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Medicina estetica e Social Network: la comunicazione con i pazienti è one-2-one.

Medicina estetica e Social Network: la comunicazione con i pazienti è one-2-one.


Mar 24/03/2020 | Dott. oreste Di Matteo

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Non ci stancheremo mai di ripeterlo: sempre più persone utilizzano i social. E sempre di più sono quelli che lo usano come mezzo per comunicare direttamente con aziende, brand e personaggi famosi. I cosiddetti “influencer”.



Diamo uno sguardo al contesto


Secondo l’ultimo report digitale di We Are Social, nel 2019 gli italiani attivi sui social network sono stati 35 milioni: il 59% della popolazione per capirci. Le persone, in media, spendono 6 ore al giorno restando connesse; un terzo di questo tempo lo passiamo proprio sui social.


É chiaro come queste piattaforme siano diventate imprescindibili per chi vuole comunicare un messaggio agli altri.



Cosa cambia per il medico estetico?


Tutto il modo in cui si comunica. Oggi le persone interagiscono, fanno domande, cercano una relazione. E dobbiamo essere in grado di coltivarla, farla crescere. In pratica, dobbiamo instaurare un rapporto con chi ci segue: il nostro follower. Che, è un possibile nuovo paziente.


La comunicazione si è trasformata, si è evoluta. Da unidirezionale a bidirezionale: c’è interazione, spesso in tempo reale. Le distanze, sia fisiche che di ruolo, si azzerano e saper gestire le dinamiche di una conversazione diventa fondamentale. 


Perciò, prima di intraprendere qualsiasi attività sui social, prima di postare una foto, un video o una stories fatti sempre una semplice domanda: a chi mi sto per rivolgere?



Puntare sempre sulla qualità


Anche in questo caso ci stiamo ripetendo. Ma ne vale sicuramente la pena. Puntare sulla qualità di ciò che si propone è più importante che pubblicare ogni giorno, o più volte al giorno. La partita si gioca sul livello del contenuto, su ciò che comunichi. Soprattutto quando si danno informazioni di carattere medico-scientifico. 


Puoi scegliere di posizionarti come fonte autorevole, descrivendo le scelte che fai. Oppure puoi investire sulla quantità. Sei tu a decidere.


Un consiglio: spiegare cosa intendi per bellezza naturale e mini-invasività potrebbe spingere molte persone a seguirti, a fidarsi di ciò che dici. Soprattutto quelle più intimorite dalla medicina estetica. E magari, saranno proprio loro a rivolgersi a te con un messaggio privato, proprio perché di te si fidano.


Presta particolare attenzione al tono di voce che decidi di usare. E ricorda di essere sempre coerente.


 

Attenzione alle risposte!


Come avrai capito, con i social tutto è alla portata di tutti. E il nuovo fenomeno degli “haters”, le persone che commentano sempre e solo in maniera negativa, può colpire proprio tutti. Anche te.


Se agli albori delle dinamiche su queste piattaforme la moderazione era un’attività secondaria, oggi il tempo che richiede è enorme. E l’investimento che ne consegue ancora più grande. Dosare le parole con oculatezza, citare fonti autorevoli o rispondere con possibili soluzioni, può trasformare un commento negativo in un qualcosa di positivo agli occhi di chi, quello scambio di battute, lo segue: i follower. Che sia su Facebook, Instagram o Twitter non fa differenza: la buona moderazione può essere un vantaggio.


Ci sono brand che sono maestri in questo. L’alternativa per chi non ha tempo c’è: eliminare ciò che non ti piace. Fai attenzione però: lasciare solo i commenti positivi potrebbe rendere artefatta la tua pagina agli occhi di chi la guarda.



Costruire una relazione uno a uno è possibile


Se ben utilizzati, i social hanno un potenziale davvero enorme. Soprattutto a livello di comunicazione. 


Anche nei periodi di crisi, come quello che si sta verificando a livello mondiale con la diffusione del Covid-19, il loro utilizzo nel modo corretto ti permetterà di essere più vicino ai pazienti.


Una raccomandazione è d’obbligo. Scegli con cura l’argomento da trattare: filler e tossina botulinica, per un po’, possono anche aspettare.

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