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Mastopessi o mastopessia


Mer 05/10/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La mastopessi, anche nota come mastopessia, non è altro che la procedura estetica che consiste nel sottoporre il seno a un'operazione di lifting. La mastopessi interviene specificatamente per correggere problemi estetici connessi alla cosiddetta ptosi del seno, o seno cadente. Infatti, a causa di varie condizioni legate o meno all'avanzamento dell'età o all'accumulo di grasso, il seno tende a protendere verso il basso per gravità e la mastopessi viene eseguita per risolvere questo inestetismo.

COS’È

La mastopessi, o mastopessia, è il nome che viene più propriamente assegnato all'operazione di chirurgia estetica di lifting del seno. Infatti, tale procedura viene riservata alla correzione della cosiddetta ptosi mammaria, in cui uno o entrambi i seni della donna protendono verso il basso, a causa della senescenza oppure a causa della menopausa o di cambi di dieta drastici.

Il lifting del seno non va confuso con la mastoplastica, la quale può essere riduttiva o additiva ed eventualmente associata alla mastopessi. La mastopessia può prevedere l'inserzione di una protesi biocompatibile per collocare la mammella più in alto e più saldamente nella sua posizione anatomica naturale.

Sebbene questa condizione sia percepita come un inestetismo, l'esecuzione della mastopessi è sempre stabilità e valutata preventivamente da un medico chirurgo plastico specializzato in questa procedura.

INDICAZIONI

Come detto, la mastopessi è indicata in tutte quelle donne che desiderano mitigare o correggere del tutto uno stato di ptosi mammaria, in cui una o entrambe le mammelle tendono verso il basso a causa della gravità.

In particolar modo, l'intervento di mastopessi è indicato a coloro che desiderano:


  • Recuperare la conformazione originaria delle mammelle dopo la gravidanza;

  • Recuperare la conformazione originaria delle mammelle dopo l'allattamento;

  • Attenuare lo stato di ptosi dovuto all'invecchiamento;

  • Correggere la ptosi di una o di entrambe le mammelle le quali, per assetto genico, tendono a portarsi verso il basso.


PREOPERATORIO

La visita pre-operatoria svolge un ruolo fondamentale nella fase preliminare all’esecuzione del trattamento di mastopessi. La prima parte della visita si impernia sull’anamnesi della paziente, la quale deve riferire con cura tutte le informazioni cliniche della sua vita attuale e della sua vita passata, con speciale riguardo alla presenza di neoplasie o di infiammazioni croniche.

Risulta anche importante comunicare al medico eventuali diatesi emorragiche a carattere familiare presenti nella famiglia nonché far visionare la lista dei farmaci correntemente assunti, per verificare possibili controindicazioni alla procedura chirurgica. La seconda parte della visita si concentra sull’esame obiettivo della paziente, prima generale e poi della regione toracica, la quale viene scrupolosamente esaminata.

Il medico chirurgo dapprima procede a ispezionare l’area delle mammelle, notando eventuali segni infiammatori presenti come eritema oppure asimmetrie, poi prosegue con la palpazione, tastando l’intera area mammillare ed areolare, facendo caso a noduli o altre irregolarità riscontrate. Durante questa fase, il medico stima il grado di ptosi delle mammelle classificandolo come lieve, moderato o severo.

Dopo aver documentato il tutto fotograficamente, il medico prescrive altri esami di approfondimento, sia di laboratorio come gli esami del sangue sia di imaging come la radiografia diretta della mammella. Al termine della visita, il medico raccomanda anche alla paziente di astenersi, nelle due settimane precedenti l’intervento, da fumo, alcol e farmaci anti-aggreganti.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L'intervento di mastopessi viene eseguito in regime di anestesia generale, con la possibilità di rimanere in monitoraggio post-operatorio anche per due notti di fila tramite ricovero in clinica.

Solo in casi selezionati, quando il lavoro chirurgico è minimo, si può procedere anche in regime di Day Hospital applicando una blanda sedazione.

Dopo aver opportunamente disinfettato la regione toracica, il chirurgo esegue delle incisioni a livello areolare oppure a livello del solco sottomammario formando una sorta di “T rovesciata”.

In genere, le cicatrici residuali dell'incisione chirurgica possono essere ben occultate all'interno del reggiseno.

POST OPERATORIO

Nel decorso post-operatorio, la paziente deve osservare un periodo di riposo assoluto di almeno due o tre giorni, evitando sforzi che mettano in tensione la regione toracica.

Dopo una settimana dalla data dell'operazione, la paziente può riprendere la sua vita sociale lavorativa consueta evitando comunque l'esposizione diretta al Sole oppure l'effettuazione di saune e bagni turchi.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le complicazioni maggiormente associate all'intervento di mastopessi sono:

  • Edema ed eritema della regione mammillare;

  • Sanguinamenti di entità lieve o modesta;

  • Infezione;

  • Reazione avversa alla sostanza impiegata per l'anestesia.


FONTI:

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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