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Revisione cicatrice

Revisione cicatrice


Lun 06/03/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La revisione della cicatrice indica quell’insieme di procedure estetiche volte ad attenuare la forma e lo spessore di una cicatrice cutanea, occultandola il più possibile. A questo scopo, la dermoabrasione agisce livellando gli strati cutanei interessati e viene effettuata con più strumenti, come l’abrasore, il dermotomo e la carta smerigliata. Questo trattamento viene eseguito dal medico di medicina estetica o dal medico dermatologo dopo un’accurata visita preliminare, in seguito alla quale vengono stabilite le modalità di intervento e gli strumenti utilizzati per la revisione della cicatrice, che si rivela efficace soprattutto per l’attenuazione delle cicatrici non cheloidee.

COS’È

La revisione della cicatrice è un insieme di tecniche di medicina estetica che hanno il fine, sia in maniera conservativa che chirurgica, di attenuare e occultare lo spessore di una cicatrice cutanea.

Nelle tecniche di revisione di una cicatrice oggi è molto utilizzata la dermoabrasione mentre si preferisce la via chirurgica escissionale quando si ha a che fare con una cicatrice cheloidea, ossia di una cicatrice che deborda dai margini della ferita iniziale.

La dermoabrasione è una particolare tecnica di medicina estetica nella quale si va ad abradere, ossia a raschiare in maniera selettiva, gli strati superficiali e profondi della pelle. Essa è utile per il trattamento di cheratosi, cicatrici e rughe statiche, la revisione della cicatrice è un trattamento medico, pertanto va eseguita solo da medici esperti nella tecnica, con le modalità ritenute più opportune per la buona riuscita dell’intervento.

Il ringiovanimento laser ablativo è, invece, una recente procedura di medicina estetica che si basa sull'utilizzo di un laser ad anidride carbonica, il quale sfrutta un processo noto come fototermolisi selettiva. In sostanza, il funzionamento di questo laser si basa sull'impatto delle lunghezze d'onda prodotte dal laser sui tessuti dell'organismo umano particolarmente ricchi in acqua, producendo una sorta di effetto vaporizzante che occulta la cicatrice.

INDICAZIONI

Le indicazioni maggiori per l’effettuazione della revisione della cicatrice sono rivolte a quei pazienti che presentano:


  • Cicatrici post-chirurgiche ipertrofizzate, a livello del volto o dell’addome;

  • Cicatrici post-acne che determinano avvallamenti nel volto;

  • Cicatrici patite in seguito a trauma meccanico o chimico;

  • Cicatrici cheloidee, vistose e resistenti al riassorbimento.


PREOPERATORIO

La visita preoperatoria rappresenta un momento cruciale e irrinunciabile per la successiva esecuzione della tecnica di revisione della cicatrice. Nel corso della visita, il medico procede a raccogliere tutti i dati anamnestici riferiti dal paziente, con particolare riguardo all’anamnesi patologica prossima e all’anamnesi familiare, per riscontrare l’eventuale presenza di fattori ostativi al trattamento, come diatesi emorragiche. Successivamente, dopo aver indagato anche circa l’assunzione abitudinaria di farmaci, il medico procede all’esame obiettivo, che deve essere condotto in maniera molto scrupolosa.

Nell’esame obiettivo, il medico dermatologo o il medico di medicina estetica provvedono innanzitutto a ispezionare l’area affetta dalla cicatrice cutanea misurandone le dimensioni e cercando di caratterizzarla sul piano istologico. Dopo aver anche palpato la zona, il medico procede alla documentazione fotografica dell’inestetismo, al fine di individuare i piani di azione di abrasione sui margini e di confrontarlo con l’esito post-intervento. Alla fine della visita, il medico prescrive al paziente l’effettuazione di vari esami di laboratorio e una profilassi anti-batterica e anti-virale.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di revisione della cicatrice non supera quasi mai un’ora e mezza di durata e viene svolto in regime ambulatoriale, con dimissioni in giornata, dopo un breve periodo di osservazione.

In genere, il trattamento si compone delle seguenti fasi:

  • Disinfezione accurata delle aree cutanee da trattare con opportuna soluzione sterilizzante;

  • Somministrazione di sostanza anestetizzante a uso topico e, se necessario, di blando sedativo;

  • Irrigidimento indotto della cute per mezzo di uno spray congelante;

  • Applicazione del dermoabrasore a micro-frese diamantate, micro-spazzole di acciaio o di altro strumento idoneo, come il dermotomo.

  • Lo strumento abrasore viene applicato in maniera più decisa nella porzione centrale dell’inestetismo, sfumandosi via via nella parte periferica, insistendo più volte nell’area fino a livellamento desiderato;

  • Pulizia;

  • Applicazione di un biofilm molto sottile a protezione delle aree cutanee trattate.


POST OPERATORIO

Nella fase post-operatoria della revisione della cicatrice, il paziente potrebbe avvertire delle sensazioni di alterazione della sensibilità cutanea, consistenti in parestesie e ipoestesie. È importante applicare tempestivamente impacchi di ghiaccio sulla cute per indurre l’effetto anti-edemigeno e assumere, se necessario, farmaci antidolorifici non steroidei per il controllo del dolore. In genere, è possibile ritornare alle consuete abitudini sociali e lavorative a partire da due settimane dopo l’intervento di revisione della cicatrice, avendo cura di proteggere la pelle trattata dall’azione dei raggi solari, per almeno sei mesi dopo la data dell’intervento.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le maggiori complicazioni che possono palesarsi in seguito alla procedura di revisione della cicatrice sono:

  • Edema;

  • Eritema pronunciato;

  • Alterazione della sensibilità;

  • Sanguinamenti;

  • Infezione;

  • Reazione allergica alla sostanza anestetizzante.


FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Medicina e chirurgia estetica del corpo. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2011.


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