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Sottofasciale tasca

Sottofasciale tasca


Mar 10/10/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La creazione della tasca sottofasciale è una tecnica chirurgica utilizzata per posizionare un impianto mammario sotto la fascia, ovvero il tessuto connettivo, invece che direttamente sotto la ghiandola mammaria o il muscolo. Questa tecnica è meno invasiva rispetto all'aumento del seno tradizionale e può comportare meno dolore e un recupero più rapido per la paziente. Tuttavia, è importante notare che gli effetti a lungo termine di questa tecnica sono ancora in fase di studio e occorre ulteriore ricerca per comprendere appieno i potenziali rischi e benefici.

COS’È

La creazione artificiale di una tasca sottofasciale è una procedura chirurgica utilizzata per inserire un impianto mammario sotto la fascia, il tessuto connettivo che circonda la ghiandola mammaria, invece che sotto la ghiandola stessa o il muscolo.

Questa procedura risulta essere globalmente meno drastica rispetto alle tecniche tradizionali e può comportare un recupero più veloce per la paziente ma gli effetti a lungo termine di questa tecnica sono ancora oggetto di studio.

Altre tecniche adoperate sono quella della creazione di una tasca sottoghiandolare o di una tasca sottomuscolare. In quest’ultima procedura si incorrono minori rischi di complicazioni, come la contrattura della capsula o il bottoming out.

A COSA SERVE

La tecnica della tasca sottofasciale viene utilizzata per posizionare gli impianti mammarie sotto la fascia, ovvero il tessuto connettivo che circonda la ghiandola mammaria, invece che sotto la ghiandola o il muscolo.

Questo metodo è utilizzato per aumentare il volume del seno e migliorare la forma della mammella. La posizione dell'impianto sotto la fascia consente una maggiore mobilità dell'impianto stesso e una maggiore naturalezza del risultato estetico, inoltre permette una maggiore sicurezza in caso di futuri controlli mammografici.

In generale è una tecnica meno invasiva rispetto alle tecniche tradizionali e può comportare un recupero più veloce per il paziente, anche se è importante notare che gli effetti a lungo termine di questa tecnica sono ancora oggetto di studio e occorre ulteriore ricerca per comprendere appieno i potenziali rischi e benefici.

INDICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA

La tecnica per l'esecuzione della tasca sottofasciale può variare a seconda del chirurgo e del caso specifico del paziente. In generale, tuttavia, la procedura segue questi passaggi:


  • Anestesia: la paziente viene sottoposto ad anestesia generale o spinale per rendere la procedura indolore.

  • Incisione: il chirurgo esegue un'incisione nella zona desiderata per l'inserimento dell'impianto mammario, solitamente sotto l'ascella, intorno all'areola o sotto il seno.

  • Creazione della tasca: il chirurgo crea una tasca sotto la fascia, ovvero il tessuto connettivo che circonda la ghiandola mammaria, per posizionare l'impianto.

  • Inserimento dell'impianto: l'impianto viene inserito nella tasca creata e posizionato in modo da migliorare la forma del seno.

  • Chiusura dell'incisione: il chirurgo chiude l'incisione con punti di sutura o adesivi.

  • Recupero: il paziente deve seguire le istruzioni del chirurgo per il recupero, che può variare a seconda della tecnica utilizzata e della gravità della procedura.


La tecnica di inserimento delle protesi sottofasciale è meno invasiva rispetto alle tecniche tradizionali e può comportare un recupero più veloce per il paziente. È importante notare che gli effetti a lungo termine di questa tecnica sono ancora oggetto di studio e occorre ulteriore ricerca per comprendere appieno i potenziali rischi e benefici.

RISCHI, COMPLICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI

Come con qualsiasi procedura chirurgica, l'inserimento di un impianto mammario sottofasciale può comportare alcune complicanze. Tuttavia, la maggior parte delle complicanze sono lievi e temporanee e possono essere facilmente trattate. Alcune delle complicanze più comuni comprendono:

  • Infezione: un'infezione può verificarsi in qualsiasi punto della procedura chirurgica e può causare dolore, gonfiore e febbre.

  • Ematoma: una raccolta di sangue sotto la pelle può verificarsi dopo la procedura chirurgica e può causare dolore e gonfiore.

  • Cicatrici: tutte le incisioni chirurgiche lasciano cicatrici, anche se la maggior parte diventano meno evidenti con il tempo.

  • Asimmetria mammaria: l'inserimento di un impianto mammario può causare asimmetrie tra i seni.

  • Reazione allergica all'anestesia.

  • Rottura o scollamento dell'impianto: gli impianti possono rompersi o scollarsi dalla tasca sottofasciale, richiedendo un intervento chirurgico per sostituirli.


In generale, le complicanze sono rare e la maggior parte delle donne che scelgono di sottoporsi a questa procedura sono soddisfatte del risultato estetico e dei benefici a lungo termine.

FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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