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Settoplastica


Mar 31/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La settoplastica indica quella procedura chirurgica volta a rimettere in asse il setto nasale deviato nei soggetti che ne sono affetti, ripristinando le condizioni fisiologiche che permettono una respirazione normale. Molto spesso, tale operazione viene condotta per esclusivi motivi estetici, dal momento che il setto nasale deviato è percepito come un inestetismo del viso, che impatta sull’armonia globale ed espressiva del volto. La settoplastica è un intervento che si esegue in regime di anestesia e produce in genere dei risultati ottimi, con pochi disturbi e complicanze post-operatorie.

COS’È

La settoplastica è l’intervento chirurgico che agisce sul setto nasale deviato, riportandolo in asse e raddrizzandolo. Questa condizione va distinta dalla rinoplastica che è, invece, una procedura eseguita a soli scopi estetici e che si propone di rimodellare la forma globale del naso. Alcuni soggetti approfittano però di un trattamento di settoplastica per apportare anche delle correzioni estetiche sul naso, di norma comprese nella rinoplastica.

Il setto nasale è formato da una sottile lamina cartilaginea posizionata a cavallo tra le due cavità nasali verticalmente: quando essa è sottoposta a traumi o a deformazioni tende a piegarsi e a deviare, motivo per cui va riportata in asse con la settoplastica.

Il setto nasale posizionato correttamente è indispensabile per assicurare al paziente una respirazione ottimale, con un flusso d’aria che entra da entrambe le narici, evitando dunque ripercussioni come sensazione di apnea, specie durante il sonno.

INDICAZIONI

Come detto, il setto nasale deviato, oltre a rappresentare un inestetismo, può anche impattare sulla qualità della respirazione, portando a sensazione ostruttiva durante l’inspirazione e a disturbi apnoici del sonno.

Per questa ragione, l’intervento di settoplastica è innanzitutto consigliato a coloro che, a causa della deviazione del setto, accusano altri problemi correlati e, secondariamente, a coloro che vogliono operarsi per il solo fine estetico.

Capita infatti che, in alcuni soggetti, la deformità del setto nasale sia appena percettibile e non inficia sulla qualità della respirazione, configurandosi dunque solo come un inestetismo.

In definitiva, la settoplastica viene indicata a coloro che:


  • Presentano il setto nasale deviato dalla nascita;

  • Hanno subìto una deviazione del setto a causa di un trauma o di una contusione;

  • Hanno il rischio di andare incontro a deviazione del setto per degenerazione delle cartilagini;

  • Hanno problemi secondari alla deviazione del setto, come xerostomia, disturbi respiratori del sonno e ostruzione nasale cronica.


PREOPERATORIO

La settoplastica è un intervento dall’alto profilo di sicurezza ma, nonostante ciò, deve essere preceduto da un accurato esame conoscitivo con visita annessa dal medico otorinolaringoiatra, che procederà a valutare lo stato della deviazione e l’idoneità all’intervento.

La prima fase della visita si svolge con il riferire tutte le informazioni anamnestiche degne di nota da parte del paziente, soffermandosi sulla familiarità per patologie degenerative della cartilagine e sui farmaci correntemente assunti in caso di terapie in atto.

Dopo l’anamnesi, il medico prosegue valutando lo stato della regione nasale del paziente, documentando con reperti fotografici lo stato interno delle mucose e quantificando la deviazione del setto rispetto alla norma.

Una volta effettuati tutti gli accertamenti preliminari, il medico congeda il paziente raccomandandogli di astenersi da fumo, alcol e farmaci ad attività anti-aggregante nelle due settimane precedenti l’intervento chirurgico.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di settoplastica si esegue in regime di Day Surgery con somministrazione di anestesia locale o totale, a seconda dei casi.

Generalmente, la procedura di settoplastica consta delle seguenti fasi:

  • Disinfezione accurata della regione nasale con apposita soluzione sterilizzante;

  • Somministrazione delle sostanze anestetiche e antidolorifiche;

  • Effettuazione di un’incisione intra-nasale con accesso alla lamina osteo-cartilaginea settale;

  • Raddrizzamento della lamina o frammentazione del setto e successiva ricomposizione;

  • Reinserimento del setto nasale nella sua posizione originaria;

  • Applicazione in loco di suture riassorbibili;

  • Chiusura dell’incisione chirurgica;

  • Pulizia e medicazione.


POST OPERATORIO

La fase post operatoria dell’intervento di settoplastica deve prevedere il rispetto di alcuni accorgimenti per diverse settimane, ossia fino a quando la ripresa dall’operazione non sia completa.

Bisogna innanzitutto osservare, in tale periodo, un riposo della regione nasale, evitando gli sforzi e di soffiarsi il naso, nonché cercare di riposare con il capo sollevato sul cuscino.

RISCHI E COMPLICAZIONI

L’intervento di settoplastica può dare origine a complicazioni di varia natura, come:

  • Rischio aumentato di emorragia;

  • Infezione;

  • Persistenza della deviazione del setto;

  • Perforazione della lamina settale;


FONTI:

  • Valerio Cervelli, Benedetto Longo. Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Pisa: Pacini; 2021.

  • Nicolò Scuderi. Manuale di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Padova: Piccin; 2014


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