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Inestetismi cutanei


Lun 23/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Gli inestetismi cutanei, anche noti come inestetismi della pelle, sono delle imperfezioni localizzate della superficie cutanea, le quali possono o meno risultare evidenti all’esterno. Tali imperfezioni, che non necessariamente derivano da patologie o sono associate a processi patologici, causano spesso nel soggetto che li porta sensazioni di disagio sociale. Questo senso di imbarazzo, provato nella vita relazionale, spinge la persona a richiedere spesso l’ausilio della medicina estetica, al fine di attenuare e correggere in via definitiva l’inestetismo da cui si è affetti.

COSA SONO

Gli inestetismi cutanei, o inestetismi della pelle, costituiscono delle imperfezioni che bersagliano la superficie della cute, in vario modo e con gravità differenti. Molte di queste imperfezioni assumono carattere passeggero e possono scomparire con la vita adulta, come l’acne giovanile. Altri difetti, invece, derivanti da anomali che si riscontrano alla nascita sono correggibili solo facendo ricorso alla chirurgia, come nel caso di iposviluppo di formazioni ossee e di cartilagine.

Gli inestetismi cutanei non costituiscono di per sé un segno francamente patologico ma possono indurre nella persona un forte senso di discomfort nella vita socio-relazionale, in quanto il difetto abbassa l’autostima della persona, la quale tende a ritrarsi in pubblico. Per ovviare a ciò, la medicina e la chirurgia estetica intervengono per tentare di minimizzare o abolire del tutto la presenza dell’inestetismo.

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

Molti inestetismi cutanei si configurano alla stregua di semplici difetti e imperfezioni della superficie cutanea, non evocando dunque una sintomatologia importante. Può accadere, però, che imperfezioni derivate da processi infiammatori come l’acne o la cellulite possano, in alcuni casi, determinare alterazioni passeggere della sensibilità cutanea, oppure bruciore e sensazione di arrossamento.

La classificazione basilare degli inestetismi cutanei suddivide tali imperfezioni in:


  • Inestetismi cutanei del viso. Le imperfezioni del viso possono innanzitutto derivare dal consueto processo di invecchiamento e aging cellulare, in virtù di questo la pelle tende ad afflosciarsi e a portarsi verso il basso, secondo gravità. In questo modo, molte aree del viso, soprattutto in corrispondenza del solco naso-labiale o della fronte, tendono a inflaccidirsi e perdere di tonicità. Oltre alle imperfezioni dovute all’invecchiamento, anche la luce solare può provocare la comparsa di diversi inestetismi come le macchie solari o la lentigo solare. Le macchie solari si dispongono sul viso sotto forma di cheratosi e sono dovute a un’eccessiva e prolungata esposizione alla luce solare o ai trattamenti a base di ultravioletti. Infine, possono rilevarsi imperfezioni vascolari, dovuta alla proliferazione anomala di strutture vasali, come nel caso degli angiomi e delle couperose.

  • Inestetismi cutanei del corpo. L’acne, oltre che ad attecchire in pieno viso, può insorgere anche in diverse altre aree del corpo sotto forma di pustole, comedoni chiusi e punti bianchi, potendo andare incontro a risoluzione spontanea o ad ulteriore infiammazione. Le smagliature e la cellulite rientrano sicuramente tra gli inestetismi della cute più temuti dalla popolazione e sono dovuti all’eccesso di tessuto adiposo che tende a ingrandirsi e a infiammarsi, in maniera seriata. Infine, le macchie come le efelidi possono sia mostrare una causa genetica che una causa solare, e possono svilupparsi in tutte le aree del corpo, come il torace.


CAUSE

Come detto, la causa principale della manifestazione degli inestetismi cutanei è da ricercare nel fisiologico e inevitabile processo dell’invecchiamento cellulare, o aging. In virtù di tale fenomeno, il contenuto in fibre collagene ed elastiche presente nel derma cutaneo tende a diminuire, originando una cute poco elastica e flaccida.

Oltre all’invecchiamento, altri fattori possono rendersi responsabili della genesi di inestetismi della cute, come:

  • Traumi della superficie cutanea;

  • Anomalie genetiche;

  • Stati passeggeri para-fisiologici come la gravidanza o lo stress.


DIAGNOSI

La diagnosi degli inestetismi cutanei viene effettuata dal medico dermatologo o dal medico di medicina estetica dopo aver visionato con accuratezza il corpo del paziente.

Molti inestetismi cutanei sono visibili e spiccano già durante l’atto ispettivo dell’esame obiettivo del paziente, in quanto di colore diverso dal resto della pelle, di dimensioni minori o maggiori e di forma bizzarra.

TRATTAMENTI

I trattamenti che la medicina mette a disposizione per la correzione o l’attenuazione degli inestetismi cutanei possono essere di natura conservativa o di natura chirurgica.

Ecco alcuni esempi:

  • Utilizzo di creme depigmentanti a base di acido cogico, etc.

  • Trattamenti di esfoliazione diretta dello strato superficiale della cute;

  • Laser-terapia;

  • Crioterapia;

  • Filling e lipofilling;

  • Chirurgia plastica a valenza estetica e rimodellante.


FONTI:

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Andrea Bovero, Dall’inestetismo al trattamento cosmetico, Tecniche Nuove, 2011.


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