DEFINIZIONE
La correzione della diastasi dei muscoli retti dell’addome è una delle procedure chirurgiche più impiegate dalla chirurgia estetica nel corso di un intervento di addominoplastica, specie in donne che hanno completato la propria gravidanza. La diastasi dei muscoli retti dell’addome consiste in un allontanamento meccanico graduale dei due muscoli, che sono di norma divisi dalla linea alba della fascia mediale dell’addome. In seguito alla gravidanza, per eccessiva e crescente pressione del feto, o per sforzi di varia natura, si può perdere il contenimento delle fasce addominali, andando incontro a diastasi.
COS’È
La diastasi dei muscoli retti dell’addome o, più semplicemente, diastasi dell’addome consiste in un allontanamento progressivo dei due muscoli retti addominali, il cui confine è di norma segnato dalla linea alba. I muscoli retti dell’addome sono muscoli importanti nell’assetto posturale, nell’evacuazione e nell’espirazione e, quando tendono a separarsi, possono perdere la propria funzionalità. La diastasi dei muscoli retti dell’addome si accompagna a una generalizzata perdita di contenimento delle fasce addominali, che esita in difetti estetici, evidenti come lassità della cute dell’addome e separazione dei muscoli retti.
La chirurgia estetica interviene per correggere tale problema con l’addominoplastica, incidendo la parete addominale, ricongiungendo i due muscoli retti e rimodellando i tessuti interni.
INDICAZIONI
I soggetti che si sottopongono all’addominoplastica nel tentativo di porre rimedio alla diastasi dei muscoli retti dell’addome sono soprattutto donne, in fase post-gravidica; in questo caso, infatti, la progressiva crescita del feto all’interno della cavità uterina spinge verso l’addome, causando uno slargamento dell’aponeurosi addominale e una perdita di contenimento. Tuttavia, anche in conseguenza del particolare assetto genico, anche gli uomini e le donne nullipare possono andare incontro a diastasi e, in tal caso, la soluzione prospettata è quella dell’addominoplastica.
In maniera più specifica, le indicazioni per sottoporsi ad una correzione della diastasi dei muscoli retti dell’addome sono rivolte a:
- Donne in fase post-gravidica;
- Soggetti obesi, in cui le fasce addominali perdono gradualmente il proprio contenimento;
- Soggetti in cui uno sforzo eccessivo ha indotto diastasi dei muscoli retti;
- Soggetti che si sono sottoposti a interventi di chirurgia bariatrica;
- Soggetti a rischio di sviluppare diastasi dei muscoli retti a causa dell’ipotonia muscolare e della lassità dei tessuti addominali.
PREOPERATORIO
Nella fase preoperatoria, deve avvenire la
visita preliminare tra il soggetto candidato all’intervento e il chirurgo plastico, specializzato nel trattamento estetico della diastasi dei muscoli retti. Prima di giungere all’esame obiettivo, il medico deve essere debitamente informato dello stato di salute generale del paziente, con il
riscontro di eventuali patologie acute o croniche in atto. Risulta anche importante indagare la storia familiare nel caso di malattie a trasmissione ereditaria che possano rappresentare una controindicazione all’intervento, nonché la
lista dei farmaci che si stanno assumendo, soprattutto se dotati di attività anti-aggregante.
Successivamente, si passa all’
esame obiettivo, in cui la prima parte è l’esame ispettivo: durante l’
ispezione, il chirurgo esamina per intero la regione addominale del paziente, visualizzando la linea alba e la separazione meccanica dei due muscoli retti; anche ricorrendo alla
palpazione, si può quantificare il grado di diastasi, evidente quando sono separati da più di 2,5 centimetri di distanza. A completamento della visita preoperatoria, sono prescritti degli esami del sangue di routine e si raccomanda di
astenersi da fumo, alcool e farmaci anti-aggreganti, nel corso delle due settimane precedenti l’intervento chirurgico.
ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di
addominoplastica per la correzione della diastasi dei muscoli retti dell’addome avviene di norma in regime di Day Surgery e consta delle seguenti fasi:
- Disinfezione accurata della regione dell’addome con opportuna soluzione sterilizzante;
- Somministrazione di sostanza anestetizzante e vasocostrittrice a livello dell’addome;
- Effettuazione di un’incisione chirurgica bisiliaca o appena al di sotto dell’ombelico;
- Scollamento del piano cutaneo dal piano fasciale;
- Chiusura della diastasi muscolare tramite plicatura della fascia dell’addome;
- Eventuale asportazione del tessuto cutaneo in esubero;
- Chiusura dell’incisione tramite sutura;
- Medicamento e posizionamento di drenaggi.
POST OPERATORIO
Nella fase successiva all’intervento, è molto frequente la
comparsa di sintomi dolorosi e di tensione dell’addome, che tendono ad attenuarsi in maniera graduale con il passare dei giorni. Si raccomanda di astenersi per almeno due mesi dall’esecuzione di
sport ad alto impatto nonché di evitare una doccia accurata e completa, che potrebbe interferire con i punti di sutura applicati. Il dolore può essere controllato ricorrendo alla somministrazione di
anti-dolorifici della classe dei FANS.
RISCHI E COMPLICAZIONI
Le
complicazioni che possono insorgere in seguito all’intervento di addominoplastica per la correzione della diastasi dei muscoli retti dell’addome sono:
- Sanguinamento;
- Infezione;
- Edema ed arrossamento;
- Alterazione passeggera della sensibilità cutanea;
- Reazione avversa alla sostanza anestetizzante.
FONTI:
- Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.
- Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.