Accesso
Dottori
Mastoplastica additiva ibrida: equilibrio tra volume e naturalezza

Mastoplastica additiva ibrida: equilibrio tra volume e naturalezza


Ultima modifica Mer 26/11/2025 | Dott. Pierluigi Gigliofiorito

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

La mastoplastica additiva ibrida rappresenta una delle evoluzioni più recenti e apprezzate nel campo della chirurgia estetica del seno. È una tecnica che unisce due metodiche complementari: l’inserimento di protesi mammarie e il lipofilling - l’innesto di grasso autologo - per ottenere un risultato più armonioso, proporzionato e naturale rispetto alla mastoplastica tradizionale.

Che cos’è la mastoplastica additiva ibrida


La mastoplastica ibrida combina l’efficacia delle protesi con la naturalezza del grasso della stessa paziente. Le protesi mammarie assicurano il volume e la forma desiderata, mentre il lipofilling serve a rifinire il profilo del seno e a rendere il décolleté più morbido e naturale.
Il grasso viene prelevato da aree come addome, fianchi o cosce tramite una mini-liposuzione, purificato e poi iniettato con precisione nella regione mammaria per migliorare la naturalezza e l’armonia del risultato finale.

I vantaggi della mastoplastica ibrida


Questa tecnica è sempre più scelta perché consente di ottenere risultati personalizzati e dall’aspetto autentico. Tra i principali vantaggi ci sono:
  • Risultato naturale: la combinazione di protesi e lipofilling permette di ammorbidire i contorni e rendere il seno più armonioso.
  • Décolleté più pieno e definito: l’innesto di grasso consente di riempire la parte superiore del seno, spesso più “separata” nelle protesi tradizionali.
  • Protesi più piccole: grazie al contributo del lipofilling si possono utilizzare impianti di dimensioni ridotte, più leggeri e con minori rischi a lungo termine.
  • Correzione delle asimmetrie: il grasso autologo permette di bilanciare eventuali differenze tra i seni o piccoli difetti.
  • Rimodellamento del corpo: il prelievo di grasso da addome o fianchi migliora anche il profilo corporeo, offrendo un duplice beneficio estetico.

Differenze rispetto alla mastoplastica tradizionale


Rispetto alla mastoplastica classica, che prevede esclusivamente l’inserimento delle protesi, la versione ibrida aggiunge il lipofilling per completare il risultato.
Con la mastoplastica tradizionale il volume e la forma del seno dipendono unicamente dalle protesi, che possono talvolta risultare più evidenti o rigide al tatto.
La mastoplastica additiva ibrida, invece, unisce il volume garantito dalle protesi alla morbidezza del grasso, donando un effetto più naturale e un décolleté più pieno e armonioso.
Inoltre, poiché il grasso contribuisce ad aumentare il volume, è possibile utilizzare protesi più piccole, riducendo il peso e il rischio di complicanze future.
Il risultato estetico complessivo è più equilibrato e la naturalezza visiva e tattile risulta sensibilmente superiore rispetto alla tecnica tradizionale.

A chi è indicata la mastoplastica additiva ibrida


La mastoplastica additiva ibrida è indicata per chi desidera un seno dall’aspetto naturale e proporzionato, per le donne con scarsa base mammaria che vogliono un décolleté più pieno, per chi preferisce protesi di dimensioni ridotte e per chi presenta asimmetrie o difetti da correggere.
È inoltre una buona opzione per chi desidera migliorare anche altre aree del corpo, poiché il grasso necessario al lipofilling viene prelevato da zone come addome, fianchi o cosce.

Come si svolge l’intervento di mastoplastica additiva ibrida


L’intervento viene pianificato in modo personalizzato, scegliendo le protesi più adatte e definendo le aree donatrici da cui prelevare il grasso.
Si inizia con una mini-liposuzione, seguita dall’inserimento delle protesi mammarie, posizionate dietro o davanti al muscolo a seconda delle caratteristiche anatomiche della paziente.
Infine, il grasso purificato viene iniettato nel seno per perfezionare il décolleté e rendere più dolci i contorni.
La durata media è di 2-3 ore, e il recupero è simile a quello di una mastoplastica tradizionale: si può tornare alle normali attività in una o due settimane.

Il risultato è visibile subito dopo l’intervento e tende a migliorare con il passare delle settimane, man mano che il grasso si stabilizza nei tessuti.
Una parte del grasso viene riassorbita naturalmente, ma la quota che attecchisce resta stabile e permanente.
Le protesi, invece, mantengono la loro durata media di circa 10-15 anni, come nella mastoplastica classica.

Le domande più frequenti sulla mastoplastica additiva ibrida


La mastoplastica ibrida è più sicura della tradizionale?
Entrambe le tecniche sono sicure se eseguite da chirurghi qualificati. L’approccio ibrido, però, permette di usare protesi più piccole e ridurre alcuni rischi a lungo termine.

Si può allattare dopo l’intervento?
Nella maggior parte dei casi sì, soprattutto se le protesi vengono posizionate dietro al muscolo.

Il grasso innestato resta per sempre?
Una parte viene riassorbita, ma la quota che attecchisce resta stabile nel tempo.

Quanto dura il recupero?
In genere si può riprendere la vita quotidiana dopo 1-2 settimane e l’attività fisica dopo circa un mese.

Il costo è diverso da una mastoplastica tradizionale?
Di solito sì: il prezzo è leggermente superiore poiché combina due tecniche in un unico intervento.

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x