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Lun 20/03/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Nel campo della medicina estetica il laser è un dispositivo che utilizza una luce concentrata ad alta energia per effettuare trattamenti estetici sulla pelle. I laser possono essere utilizzati per rimuovere i tatuaggi, le macchie cutanee, i capelli in eccesso, le rughe e altri inestetismi della pelle. I trattamenti laser sono spesso scelti per la loro precisione e la capacità di modificare la pelle senza danneggiare i tessuti circostanti. Tuttavia, i risultati possono variare e ci sono sempre rischi associati all'uso dei laser, quindi è importante rivolgersi a un medico qualificato e esperto.

COS’È IL LASER


In medicina estetica e in dermatologia, un laser è un dispositivo che emette una luce intensa e concentrata per trattare varie condizioni della pelle e del corpo. I laser vengono utilizzati per una vasta gamma di procedura estetiche, come il ringiovanimento della pelle, la rimozione dei tatuaggi, la rimozione di rughe e cicatrici, la riduzione dei capelli e molto altro.

La luce  viene assorbita dai tessuti e trasformata in calore, che viene utilizzato per influire sulla struttura della pelle o sulla quantità di peli. Il tipo di laser utilizzato dipende dal trattamento desiderato e dalla condizione da trattare.

Un particolare effetto ricercato nell’utilizzo di alcuni laser consiste nella fotocoagulazione. La fotocoagulazione indotta dal laser è una tecnica medica che utilizza un raggio per coagulare (indurre la coagulazione) i tessuti danneggiati o anormali. Il calore generato  distrugge selettivamente le cellule danneggiate o anormali, promuovendo la guarigione e riducendo l'infiammazione.

INDICAZIONI 


In medicina estetica, le sedute  possono essere indicate per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui:

  • Rughe e linee sottili: i laser a raggi infrarossi o a luce pulsata intensa possono aiutare a ridurre le rughe e le linee sottili sul viso.

  • Pelle spenta e macchie scure: i laser come il CO2 frazionato o il  resurfacing possono aiutare a rimuovere le macchie scure e a migliorare la texture della pelle.

  • Capelli: i laser come a diodi o a proprietà selettive possono essere utilizzati per ridurre la quantità di capelli o per rimuovere i peli superflui.

  • Vene varicose: i laser come l' endovenoso possono essere utilizzati per trattare le vene varicose, riducendo il gonfiore e migliorando la circolazione sanguigna.

  • Tatuaggi: i laser a luce pulsata intensa o i Q-switched possono essere utilizzati per rimuovere i tatuaggi indesiderati.


PREOPERATORIO


La fase preliminare al trattamento laser è fondamentale per poter apprendere tutte le informazioni rilevanti da parte del paziente, giudicando la fattibilità della procedura.

Durante la prima visita dal medico di medicina estetica, la fase di anamnesi verte innanzitutto nel chiedere al paziente il suo stato generale e se abbia sofferto di qualche malattia di recente. Successivamente, il medico prende visione della lista dei farmaci attualmente assunti dal paziente, al fine di rilevare eventuali farmaci controindicati per la procedura.

Dopo questa fase, nell’anamnesi patologica prossima, il medico valuta innanzitutto se è possibile risolvere i problemi estetici riferiti dal paziente mediante il mantenimento di una dieta opportuna e della pratica costante nell’attività fisica. Qualora questo non fosse possibile o le lassità cutanee sono molto evidenti, allora si passa all’esame obiettivo.

L’esame obiettivo del paziente si impernia sull’ispezione accurata di tutte le regioni del corpo più soggette alla ritenzione di grasso, come le cosce, l’addome e i fianchi, valutando anche l’eventuale presenza di segni infiammatori. Se non sussistono particolari controindicazioni alla procedura, il medico dichiara l’idoneità del paziente alla tecnica e gli suggerisce di astenersi dall’assunzione di farmaci pro-aggreganti, fumo e alcol nelle due settimane precedenti la data del trattamento.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO DEL LASER


Il trattamento laser può essere effettuato sia esternamente alla pelle, utilizzando un’apposita sonda sorgente oppure inserendo nel sottocute una micro-cannula molto sottile, dalla quale si irradia il raggio laser.

Le varie tecniche laser, che possono essere eseguite con modalità differenti, si svolgono usualmente in regime di anestesia locale e prevedono l’erogazione del raggio laser in base all’intensità stabilita preliminarmente dal medico di medicina estetica. I fori sulla cute che sono utilizzati per l’inserzione eventuale delle micro-cannule sono poi mantenuti pervi per consentire il drenaggio del liquido ottenuto.

POST OPERATORIO


In genere, una sola seduta di trattamento laser non è mai sufficiente ad attenuare tutti i difetti estetici indicati dal paziente durante la visita ed è dunque necessario attenersi alle indicazioni del medico, stimando un totale di almeno 3 o 5 sedute.

Dopo l’effettuazione della procedura non si riscontrano particolari complicazioni, tranne piccoli fastidi e gonfiori che possono manifestarsi in corrispondenza delle zone trattate. In tale caso è possibile applicare direttamente del ghiaccio o assumere antidolorifici al bisogno per controllare il dolore.

RISCHI E COMPLICAZIONI 


Le piccole complicazioni che possono comunemente manifestarsi in seguito ai trattamenti laser sono:

  • Sensazione di formicolio e parestesia;

  • Eritema;

  • Gonfiore;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l’anestesia locale.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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