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Soft restoration del viso


Mar 06/12/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il soft restoration del viso è una tecnica non chirurgica e non invasiva che agisce sulla faccia nella sua globalità, ridistendendo la cute e attenuando gli inestetismi più evidenti, come rughe o solchi. Il soft restoration permette di ottenere dei soddisfacenti risultati estetici sul viso senza ricorrere a pratiche chirurgiche drastiche come il lifting facciale effettivo. Nonostante sia una pratica più agevole di un trattamento puramente chirurgico, spetta sempre al medico di medicina estetica stabilire l’opportunità di eseguire la procedura.

COS’È

Il soft restoration è una pratica di medicina estetica, anche nota con il nome di lifting non chirurgico. Questa tecnica permette di ridistendere l’intera superficie del viso senza adoperare tecniche chirurgiche più drastiche e invasive, come la ritidectomia o il lifting chirurgico del viso.

La procedura si basa sull’innesto di particolari sostanze riassorbibili per mezzo di micro-cannule, le quali vengono applicate su alcuni punti della superficie cutanea del viso, sfruttando pochi accessi.

Il soft restoration, come si può intuire, non possiede la stessa efficacia del lifting chirurgico del viso ma permette di ottenere risultati concreti, sicuri e duraturi nel breve e medio termine. Un altro effetto benefico apportato da questa tecnica consiste nel potenziare la rete circolatoria cutanea del viso, evitando la formazione di zone meno irrorate e dunque che si prestano a fenomeni di ipotrofia.

INDICAZIONI

Come detto, il soft restoration è riservato a coloro che necessitano un trattamento estetico efficace sull’intero contorno del volto senza ricorrere a tecniche di chirurgia più invasive.

In particolar modo, questa tecnica è indicata ai pazienti che intendono:


  • Ottenere o mantenere un profilo globale del viso più giovane;

  • Attenuare inestetismi della cute come rughe statiche, solchi e avvallamenti;

  • Migliorare lo stato vascolare e circolatorio della cute del viso, evitando il formarsi di zone ipotrofiche.


PREOPERATORIO

Nella fase preliminare che porta al soft restoration, il paziente deve sottoporsi a una accurata visita medica condotta dal medico dermatologo o dal medico di medicina estetica. Durante la visita, il medico procede innanzitutto a raccogliere tutti i dati utili per il corretto inquadramento del paziente, registrando eventuali assunzioni di farmaci per patologie croniche e l’eventuale familiarità per malattie ereditarie, soprattutto nel caso di patologie emorragiche.

Successivamente, chiarito il motivo per il quale il paziente si è recato alla visita, il medico procede all’ispezione approfondita dell’area cutanea indicata dal paziente, ispezionando con cura l’intero ovale del viso. A completamento della visita, si raccomanda al paziente di astenersi, nelle due settimane precedenti l’intervento, da fumo, alcol e farmaci ad attività aggregante.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

Il soft restoration per il viso è demandato all’esperienza di un medico di medicina esperto della procedura e in genere non eccede la mezz’ora di durata. Nel corso della visita preliminare all’intervento viene anche stimata la concentrazione di grasso presente nel tessuto sottocutaneo del viso, al fine di rilevarne la consistenza.

L’intervento di applicazione comincia con la marcatura, tramite pennarello, dei fori di entrata e di uscita delle micro-cannule, ricorrendo eventualmente all’anestesia locale tramite lidocaina. Con questa metodica si evita di utilizzare aghi dalla punta particolarmente tagliente, preferendo invece le micro-cannule, le quali penetrano più dolcemente all’interno della cute e sfruttando pochi accessi.

Le sostanze per lo più impiegate sono rappresentate dal sodio ialuronato e dall’acido polilattico.

Sul finire della procedura, il medico esegue una piccola manovra compressiva sulle aree bersagliate dall’intervento.

POST OPERATORIO

Nella maggior parte dei casi, le sostanze sono riassorbite in un tempo massimo di sei mesi-un anno, senza produrre complicazioni di sorta.

Nel periodo susseguente l’operazione di soft restoration, il paziente deve avere cura di controllare il dolore ricorrendo all’assunzione di antidolorifici FANS, applicando in sede impacchi di ghiaccio per attenuare l’entità dell’edema prodotto nelle aree del viso trattate.

Risulta molto importante, specie nei giorni seguenti la procedura, cercare di riposare tenendo il viso in posizione neutra, evitando gli sforzi e mantenendo una posizione supina.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Il soft restoration con iniezione di acido ialuronico non genera complicazioni particolari, tranne che per la temporanea comparsa di edemi o lievi sanguinamenti, che tendono a scomparire poco tempo dopo.

Fonti:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.



  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


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