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Con i filler addio borse e sguardo segnato!

Con i filler addio borse e sguardo segnato!


Dom 23/08/2015 | Dott. Stefano Pau

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“Come il volto è l’immagine dell’anima, gli occhi ne sono gli interpreti.”


E' indubbio che la regione dello sguardo è quella che maggiormente caratterizza il viso delle persone.


Questo perché è la regione del volto che si fissa durante il dialogo, quella che meglio esprime i nostri stati d'animo, i nostri sentimenti ed il nostro stato di salute. E' chiaro quindi che uno sguardo segnato da solchi o borse conferisce un’aria stanca e qualche volta trascurata alla persona.


Spesso i pazienti ci riferiscono: “mi chiedono tutti se sono stanca, ma io non lo sono affatto!”; la responsabile di questa “falsa stanchezza” è nella maggior parte dei casi proprio la regione dello sguardo. Essa è una delle prime a subire gli effetti del tempo e già in giovane età alcuni pazienti potrebbero ottenere notevoli benefici attraverso piccoli semplici ritocchi di medicina estetica.


Attenzione però: la regione perioculare è una zona molto delicata del viso (pelle sottile e reattiva, ricca vascolarizzazione, facilità ai gonfiori), per questo è necessario l’utilizzo di prodotti specifici e di alta qualità e soprattutto affidarsi a mani esperte.


Quali sono i difetti più comuni di questa regione?


I più frequenti, soprattutto nei giovani, sono le cosiddette borse palpebrali ed i solchi che si accentuano al disotto di queste; questi possono essere mascherati con risultati eccellenti attraverso l’utilizzo di filler.


Proprio per questa regione sono stati studiati filler specifici che ci permettono di ottenere ottime correzioni in tutta sicurezza e di riservare alla chirurgia (blefaroplastica inferiore) solo i casi più gravi. Fondamentale, oltre alla scelta del prodotto idoneo, è il corretto posizionamento anatomico dell'impianto. Il trattamento può essere effettuato mediante tecnica a microboli tangenziali o mediante l’utilizzo di micro cannule con punta atraumatica. Noi preferiamo iniziare con una correzione minima in questi casi per rivedere poi il paziente dopo una settimana e rifinire il risultato.


Altro frequente inestetismo di questa regione è un’occhiaia evidenziata da un solco lacrimale importante che sovente supera i limiti inferiori dell'orbita per continuarsi in un ombra che segna obliquamente la guancia. Questo difetto spesso è legato ad una discesa dei tessuti della guancia verso il basso con conseguente appesantimento del solco naso-genieno oppure ad un repentino dimagrimento. Attraverso la correzione di questo solco mediante l’utilizzo di filler si ottiene quindi una nuova freschezza di tutto il terzo medio del viso, dello sguardo, della regione zigomatico-malare associata ad un alleggerimento delle pieghe naso-geniene.


In questi pazienti utilizziamo diverse tecniche: la “tower technique” importata dagli USA o la tecnica a “boli” di origine francese per le correzioni volumetriche più profonde, la delicata tecnica a ventaglio con microcannule per quelle più diffuse e superficiali. La conoscenza dell'anatomia di questa regione rimane però la chiave per un risultato davvero eccellente.


I risultati sono assolutamente naturali e discreti ed i pazienti ci riferiscono finalmente: “dottore nessuno se ne è accorto però tutti mi fanno i complimenti per l'aspetto fresco e riposato!”.


La regione dello sguardo resta quindi una regione di delicata correzione, che richiede un'attenta analisi pre-trattamento (da noi operata con fotografia digitale in tre dimensioni) ma nelle mani di uno specialista esperto adiuvato da prodotti di alto profilo può portare a risultati davvero soddisfacenti.


 




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Pau Stefano

Autore

Chirurgia plastica, Medicina estetica

Torino (TO)

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