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Un trattamento estetico

Un trattamento estetico "naturale" è più bello!


Gio 21/12/2023 | Dott. Maria Cristina D' Aloiso

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Lo si può dire di un filler o di un qualsiasi trattamento di medicina estetica: naturale è più bello! A patto, però, di trovare un’accezione “univoca” del concetto di naturalezza. Ecco perché il rapporto medico-paziente è un aspetto fondamentale.

Risultati naturali in medicina estetica: se ne parla tanto e li si richiede ancor più. Così sono diventati un must have in fatto di “ritocchi e dintorni”. Ma che cosa si intende di preciso? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Cristina D’Aloiso, medico estetico a Padova, che sulla naturalezza ha fondato la signature della sua professione medica e del suo rapporto con i pazienti.

«Oggi si legge spesso di risultati naturali, soprattutto sui social, dove a volte si abusa di un aggettivo che fa tendenza. In realtà, io penso che in medicina estetica sia necessario intendersi sul significato di risultato naturale, perché a volte è una locuzione accostata a foto di “prima & dopo” dei filler o altro che di naturale hanno ben poco.

Cosa si intende per risultato naturale in medicina estetica


Naturale è quel risultato che “ricalca” ciò che Madre Natura ha già dato al nostro viso. Mi spiego meglio: con i trattamenti di medicina si può senz’altro rendere il volto più bello o più giovane, ma pur sempre nel rispetto delle caratteristiche con cui siamo nati. Ecco che un filler labbra, per esempio, è davvero naturale se aumenta giusto un po’ il volume di partenza o se definisce il contorno, ma passare da labbra sottilissime a un effetto “a papera” non rientra certo nel concetto di naturale. E così via per tutti quegli effetti artificiosi che non solo si discostano molto dai lineamenti originari ma che in natura non esistono nemmeno.

Spingendoci più in là nella dissertazione sul concetto di naturale in medicina estetica, potremmo dire che mal si accorda alla ricerca, ossessiva per giunta, di una presunta perfezione standardizzata. Tutto questo non è naturale. È senz’altro auspicabile ma non chiamiamolo naturale!

Cosa aspettarsi da un trattamento di medicina estetica naturale


Partiamo dal presupposto che ci si rivolge al medico estetico sostanzialmente per due motivi: ringiovanire (rejuvanation) o vedersi più belli (beautification). Come si può immaginare, gli obiettivi cambiano a seconda dell’età e delle condizioni della pelle, anche se tale divisione non è sempre netta. Si può chiedere di cancellare una ruga e, nello stesso tempo, sollevare la punta del naso con il rinofiller. Così spesso i desideri di “ringiovanimento” e maggiore bellezza si sovrappongono, a prescindere dall’età.

Beautification e rejuvanation: il fine della medicina estetica contemporanea


In tutti i casi, qualunque sia la richiesta, il medico estetico deve valorizzare il viso e mai stravolgerlo. A volte basta davvero un piccolo ritocco per ottenere un nuovo equilibrio nelle proporzioni, ed è proprio questo che fa sembrare più belli. È il cardine su cui si fonda il concetto di beautification in medicina estetica.

Stesso discorso per il ringiovanimento (rejuvanation): il risultato estetico naturale è quello che riporta indietro le lancette dell’orologio, ma senza creare nuovi visi dalle sembianze strane, cioè gonfi, iper-tirati o gommosi. In inglese c’è un’espressione per indicare questo concetto: pulled back look, che in termini concreti vuol dire ritrovare freschezza. 

Come si fa a ottenere risultati naturali?


Nell’esercizio della professione di medico estetico sono fondamentali la manualità, una caratteristica spesso innata, e la continua formazione (la dottoressa D’Aloiso si è perfezionata negli Stati Uniti ndr). Ma anche l’occhio allenato al bello gioca il suo ruolo. Osservare l’arte, circondarsi di cose belle e perdersi nello spettacolo della natura a volte vale di più di una dissertazione filosofica sul metodo!

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

 

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