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Un filler contro “borse” e occhiaie

Un filler contro “borse” e occhiaie


Lun 27/06/2022 | Dott. Gianluca Russo

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È possibile eliminare le “borse” e le occhiaie con la medicina estetica? La risposta fortunatamente è affermativa! Il merito è di una sostanza a base di idrossiapatite di calcio e di una sofistica tecnica iniettiva mini-invasiva denominata “tear trough”. Ne parliamo con il Dr. Gianluca Russo, medico estetico che ha ideato un proprio metodo correttivo.

Difficile cancellare le borse sotto gli occhi con il trucco, un po’ più facile riuscirci con le occhiaie (forse). Ma poi si diventa schiave. Il problema è genderless, con la differenza che gli uomini non dispongono certo di concealer e correttori, a meno che non chiedano il prodotto giusto alle amiche (ma poi la questione “colore” diventa complessa). 

E allora perché non correggere “borse” e occhiaie in modo duraturo con la medicina estetica? La soluzione c’è, ed è un filler a base di idrossiapatite di calcio che, iniettato nel solco lacrimale, corregge sia l’uno che l’altro inestetismo. 

Che cos’è l’idrossiapatite di calcio?


È una sostanza minerale che è presente naturalmente nel nostro organismo, e per questo motivo, è completamente biocompatibile. A differenza dell’acido ialuronico, l’idrossiapatite di calcio non è igroscopica, cioè non richiama acqua e, quindi, non aggiunge volume. Svolge più che altro un’azione ristrutturante della pelle.

A cosa serve questo tipo di filler?


La sua funzione principale è quella di stimolare le cellule del derma a produrre nuovo collagene, la proteina responsabile dell’elasticità della pelle, che dà sostegno e compattezza al viso, zona perioculare compresa. Il filler di idrossiapatite di calcio corregge subito l’inestetismo, ovvero “appiattisce” le borse e schiarisce le occhiaie. Ma poi, una volta assorbito dall’organismo, continua a stimolare i fibroblasti (le cellule che producono collagene ndr).

In che modo il filler di idrossiapatite di calcio corregge borse e occhiaie?


Il merito è delle sue caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono un prodotto molto duttile, che può ridefinire le zone del viso in cui viene iniettato. Nell’area sotto gli occhi, l’idrossiapatite ristruttura la cute, fisiologicamente molto sottile, rendendola più tonica e compatta. La sottigliezza della cute è il motivo principale per cui sotto gli occhi, in chi è predisposto, si evidenziano gonfiori e aloni scuri, dati da un reticolo di venuzze e capillari.

Contro le borse


Grazie alla sua azione ristrutturante del derma, il filler di idrossiapatite di calcio rende la pelle sotto gli occhi più “sostenuta”, e quindi più in grado di contenere il ristagno di liquidi. È come se la borsa venisse quasi piallata, quasi stirata. Inoltre, questo trattamento è molto efficace anche quando con l’età le borse tendono a cedere verso il basso.

Contro le occhiaie


Sugli aloni scuri sotto gli occhi, invece, il filler di idrossiapatite agisce da schiarente. Il motivo? Il fatto che questa sostanza sia di colore bianco, il che neutralizza il tipico grigiore violaceo tendente al blu o verde delle occhiaie profonde. Si inietta infatti nello strato sub-dermico, tra i capillari e la cute, frapponendosi tra loro. In questo modo, l’idrossiapatite “cancella” gli aloni scuri, uniformandone il tono al resto del viso. Anche in questo caso, si attiva un processo importante di neo-collagenesi.

Questo tipo di filler, quindi, è sia correttivo che curativo: è stato osservato che la ripetizione a cadenza periodica permette di ridurre la frequenza tra un trattamento e l’altro.

Quanto dura il filler?


Dai 6 agli 8 mesi, ma più lo si ripete, meno sarà necessario sottoporvisi a distanza ravvicinata. Nel frattempo, grazie al trattamento tear trough, la pelle sottile dell’area sotto gli occhi sarà diventata più tonica, rendendo l’inestetismo meno evidente. 

È doloroso il filler?


No, perché il filler contiene un anestetico specifico per l’uso estetico. Ciò permette non solo di evitare il dolore, ma anche di modellare meglio il prodotto al fine di ottenere un buon risultato estetico. Dopo l’iniezione, si massaggia l’area molto delicatamente con un cotton fioc.

Eventuali accorgimenti post-trattamento?


Non esporsi al sole nelle 72 ore successive all’intervento, ed evitare sport intensi per scongiurare rischi di ecchimosi che in genere si presentano in rari casi. Inoltre, 7 giorni dopo la seduta, si controlla il paziente per osservare il decorso e notare anche eventuali asimmetrie, sulle quali si può intervenire immediatamente. E poi il paziente può tornare alla sua vita di tutti i giorni, e se è donna userà senz’altro molto meno copri-occhiaie!

 
In collaborazione con Alessandra Montelli.

 

 

 

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Russo Gianluca

Autore

Medicina estetica

Santa Maria Capua Vetere (CE)


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