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Rippling


Mar 06/12/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

Il rippling del seno è un evento avverso che può verificarsi in seguito a procedure chirurgiche estetiche che prevedono l'inserzione di una protesi, come la mastoplastica additiva e si palesa con una specie di increspatura visibile sulla superficie del seno. Vari fattori possono però essere responsabili del rippling del seno, scatenando una reazione infiammatoria e ponendo le basi per un nuovo intervento chirurgico.

COS’È

Il rippling del seno è un fenomeno accidentale che può verificarsi in seguito all'esecuzione di qualsiasi intervento chirurgico con finalità estetica, in cui è prevista l'inserzione di una o più protesi biocompatibili e si manifesta con una sorta di increspatura visibile sulla superficie mammaria.

In particolar modo, la mastoplastica additiva è l'operazione chirurgica più soggetta al rischio di rippling, in quanto è un intervento in cui la protesi viene necessariamente applicata al fine di conferire al seno un aspetto più volumizzante e rotondo.

Vari fattori possono rendersi responsabili del rippling del seno, tra cui un'esecuzione maldestra durante l'atto chirurgico oppure traumi accidentali diretti nella regione toracica.

SINTOMI E CAUSE

Al pari di altri eventi avversi legati all'inserzione di protesi biocompatibili, come il bottoming out, il rippling del seno può indurre la comparsa precoce di sintomi dovuti alla reazione infiammatoria che insorge di riflesso.

Per questa ragione, la donna può accusare una sensazione di accaldamento a livello della regione toracica, con eventuale dolore e tumefazione.

Le cause che possono condurre al rippling del seno sono da ricercare nei seguenti fattori:


  • Trauma meccanico perforante a livello della regione toracica, il quale si rivale direttamente o indirettamente sulla protesi;

  • Posizionamento sub-ghiandolare della protesi.

  • Materiale non a norma utilizzato per la protesi;

  • Difetto di fabbricazione della protesi;

  • Esecuzione maldestra dell'intervento chirurgico o negligenza del chirurgo nell'inserire la protesi.

  • Eccessivo riempimento della protesi.


CLASSIFICAZIONE E DIAGNOSI

Il rippling del seno può essere classificato a seconda che il materiale fuoriuscito avvenga all'interno o all'esterno della capsula cicatriziale che naturalmente si sviluppa attorno alla protesi stessa.

La diagnosi del rippling del seno avviene da parte del chirurgo estetico specializzato, il quale procede innanzitutto tramite l'ispezione a verificare l'integrità e l'omogeneità dei seni. Mediante la palpazione, il medico può accertarsi di un’eventuale increspatura a livello della superficie del seno e risalire all’eziologia.

Risulta importante specificare che, in molti casi, il rippling del seno è un evento asintomatico e la donna stessa non si avvede di questo fenomeno, il quale può essere invece notato dal medico durante una visita di controllo periodica.

INTERVENTO DI CORREZIONE

L’intervento di correzione del rippling del seno è di esclusiva natura chirurgica e consiste nel creare delle suture interne alla tasca di alloggiamento della protesi, posizionando la nuova protesi più a fondo, possibilmente a livello sub-muscolare.

L’intervento di correzione del rippling del seno viene eseguito in regime di Day Surgery e deve essere preceduto da un’accurata visita preliminare da parte del chirurgo, il quale deve decidere come collocare la nuova protesi.

In particolare, l’intervento di correzione segue queste fasi:

  • Incisione dell’areola o del contorno areolare;

  • Estrazione della protesi mammaria;

  • Incisione della capsula parietale del torace nella porzione superiore;

  • Inserimento della nuova protesi biocompatibile;

  • Sutura dell’incisione chirurgica, pulizia e medicazione.


 

RISCHI E COMPLICAZIONI

I rischi maggiori per l’intervento di correzione del rippling del seno sono sia a carico delle pazienti obese con abitudini di vita malsane sia a carico delle donne che si sono già sottoposte a precedenti interventi di correzione del seno, i quali però non avevano espresso risultati soddisfacenti.

Le complicazioni più frequenti che potrebbero riscontrarsi in seguito all’intervento in questione sono:

 

  • Formazione di grumi dovuti alla dissipazione del gel in silicone;

  • Sfiancamento della sutura di contenimento della nuova protesi mammaria;

  • Reazione allergica, anche grave, all’anestesia o alla protesi;

  • Dolore, edema e arrossamento della mammella su cui si interviene.



 

FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


 


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