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Q-Switched laser


Mar 20/12/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il Q-Switched laser è un tipo di emissione elettromagnetica con impulsi brevissimi, pari a 6 milionesimi di secondo, adottata nella medicina estetica per attenuare gli inestetismi della cute come le macchie solari e i pigmenti dei tatuaggi. Il Q-Switched laser utilizza fonti di luce laser o di luce pulsata IPL a impulsi ultra-rapidi per ridurre l’entità della pigmentazione artificiale o delle discromatosi solari, agendo direttamente in seno alla cute. L'effettuazione di una visita dermatologica preliminare è fondamentale e necessaria per il successivo trattamento.

COS’È

Il Q-Switched laser è una tipologia di onda elettromagnetica basata sull’erogazione di gradienti di energia con impulsi brevissimi e pari a milionesimi di secondo per ridurre in via permanente o definitiva le macchie solari e le pigmentazioni artificiali della superficie cutanea, come la rimozione dei tatuaggi, indipendentemente dalla zona del corpo impressa.

Il Q-Switched laser è uniformemente riconosciuto come una pratica sicura e valida nell'evitare grossi effetti collaterali derivanti dalla rimozione alternativa dei tatuaggi o per trattare con successo le smagliature.

Tramite degli appositi filtri presenti e predisposti nel macchinario erogatore, la lunghezza d’onda della luce viene variata erogando impulsi di durata brevissima ed effimera, che durano appunto qualche milionesimo di secondo. Impulsi così brevi hanno il vantaggio di ridurre la quantità di energia totale che impatta sulla cute, evitando così lo svilupparsi di effetti collaterali e di risparmiare le zone sane di tessuto circostante.

INDICAZIONI

Quando utilizzata per la rimozione delle macchie solari, la procedura del Q-Switched laser è la procedura gold standard, considerando però che sono necessarie varie sedute consecutive per far scomparire del tutto le tracce di discromatosi molto ampie.

Le indicazioni per sottoporsi alla procedura del Q-Switched laser sono rivolte ai soggetti che desiderano rimuovere le macchie solari o i tatuaggi nelle varie regioni corporee o, in alternativa, mitigare i seguenti inestetismi cutanei:


  • Cicatrici post-acneiche o infiammatorie;

  • Rughe statiche di piccola dimensione;

  • Rosacea o couperose;

  • Macchie senili;

  • Angiomi e piccole lesioni e stravasi ematici.


PREOPERATORIO

La fase che precede la procedura effettiva di erogazione del Q-Switched laser consiste nel sottoporsi a una adeguata visita preliminare da un medico dermatologo o da un medico di medicina estetica, il quale comincia con l'anamnesi e l'esame obiettivo del paziente.

L'anamnesi si incentra nell’ottenere notizie circa lo stato generale del paziente, sulla presenza di malattie in atto o infiammazioni e sull'insieme dei farmaci adottati nel corso di terapie.

L'esame obiettivo del paziente tende invece a porre l'attenzione nelle regioni corporee oggetto del trattamento, valutando se la zona è idonea all'erogazione di impulsi di luce ed è priva di segni di infiammazione acuta.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

La procedura del Q-Switched laser impiega l'erogazione prodotta dalla luce proveniente da una fonte laser o da tecnologia IPL, per poterla direzionare efficacemente e selettivamente verso la superficie cutanea della zona anatomica interessata.

La luce esplica la propria azione convertendosi in energia termica che, agendo sulla cute impressa dalla pigmentazione, ne determina una selettiva distruzione, permanendo in sede per alcuni picosecondi. Tale processo prende il nome di fototermolisi selettiva.

Il numero di sedute eseguibile per ottenere un risultato soddisfacente varia in funzione del contesto anatomico dove si effettua la procedura, essendo necessaria l'esecuzione di più sedute dove le macchie o i tatuaggi sono più grandi e geometricamente complessi, come quelli eseguiti sul dorso o sul petto.

Per gli inestetismi della cute, la variazione della lunghezza d’onda permette di agire in maniera mirata a seconda del tipo di inestetismo e della sua profondità nella cute.

POST OPERATORIO

Nella fase successiva al trattamento con il Q-Switched laser, il paziente deve mantenere la dovuta accortezza nell'evitare di esporre la regione cutanea trattata alla diretta luce solare, evitando anche di compiere sforzi meccanici che pongano in trazione quella stessa regione.

Il numero di sedute con il Q-Switched laser è deciso, come detto, in funzione della regione anatomica a discrezione del medico di medicina estetica, viste le caratteristiche individuali del paziente.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Gli effetti collaterali più frequenti del trattamento con il Q-Switched laser consistono nell'accusare dolore o fastidio intermittente in corrispondenza delle zone cutanee trattate.

Altre reazioni avverse documentate consistono invece in:

  • Edema peri-follicolare;

  • Eritema;

  • Scottature;

  • Discromia;

  • Formazione di vesciche e cicatrici.


FONTI:

  • David J. Goldberg. Laser e luce nella terapia dermatologica. Milano: Elsevier Italia; 2006.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014

  • Emanuale Bartoletti, Fulvio Tomaselli. Manuale di medicina estetica. Parma: Acta Medica; 2014.

  • Michael H. Gold, Whitney Sensing, Julie Biron, Fractional Q-Switched 1,064-nm laser for the treatment of photoaged-photodamaged skin, Journal of Cosmetic and Laser Therapy, 2014, Vol.16 N°2, pp.69-76.


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