pendula e cadente;
- Tonificare il proprio contorno vita;
- Ridurre l'entità Delle raccolte focali di grasso.
PREOPERATORIO
Prima di sottoporsi alla miniaddominoplastica, Il paziente deve affrontare un
colloquio clinico approfondito con il chirurgo estetico specializzato nella procedura.
La prima parte della visita si svolge con la raccolta di tutti i dati informativi circa le condizioni attuali del paziente, sulla presenza di eventuali patologie croniche in atto e sull’assunzione di farmaci. Successivamente, il medico procede all’
esame ispettivo e palpatorio delle zone del corpo che il paziente riferisce di voler rimodellare o ridefinire; dopo aver constatato la natura dell’inestetismo (eccesso di grasso, cellulite, pelle lassa etc.) il medico valuta l’idoneità del paziente all’intervento e spiega nel dettaglio quale tecnica sarà adottata, fornendo anche una
stima dei risultati attesi e del tempo di recupero.
La visita si completa usualmente con la raccomandazione di astenersi da fumo e alcol, e con la
prescrizione di alcuni esami ematochimici di laboratorio come l’emocromo, la VES e il panel coagulativo.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L'intervento di miniaddominoplastica si svolge nel giro di un'ora in regime di Day Surgery il paziente viene usualmente sottoposto a una procedura di
anestesia locale, con annessa sedazione a seconda dei casi
Dopo aver accuratamente sterilizzato le zone cutanee da operare, il chirurgo incide al di sopra del pube una linea, grazie alla quale si procede allo scollamento della cute e dei tessuti sottostanti, i quali sono riposizionati e posti in tensione.
A differenza della addominoplastica,
il chirurgo non incide nel riposizionamento dell'ombelico dal momento che i tessuti coinvolti sono tutti posizionati in sede sub ombelicale.
L'intervento si conclude con la sutura dell'incisione chirurgica subito al di sopra del pube.
POST OPERATORIO
Alla fine dell'operazione chirurgica, il paziente deve avere cura di indossare accuratamente una sorta di
guaina di contenimento, la quale opera una compressione modesta sulla zona operata, al fine di impedire movimenti bruschi da parte del paziente.
Generalmente, il paziente recupera dall'intervento nel giro di due settimane e, dopo aver rimosso la guaina contenitiva, deve evitare di effettuare sforzi che coinvolgano la pelvi, cercando anche di non esporre la cute ai raggi ultravioletti del sole.
Le attività quotidiane possono essere riprese già dopo due settimane dall'intervento mentre è necessario più tempo (circa un mese) per poter riprendere le attività fisiche più intense.
RISCHI E COMPLICAZIONI
Le
complicazioni maggiormente associate all'intervento di miniaddominoplastica sono:
- Edema ed eritema della zona operata;
- Formazione di piccoli sanguinamenti;
- Formazione di raccolte petecchiali;
- Permanenza della cicatrice chirurgica;
- Trasformazione della cicatrice chirurgica in cheloide;
- Infezione;
- Reazione avversa alla sostanza impiegata per l'anestesia.
FONTI:
- Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.
- Ronaldo Pontes. Padova: Piccin; 2005.
- Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014