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Mastoplastica additiva: Cos’è? Quando farla?

Mastoplastica additiva: Cos’è? Quando farla?


Mer 31/01/2024 | Dott. Pierluigi Gigliofiorito

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Per Mastoplastica Additiva si intende un intervento chirurgico che permette di valorizzare il seno sia in termini di volume che di forma.

Si tratta infatti di una procedura chirurgica che permette da un lato di aumentare le dimensioni delle mammelle e dall’altro di migliorarne l’aspetto.

L’intervento viene di norma eseguito in Anestesia Generale o in Sedazione profonda ed ha una durata variabile che va dai 60 minuti nei casi di solo aumento di volume, ai circa 180 minuti nei casi delle più complesse Mastopessi in cui è necessario rimodellare la pelle in eccesso.

In genere si eseguono 1-2 visite preoperatorie con il chirurgo dove verrà programmato il tipo di intervento da eseguire e verranno scelte le protesi mammarie.

A quel punto, una volta eseguite delle analisi di base (emocromo, elettrocardiogramma ed ecografia mammaria), verrà programmato l’intervento.

Il giorno dell’operazione la paziente, a digiuno dalla sera precedente, si recherà in clinica dove ci sarà tutta l’equipe chirurgica ad attenderla.

Io eseguo l’intervento in regime di ricovero e mantengo la paziente in osservazione la prima notte postoperatoria. Seguo questo protocollo perché mi da la possibilità di poter controllare il risultato nelle prime 12-24 ore che sono anche le più importanti. A questo punto, in genere la mattina successiva all’operazione, dimetto la paziente e la rivedo a controllo in ambulatorio dopo qualche giorno.

La paziente va a casa con una medicazione compressiva che manterrà fino al prima controllo, dove verrà sostituita con dei cerottini.

In fase di dimissione viene fornito un particolare tipo di reggiseno postoperatorio che deve essere indossato nel primo mese h24 e nel secondo mese 12 h al giorno.

Quanti anni dura?


Questa è una delle domande che più spesso mi vengono poste a studio.

In realtà non esiste una durata esatta né una data programmata per l’eventuale sostituzione, così come non esistono protesi eterne.

Capita spesso che una paziente chieda quanto possa durare l’effetto di questo intervento e se esistano protesi eterne. In realtà possiamo dire che non esistono protesi eterne e che in media dopo 10-15 anni andranno sostituite.

Ciò non significa che le protesi hanno una scadenza, ma dopo un certo numero di anni ciò che più probabilmente sarà cambiato saranno i tessuti del paziente.

Questo significa che in linea teorica si riprogramma un intervento di sostituzione delle protesi mammarie dopo un certo numero di anno in combinazione a procedure di rimodellamento della pelle e dei tessuti.

Altro aspetto importante da ricordare è che con le protesi di ultima generazione è estremamente raro che in caso di rottura della protesi  il silicone contenuto all’interno  possa andare in circolo. Infatti, i nuovi impianti sono costituiti da gel di silicone coeso che tende a rimanere confinato all’interno della capsula periprotesica.

Quindi, ritornando alla domanda iniziale, possiamo affermare che una paziente di 30 anni che si approccia a questo intervento dovrà immaginare di eseguire una eventuale sostituzione di protesi ai 40-45 anni. Detto ciò, abbiamo assistito a tante pazienti che dopo oltre 20 anni hanno le protesi in perfette condizioni e non necessitano di alcuna revisione.

Ciò significa che ogni caso va valutato singolarmente.


La buona notizia è però che le più moderne protesi mammarie sono di altissima qualità e presentano due grandi vantaggi:

  • Basso rischio di rottura: le nuove protesi mammarie sono estremamente resistenti e sono costituite non più da Silicone liquido bensì da un gel di Silicone che, in caso di rottura accidentale, resta in loco e non si diffonde. In caso di rottura intracapsulare infatti, le protesi non devono essere sostituite immediatamente come accadeva in passato, e l’eventuale intervento di sostituzione potrà essere organizzato con relativa calma.

  • Alta durabilità: le protesi di ultima generazione sono molto stabili ed in media possono essere tenute per lunghi periodi. Di norma si programma una sostituzione dopo circa 10-15 anni. Tra l’altro, le protesi più recenti hanno una garanzia sulla rottura spontanea e su altre anomalie che potrebbero presentare.


Cosa non fare dopo una mastoplastica?


Il decorso postoperatorio di una Mastoplastica Additiva richiede in genere un periodo di almeno 7 giorni di riposo assoluto e di altri 7 giorni in cui la paziente potrà riprendere gradualmente le comuni attività.

Nella mia pratica personale invito le pazienti ad evitare attività sportive intense nel primo mese postoperatorio, in modo da favorire la stabilizzazione del risultato. Una volta che il risultato si è assestato (in genere ciò avviene entro il terzo mese), sarà possibile riprendere qualunque tipo di attività sportiva senza rischi per la nostra protesi.

Di norma, nei casi di Mastoplastica Additiva standard, nei primi giorni la paziente deve evitare di eseguire attività in cui viene messo sotto sforzo il muscolo pettorale.

