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Scleroterapia


Mar 31/05/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

La scleroterapia è una metodica utilizzata nella medicina per trattare anomalie malformative dei vasi, come le varicosità venose o le teleangectasie. Difatti, può accadere che tali malformazioni possano risultare ben evidenti all’esterno, determinando nella persona un certo disagio sociale. A questo scopo, la medicina estetica interviene proponendo la scleroterapia che, tramite l’iniezione di particolari sostanze, ha il fine di occludere il vaso aberrante, mitigandone il relativo inestetismo. La scleroterapia è un trattamento che va eseguito esclusivamente da professionisti, anche per via dei potenziali effetti collaterali che può determinare.

COS’È

La scleroterapia è un trattamento di medicina estetica, volto a correggere e mitigare gli effetti anti-estetici dovuti alla formazione sulla cute di processi malformativi dei vasi. In questi ultimi casi, figurano sicuramente le varicosità delle vene degli arti inferiori, informalmente note come “vene varicose”. Le varicosità delle vene, che possono rilevarsi, anche se con minore frequenza, agli arti superiori, sono delle dilatazioni abnormi delle vene , con decorso tortuoso. Nei casi più lievi, insieme alle teleangectasie, le varicosità rappresentano solo un problema estetico mentre, nei casi più gravi, possono evolvere verso un’insufficienza valvolare venosa con rischio di ostruzione.

La scleroterapia è eseguibile solo nei centri specializzati da un medico di medicina estetica esperto della procedura  e si basa sull’iniezione di una specifica sostanza che va ad obliterare il lume del vaso in maniera perenne, non interrompendo il flusso di sangue in quell’area.

INDICAZIONI

Le indicazioni maggiori per l’intervento di scleroterapia sono rivolte a coloro che accusano un forte senso di discomfort nella vita quotidiana, dovuto alla presenza di vasi sanguigni abnormi, dilatati ed anti-estetici sulle proprie gambe, sulla coscia o agli arti superiori.

Poiché le varicosità venose possono accompagnarsi alla genesi di eventi infiammatori che possono portare anche a dolore e a tumefazioni costanti, l’intervento di scleroterapia è anche indicato a coloro che vogliono contrastare questi sintomi.

PREOPERATORIO

La fase che precede l’esecuzione effettiva del trattamento di scleroterapia rappresenta un momento fondamentale in quanto il medico di medicina estetica deve dapprima accertarsi, in maniera completa, della storia clinica del paziente.

Infatti, durante la raccolta anamnestica, possono emergere dei dati che possono in qualche modo rappresentare una controindicazione alla procedura, come il soffrire di malattie cardiovascolari gravi, di fare uso di alcol e fumo  o di essere in terapia farmacologica con farmaci ad azione anti-aggregante, come l’aspirina.

Nel caso in cui il paziente riferisca di essere sottoposto a terapia farmacologica con farmaci anti-aggreganti e anti-coagulanti, è importante che egli interrompa la terapia almeno due-tre settimane prima dell’intervento, al fine di evitare pericoli di sanguinamento.

Dopo la fase anamnestica, il medico di medicina estetica o il chirurgo vascolare procedono all’esame obiettivo del paziente, ispezionando e, se necessario, palpando i rilievi vascolari degli arti inferiori, dichiarando l’eventuale idoneità al trattamento di scleroterapia.

ESECUZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento di scleroterapia è interamente eseguito in regime ambulatoriale e solo raramente può raggiungere l’ora di durata, anche tenendo conto delle dimensioni delle vene da trattare.

Usualmente, la procedura si articola nelle seguenti fasi:


  • Disinfezione accurata con soluzione sterilizzante della regione da trattare;

  • Iniezione della soluzione sclerosante, contenente sali sodici e glicerina cromata, all’interno del vaso, in formato liquido o schiumoso, per mezzo di un ago dal calibro molto sottile;

  • A iniezioni concluse, si eseguono massaggi e frizioni concentriche dell’area cutanea trattata al fine di favorire l’assorbimento e la diffusione ottimali della sostanza;


Il vaso occluso artificialmente va progressivamente incontro a occlusione fino a scomparire e ciò non causa effetti collaterali, in quanto la circolazione riesce a trovare dei vasi alternativi, per assicurare l’ottimale flusso di sangue.

POST OPERATORIO

Nell’immediata fase post operatoria, il paziente deve cercare di deambulare per evitare la formazione di coaguli e, inoltre, deve essere sottoposto a monitoraggio per almeno 15 minuti, al fine di scongiurare eventuali reazioni avverse.

Risulta importante, nelle tre settimane seguenti la data dell’operazione di scleroterapia, evitare la luce diretta del sole nelle aree trattate e, utilizzare, delle calze elastiche compressive, per ottimizzare l’esito delle varie iniezioni.

RISCHI E COMPLICAZIONI

La scleroterapia è potenzialmente in grado di produrre degli eventi avversi sia di natura più moderata sia di natura più severa, qui riportati in ordine crescente di serietà clinica:

  • Formazione di ecchimosi;

  • Eritema;

  • Ipercromia transitoria della cute;

  • Formazione di coaguli di sangue;

  • Dispnea;

  • Emottisi;

  • Embolia polmonare.


FONTI:

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.


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