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Ossigenoterapia


Mar 07/06/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’ossigenoterapia sta ad indicare, nel linguaggio della medicina, qualsiasi trattamento terapeutico in virtù del quale si somministra ossigeno, in genere in forma gassosa, nei confronti di un paziente. Nello specifico ambito della medicina estetica, invece, l’ossigenoterapia prevede l’emanazione diretta di ossigeno gassoso sulla pelle del viso, al fine di allontanare impurità ed inestetismi, originati spesso su base circolatoria. L’ossigenoterapia viene praticata da medici esperti della procedura, previa valutazione preliminare del paziente e dei disturbi anti-estetici che riferisce.

COS’È

L’ossigenoterapia è, in maniera semplicistica, qualsiasi terapia medica che includa l’ossigeno come mezzo principale di terapia. Nello specifico settore della medicina estetica, l’ossigenoterapia prevede invece l’erogazione di un flusso di ossigeno gassoso direttamente sulle parti del corpo affette da inestetismi, specialmente per quelli del viso, come acne e pelle cadente.

Il flusso di ossigeno viene somministrato ricorrendo a dei particolari macchinari, denominati aerografi, i quali direzionano ed emanano, in maniera bilanciata, il flusso di ossigeno sul volto del paziente, senza la percezione di nessun dolore o fastidio. L’ossigeno è in grado di favorire il recupero del metabolismo cellulare nonché di ripristinare il corretto flusso sanguigno e l’efficacia della microcircolazione, dal momento che stimola l’afflusso di sangue.

Secondo altri studi, l’ossigeno gassoso sarebbe anche in grado di determinare uno stato di ripresa del tessuto connettivo, stimolando l’attività dei fibroblasti e inducendo la deposizione di nuovo collagene.

INDICAZIONI

Come visto, l’ossigenoterapia, in medicina estetica, ha il fine di incentivare il rallentamento e la scomparsa di vari inestetismi che possono bersagliare la cute del viso, come le zampe di gallina o le rughe statiche.

Più nello specifico, le indicazioni per sottoporsi a una seduta di ossigenoterapia sono rivolte a coloro che presentano:


  • Macchie cutanee ipercromiche come la lentigo solare;

  • Rughe d’espressione, soprattutto di natura statica:

  • Acne e stati infiammatori della cute;

  • Rosacea;

  • Solchi, depressioni e avvallamenti cutanei.


PRE-TRATTAMENTO

La fase preliminare al trattamento di ossigenoterapia è necessaria per far comprendere al medico la motivazione per la quale il paziente vuole attuare dei cambiamenti estetici al suo viso e per poterne giudicare l’idoneità alla procedura stessa, escludendo la presenza di controindicazioni.

Inizialmente, il medico di medicina estetica volge delle domande al paziente per comprendere il suo stato di salute globale, la presenza di malattie acute o croniche in atto nonché per visionare la lista dei farmaci correntemente assunti nel corso di terapie.

Esaurita questa fase, il medico prosegue con l’esame obiettivo del paziente, ispezionando in special modo la cute del viso e facendo caso all’eventuale presenza di segni infiammatori in atto, come eritema e gonfiori. Nel caso in cui il medico giudica possibile l’intervento di ossigenoterapia per attenuare gli inestetismi del viso del paziente, procede a illustrare tutta la procedura nonché a fornire delle indicazioni preliminari.

Le indicazioni preliminari prevedono che il paziente si presenti il giorno del trattamento con la cute del viso detersa, sottoposta a scrub e idratata, al fine di rimuovere eventuali residui di cellule morte, che potrebbero interferire con l’erogazione diretta dell’ossigeno sul volto.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

La seduta di ossigenoterapia dura in maniera variabile a seconda del tipo e della natura di inestetismi che bersagliano la cute del viso.

Nella maggior parte dei casi, l’ossigenoterapia a valenza estetica si svolge nel seguente modo:

  • Ulteriore detersione della cute del viso del paziente, mediante l’uso di saponi a pH neutro e acqua tiepida;

  • Accensione del macchinario erogatore di ossigeno, denominato aerografo;

  • Una volta selezionato il flusso di ossigeno gassoso, il medico applica i manipoli sulla cute del viso del paziente, in corrispondenza degli inestetismi da trattare;

  • Le testine dei manipoli possono essere implementate in maniera da effettuare in concomitanza una micro dermoabrasione oppure emanare sostanze farmaceutiche e vaso dilatanti;

  • Terminata l’erogazione di ossigeno, si spegne il macchinario e il paziente può far ritorno alle sue attività quotidiane.


POST-TRATTAMENTO

I risultati ottenuti dal trattamento di ossigenoterapia estetica sono in genere visibili dopo circa 5 o 6 sedute della procedura, ma già dopo la prima applicazione è possibile notare una pelle globalmente più luminosa e tonica. Chi invece si è sottoposto all’ossigenoterapia per uno stato di acne avanzato può da subito notare un miglioramento della trama cutanea, con involuzione dell’infiammazione.

RISCHI E COMPLICAZIONI

L’ossigenoterapia a valenza estetica in genere non produce complicazioni nel paziente, dal momento che la procedura è controllata e che il flusso di ossigeno è appositamente regolato e direzionato solo sulle aree cutanee designate.

FONTI:

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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