Accesso
Dottori
Addominoplastica: l’intervento e i suoi risultati

Addominoplastica: l’intervento e i suoi risultati


Lun 12/12/2022 | Dott. Giulio Maria Maggi

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Eliminazione del grasso addominale, ridefinizione dei fianchi e della muscolatura addominale: questi gli obiettivi dell’addominoplastica, uno dei più frequenti interventi di chirurgia plastica di rimodernamento dell’addome che serve a rimuovere non solo gli accumuli di tessuto adiposo addominale, ma anche l’eccesso di pelle e il rilassamento della parete muscolare addominale.

L’intervento di addominoplastica consente di migliorare l'aspetto dell’addome eliminando ogni tipo di inestetismo e facendo risaltare i muscoli nella zona trattata, ma contrariamente a quello che si pensa, non si tratta di un trattamento finalizzato al controllo del peso corporeo.

Si tratta di un intervento che regala un nuovo addome tonico con effetti molto naturali: inoltre grazie alle ultime tecniche utilizzate, le cicatrici sono minime e i pazienti hanno la possibilità di ripresa rapida in seguito all’intervento.  

Addominoplastica, che cos’è 


L’intervento di addominoplastica consente di migliorare l’aspetto dell’addome attraverso il rimodellamento chirurgico della zona addominale: elimina i tessuti di rivestimento in eccesso sull’addome, riduce il grasso superficiale e interviene sulla diastasi dei muscoli addominali riposizionandoli nella loro forma originaria (sintesi dei muscoli retti).

La diastasi viene generalmente causata in seguito ad una gravidanza o ad un importante aumento di peso e quindi del grasso periviscerale, endoaddominale, con  un successivo drastico dimagrimento

In base alle condizioni cliniche del paziente, alle sue esigenze ed alle sue caratteristiche, è possibile poter scegliere tra diversi interventi di addominoplastica, tradizionale o con tecniche meno invasive.

Negli interventi di addominoplastica l'incisione viene effettuata al di sopra della regione pubica e saranno la perizia e la bravura del chirurgo a dover ridurre la cicatrice in modo che resti sempre nascosta all'interno dello slip. 

Addominoplastica, le tipologie di interventi


Esistono diverse tipologie di interventi di addominoplastica, dall’addominoplastica completa alle tecniche mini invasive: ovviamente la scelta dipende dalle esigenze e dalla condizione del paziente.

Esistono tre tipologie principali di addominoplastica che si svolgono in anestesia generale: la torsoplastica, l’addominoplastica completa, l'addominoplastica parziale o mini-addominoplastica.

Tutte queste procedure vengono spesso effettuate in associazione alla liposcultura, al fine di assottigliare il grasso sottocutaneo, determinando quindi un intervento detto “lipo-addomino plastica”

La tecnica meno invasiva o mininvasiva, è detta “mini addominoplastica” ed è indicata per chi ha bisogno di rimuovere piccole quantità di tessuto adiposo o pelle in eccesso, in area sottombelicale, consentendo una ripresa più veloce e lasciando sul corpo cicatrici più corte.

L'addominoplastica estesa, o torsoplastica,  è indicata invece alla rimozione di importanti quantità di tessuto adiposo e pelle con sede sull'addome, sui fianchi e sul dorso.

L’intervento di addominoplastica viene eseguito in anestesia generale, ma nel caso di piccole addominoplastiche, miniaddominoplastica con eventuale liposcultura, l'intervento può essere eseguito in anestesia locale ed in regime ambulatoriale.

Le tecniche utilizzate per le tre tipologie di addominoplastica sono piuttosto simili dato che prevedono in ogni caso l’incisione a livello del pube, la differenza dipende dall’ampiezza delle zone da trattare. Tutti gli interventi presentano poi delle cicatrici, che resteranno visibili sulla pelle, ma che saranno nascoste sotto lo slip o il costume.

Rischi e controindicazioni dell’addominoplastica


L’addominoplastica è ormai diventato uno dei più diffusi interventi di chirurgia estetica: prima dell’intervento è necessario, da parte del chirurgo e dell’anestesista, effettuare le necessarie indagini per valutare eventuali co-morbidità del paziente che potrebbero essere causa di eventuali complicanze.

Da parte propria il paziente ha il dovere di informare con attenzione i medici circa tutte le malattie ed i farmaci di cui fa utilizzo, tra cui: anemia, diabete scompensato, diatesi emorragiche oppure obesità grave. 