Sollevare pesi (come ad esempio alzare una cassetta d’acqua) o alzare le braccia sopra la testa potrebbero esercitare tensione sulle protesi e provocare dolore nei primi giorni.

La guida e gli sport di media intensità possono essere ripresi dopo circa 15 giorni.

Il consiglio in questi casi è di riprendere le varie attività con gradualità, in modo da permettere alla regione operata di recuperare tono e plasticità evitando traumatismi.

Seguire questi piccoli accorgimenti iniziali permetterà di ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo.


Nel complesso la Mastoplastica Additiva è un’operazione estremamente sicura in grado di migliorare non solo l’aspetto estetico delle mammelle ma anche la qualità di vita dei pazienti.

In conclusione, assisto con grande entusiasmo alla reazione che le pazienti hanno una volta che, tolte le bende, si guardano allo specchio. E’ un’emozione vedere come una paziente, che a seguito di una gravidanza o di un forte dimagrimento, possa rivedere ripristinata la propria femminilità.

Il consiglio che mi sento sempre di dare è di affidarsi sempre a medici specialisti in Chirurgia Plastica, ovvero medici che hanno eseguito un lungo percorso di studi e di pratica chirurgica.

Nel mio caso, dopo essermi laureato in Medicina  e Chirurgia mi sono specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso il Campus Bio-Medico di Roma ed ho speso i primi 5 anni all’estero presso centri di eccellenza per apprendere dei massimi esperti le novità in materia.

Quando è meglio rifarsi il seno? Esiste un periodo dell’anno più adatto?


Non c’è un momento esatto in cui è consigliabile eseguire questo intervento. La risposta è nei desideri dei nostri pazienti. Il momento adatto è quando si vuole migliorare il proprio aspetto.

A pazienti giovani che stanno provando a sostenere una gravidanza consiglio sempre di attendere per operarsi in modo da ottimizzare il risultato.

Le controindicazioni assolute a questo intervento sono eventuali gravidanze o allattamento in corso. Dopo la fine dell’allattamento consiglio sempre di attendere un periodo di almeno 6-12 mesi in modo da permettere ai tessuti ghiandolari di assestarsi ed affrontare al meglio l’intervento.

Molte pazienti mi chiedono se d’estate sia sconsigliato operarsi.

Sfatiamo questo mito.

L’intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito durante qualunque periodo dell’anno.

Ciò che può cambiare è nel postoperatorio in quanto per almeno un mese la paziente dovrà indossare un reggiseno postoperatorio ed ovviamente con il caldo estivo può risultare più fastidioso. Inoltre la paziente dovrà evitare l’esposizione ai raggi solari per almeno 2-3 mesi dopo l’operazione.

Ho svolto parte della mia formazione chirurgica in Colombia e in alcune città costiere le temperature tendono a rimanere oltre i 30 gradi per gran parte dell’anno. Lì le pazienti si operano durante tutto l’anno e l’incidenza di complicanze post operatorie è esattamente lo stesso di ciò che accade in paesi freddi.

Come cambia la vita dopo la mastoplastica additiva?


Esistono numerosi lavori scientifici che documentano i cambiamenti che avvengono dopo un intervento di mastoplastica additiva.

Viene spesso riscontrato un aumento dell’autostima e della sicurezza in generale nelle pazienti.

La consapevolezza di un bell’aspetto ci rende più forti e decisi nell’affrontare le attività quotidiane. Può sembrare una banalità ma non lo è.

Un seno piccolo o la perdita di volume che avviene fisiologicamente a seguito di ripetute gravidanze o allattamenti possono molto spesso condizionare la vita intima delle nostre pazienti. Ancor più evidente è nei casi di malformazioni mammarie o nelle ricostruzione post-oncologiche.

In tutti questi casi si assiste ad una vera e propria rinascita e ad un recupero del proprio benessere psico-fisico.

Una paziente che si sottopone ad una mastoplastica dovrà ovviamente prestare attenzione nei primi mesi a non eseguire sforzi fisici esagerati ma a distanza di 4-6 mesi potrà riprendere a pieno le proprie attività. Porto sempre l’esempio di mie pazienti che svolgono sport estremi con le protesi senza alcun tipo di impedimento.

Il consiglio è di riprendere le attività con la dovuta gradualità per permettere anche ai muscoli di recuperare il tono  e l’elasticità che avevano prima dell’operazione.

Quanto costa un intervento di mastoplastica additiva?


Il costo di una mastoplastica additiva è molto variabile. Questo perché numerosi fattori incidono sul costo totale.

Il costo dell’intervento è quindi generato dalla somma di più fattori, tra cui:

ore di sala operatoria, protesi, clinica, equipe anestesiologica ed equipe chirurgica.

Esistono quindi dei costi fissi e dei costi variabili, legati al tipo di intervento che viene eseguito ed alla sua durata. Per questo motivo è impossibile esprimere un prezzo esatto perché ogni operazione sarà diversa dall’altra.

In linea generale è possibile affermare che una mastoplastica additiva standard ha un costo che andrà da circa 6.000 euro fino ad oltre 8.000 euro nei casi più complessi.

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