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Mesoterapia


Mar 07/06/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La mesoterapia sta a indicare, nella pratica medica, una procedura iniettiva che prevede l’iniezione selettiva di determinati farmaci direttamente a livello dermico, o sottocutaneo. Tale metodica è stata ideata in Francia nella metà del XX secolo con l’intento originario di lenire i dolori di natura muscolo-scheletrica, iniettando il principio localmente. Oggigiorno, invece, la mesoterapia viene sfruttata per lo più nell’ambito della medicina estetica dove viene impiegata nel trattamento delle adiposità localizzate, della cellulite e negli edemi linfatici. La mesoterapia è un trattamento che va eseguito esclusivamente da un medico di medicina estetica esperto della procedura.

COS’È

La mesoterapia è un termine che sta a indicare quella particolare metodica secondo la quale, applicando in loco, direttamente a livello dermico o sottocutaneo, un cocktail di farmaci, questi agiscono in maniera più efficace rispetto all’assunzione per via orale o sistemica degli stessi farmaci.

Nell’ambito della medicina estetica e della dermatologia, la mesoterapia viene sfruttata per veicolare alcune sostanze direttamente a livello intradermico o a livello sottocutaneo. Tali sostanze agiscono drenando un eventuale ristagno di liquidi di origine linfatica oppure promuovendo un’azione lipolitica in seno a zone cellulitiche del corpo o a raccolte adipose focali.

La mesoterapia può anche venire impiegata per permettere il passaggio, negli strati profondi della pelle, anche di sostanze ad azione anti-infiammatoria come l’acido acetilsalicilico, contrastando dunque varie affezioni cutanee su base infiammatoria, come l’acne.

INDICAZIONI

Come detto, la mesoterapia in medicina estetica viene soprattutto adoperata quando si vuole tentare un approccio conservativo e non invasivo-chirurgico per trattare stati di adiposità focale e di cellulite dell’organismo. Allo stesso modo, le sostanze iniettate nel derma possono anche stimolare la biorivitalizzazione cutanea o favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso, oltre che a curare patologie infiammatorie.

Nel dettaglio, la mesoterapia può dunque essere indicata nel trattamento delle seguenti condizioni:


  • Adiposità locali e raccolte adipose focali, ad esempio nella piega inferiore delle braccia (“effetto ad ali di pipistrello”) oppure nella regione peri-trocanterica;

  • Cellulite, anche nota come panniculopatia edematosa fibro-sclerotica;

  • Insufficienza venosa;

  • Acne infiammatoria del volto;

  • Stati di invecchiamento cutaneo con pelle lassa e cadente;

  • Rughe statiche;

  • Micro-traumi di natura muscolare.


PRE-TRATTAMENTO

Nella fase preliminare all’attuazione della procedura di mesoterapia, il paziente candidato al trattamento deve effettuare un colloquio approfondito con il medico esperto della procedura, generalmente specializzato in Medicina Estetica o in Dermatologia.

La prima parte della visita si impernia sul fornire, da parte del paziente, tutte le informazioni clinico-anamnestiche rilevanti, comprensive dello stato di salute globale, del soffrire di patologie acute o croniche e degli eventuali farmaci assunti in corso di terapie. In questa fase, è molto importante escludere la presenza di patologie che rappresenterebbero una controindicazione alla procedura, come stati infiammatori perenni della pelle e del derma, o l’alta suscettibilità ai sanguinamenti.

Esaurita la fase anamnestica, il medico procede all’esame obiettivo del paziente, ispezionando e palpando le aree anatomiche che il paziente vorrebbe correggere mediante le sedute mesoterapiche. Secondo il giudizio del medico, viene formulata l’idoneità alla procedura e viene effettuato un rilievo fotografico da confrontare con il post-intervento.

La visita si conclude con la prescrizione di alcuni esami ematochimici di routine e con la raccomandazione di astenersi da fumo e alcol nelle due settimane precedenti la procedura.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di mesoterapia ha una durata variabile a seconda delle sostanze da iniettare e dell’estensione delle zone anatomiche da trattare. Eventualmente, può essere preceduta da test allergologici che sondino la sensibilità del paziente ai principi da somministrare.

Di norma una seduta di mesoterapia si compone delle seguenti fasi:

  • Disinfezione accurata delle zone anatomiche da trattare, con opportuna soluzione sterilizzante a base di clorexidina al 2 % o iodopovidone;

  • Applicazione di una sostanza anestetizzante a uso topico, in formato di pomata o unguento;

  • Iniezione manuale o automatica mediante il multi-iniettore del principio attivo da veicolare, grazie a aghi dal calibro molto sottile, direttamente nel derma o nel sottocute;

  • Pulizia e medicazione.


POST-TRATTAMENTO

Nella fase successiva al trattamento di mesoterapia, è indispensabile evitare di sollecitare troppo le zone anatomiche trattate, cercando di non esporle a lungo alla luce diretta del Sole. Allo stesso modo è anche rilevante non frizionare e massaggiare l’area trattata, se non dietro indicazione del medico.

Per un’efficacia maggiore derivata dalla procedura, è consigliabile sottoporsi almeno a una seduta a settimana per due mesi o due mesi e mezzo.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni, di blanda entità, che possono verificarsi in seguito alla mesoterapia sono:

  • Edema;

  • Eritema;

  • Ecchimosi;

  • Infezione;

  • Aumento della diuresi nella mesoterapia drenante;

  • Reazione allergica alla sostanza anestetizzante o al principio attivo iniettato.


FONTI:

  • Emanuale Bartoletti, Fulvio Tomaselli. Manuale di medicina estetica. Parma: Acta Medica; 2014.

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.


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