L’intervento può presentare diverse, eventuali complicanze, tra cui l’ematoma, che può anche richiedere il drenaggio chirurgico, la cattiva cicatrizzazione della ferita che potrebbe richiedere anche medicazioni postoperatorie o un piccolo ritocco chirurgico di revisione, piccole irregolarità residue che vanno trattate successivamente in  anestesia locale. 

L’addominoplastica è una procedura chirurgica abbastanza complessa: deve essere eseguita da uno specialista in chirurgia plastica, esperto nel modellamento corporeo e all’interno di strutture autorizzate. I rischi dell’operazione sono piuttosto contenuti, anche se si tratta di fatto di una procedura chirurgica vera e propria.

Per ridurre i rischi dell'addominoplastica e di conseguenza le eventuali complicanze è importante, ad esempio, che i fumatori diminuiscano drasticamente l'uso di sigarette dato che il fumo può aumentare il rischio di complicanze vascolari.

Addominoplastica, i risultati


Ma quali sono risultati dell’addominoplastica? L’intervento di rimodernamento dell’addome regala risultati molto soddisfacenti: l’addome appare immediatamente più definito e più tonico, ma il risultato definitivo appare dopo circa tre mesi.

Subito dopo l’intervento le cicatrici appaiono rosee e più evidenti, ma tenderanno a ridursi e a diventare meno visibili nel corso dei mesi successivi. I vantaggi dell’intervento di addominoplastica non sono solo di carattere estetico, ma si riflettono anche sul miglioramento della postura, sull’eliminazione delle pieghe e dei conseguenti fenomeni infiammatori della cute, sulla prevenzione dei dolori alla schiena, vista la riduzione di carico sulla zona lombare e sulla capacità di poter svolgere attività sportive con maggior facilità.

Inoltre, il ripristino della posizione corretta dei muscoli addominali consente anche di poter rinforzare la parete evitando fastidi ed eventuali ernie, oltre ad ottenere nuovamente un addome “piatto”  invece di “globoso”.

Addominoplastica, a chi è consigliato l’intervento


L'intervento di chirurgia addominale è una tipologia di intervento indicato per chi, nonostante abbia una buona forma fisica, presenta un non indifferente accumulo di grasso sulla pancia o un rilassamento eccessivo della parete addominale che non puó migliorare con la dieta o con l’esercizio fisico. 

L'addominoplastica è un intervento chirurgico che viene consigliato alle donne che hanno sostenuto numerose gravidanze, ma anche a tutti coloro che presentano gli indesiderati effetti di una dieta dimagrante drastica e che vogliano rimuovere depositi di grasso altrimenti difficilmente eliminabili, eccessi di pelle a livello addominale, ma anche antiestetiche pieghe addominali. 

L’addominoplastica non è invece un intervento indicato per perdere peso o per curare l’obesità che va trattata con attività fisica e alimentazione adeguata. Ma per mantenere risultati duraturi, chi si sottopone a un intervento di addominoplastica deve seguire un’alimentazione controllata e un esercizio fisico costante.

Non esistono limiti di età per sottoporsi all’addominoplastica, ma si tratta di un intervento da rimandare per le donne che stiano programmando una gravidanza. Inoltre, le persone in sovrappeso dovrebbero sottoporsi prima ad una dieta e solo successivamente ad un intervento di addominoplastica proprio per poter ridurre gli inestetismi della pelle legati al drastico dimagrimento. 

Il post operatorio


L’intervento di addominoplastica consente una pronta e veloce ripresa, anche se la  tempistica di guarigione dipende dalle diverse tipologie di intervento. Al termine dell’operazione viene effettuata una medicazione elasto-compressiva con un corpetto idoneo, da mantenersi per quattro settimane.

Il paziente riesce ad alzarsi già il giorno successivo e può camminare riprendendo via via tutte le proprie attività quotidiane. La dimissione dalla clinica avviene dopo una sola notte di degenza e la convalescenza ha una durata variabile dai 7 ai 10 giorni, con fastidi che tendono progressivamente a scomparire.

Si potranno riprendere immediatamente tutte le principali attività, tranne l’attività di palestra che riguardi i muscoli retti, che avverrà dopo quattro settimane.

Il risultato finale dell’intervento sarà visibile dopo circa 2-3 mesi, e per mantenere i risultati ottenuti in modo praticamente permanente, è consigliabile abbinare un’alimentazione sana ed equilibrata ed una pratica sportiva regolare.

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO

Maggi Giulio Maria

Autore

Chirurgia estetica,Medicina estetica

Torino (TO)

Alessandria (AL)


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x