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Come eliminare le macchie dal viso?


Ultima modifica Ven 28/11/2025 | Redazione Tuame

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Negli ultimi anni sono aumentate in modo significativo le soluzioni cosmetiche e dermatologiche per contrastare l’iperpigmentazione, grazie a nuove formulazioni, tecnologie laser più sicure e protocolli professionali sempre più personalizzati.

Il viso è il nostro biglietto da visita, ma con il passare degli anni e con la mancata cura per la sua pelle, potremmo notare la comparsa di macchie scure sul viso che rappresentano uno dei problemi estetici più comuni e allo stesso tempo più fastidiosi per molte persone. 

Potremmo notare la loro comparsa: dopo l’estate, durante la gravidanza, con l’avanzare dell’età o a causa di infiammazioni cutanee. Tali discromie possono alterare l’uniformità dell’incarnato e generare un forte disagio, per questi sapere come intervenire in maniera efficace è veramente importante. 

Spesso le macchie del viso sono il segnale di un accumulo di danni provocati dai raggi ultravioletti ovvero di un disequilibrio nella produzione di melanina, e quindi rappresentano un campanello d’allarme per prestare più attenzione alla salute della pelle.

Ci sono casi in cui le macchie sono superficiali e si trattano in maniera semplice, invece in altri casi i danni sono più profondi e attenuarli diventa molto complesso. Avere informazioni specifiche è determinante per la scelta del trattamento migliore per la propria soluzione.

Come eliminare le macchie dal viso


Nel momento in cui si desidera eliminare le macchie dal viso, il primissimo passo è quello di individuare la loro natura. Un dermatologo può distinguere con precisione tra macchie superficiali, profonde, solari, ormonali o post-infiammatorie, quindi in base a queste caratteristiche consigliare anche quello che è il trattamento più efficace. 

Questo non vuol dire che non si possa anche fare altro per uniformare l’incarnato, ma occorre utilizzare i prodotti migliori. La costanza nell’applicazione dei cosmetici è essenziale, perché l’iperpigmentazione non scompare in pochi giorni, la pelle si rinnova seguendo dei cicli che possono durare anche diverse settimane, per questo è importante non interrompere il trattamento troppo presto. 

Le sostanze che vengono maggiormente utilizzate nei prodotti depigmentanti sono la vitamina C, l’acido glicolico, l’acido azelaico, la niacinamide e il retinolo. Ognuno di questi attivi agisce in modo diverso, ma l’obiettivo comune è ridurre la produzione di melanina, esfoliare gli strati ricchi di pigmento o migliorare il turnover cellulare.

In particolare la vitamina C svolge un ruolo di antiossidante e interferisce con la produzione di melanina, proprio per questo motivo risulta essere particolarmente utile per macchie lievi e per migliorare la luminosità della pelle. Invece l’acido glicolico è appartenente alla famiglia degli alfa-idrossiacidi (AHA), aiuta a esfoliare l’epidermide, andando a favorire la rimozione delle cellule pigmentate più superficiali. 

L’acido azelaico viene consigliato in maniera specifico nei casi in cui l’iperpigmentazione insorge a seguito di un’infiammazione, ad esempio dopo l’acne, mentre la niacinamide contribuisce a regolare il trasferimento della melanina ai cheratinociti, rendendo il colorito più uniforme. Infine il retinolo agisce in profondità stimolando il turnover cellulare e la produzione di collagene, ma deve essere introdotto gradualmente poiché può risultare irritante.

Anche nel caso delle macchie scure sul viso, la prevenzione è essenziale, quindi il primo gesto da imparare è quello di applicare quotidianamente la protezione solare adeguata; una crema solare con SPF 30 o 50, anche in inverno o quando il cielo è nuvoloso, è una delle strategie più efficaci non solo per prevenire la formazione di nuove macchie, ma anche per evitare che quelle già esistenti si scuriscano ulteriormente.

Nel caso in cui le macchie si rivelano essere particolarmente resistenti o estese, occorre ricorrere a trattamenti professionali, quali i peeling chimici effettuati dal dermatologo, la terapia con luce pulsata intensa (IPL), che agisce selettivamente sul pigmento ed è una tecnica molto utilizzata per le lentigo solari, soprattutto su pelle chiara, con risultati visibili in poche sedute. Ciò che occorre ricordare a dispetto del metodo utilizzato per eliminare le macchie è che occorre comunque adottare una serie di abitudini di cura importantissime per evitare la loro comparsa. 

Come eliminare le macchie dal viso causate dal sole


Le macchie causate dal sole, chiamate anche lentigo solari o macchie attiniche, sono le più comuni tra tutte le forme di iperpigmentazione. In genere queste macchie si vedono su: viso, mani e décolleté, ovvero sulle zone maggiormente esposte ai raggi ultravioletti nel corso degli anni. Con l’aumentare dell’età la loro presenza aumenta notevolmente e si iniziano a notare i danni solari che si provocano in giovane età senza nemmeno accorgersene. Anche se non costituiscono generalmente un problema grave per la salute, in genere si consiglia di far valutare dal dermatologo eventuali macchie nuove o in evoluzione, al fine di riuscire a escludere patologie più serie della pelle.

Andare a eliminare efficacemente le macchie solari vuol dire adottare un approccio che non si dimentichi della loro origine, infatti trattandosi di pigmento derivato dall’esposizione ai raggi UV, la prima regola assoluta è proteggerle dalla luce solare; esporsi ulteriormente senza protezione favorisce non solo il loro oscuramento ma anche la comparsa di nuove macchie, rendendo inutile qualsiasi tentativo di schiarimento. Occorre quindi ricordare che comunque la fotoprotezione è alla base di qualsiasi trattamento. 

Consolidata la routine di protezione solare, sarà possibile introdurre prodotti specifici per schiarire le lentigo solari, molto efficaci sono le formulazioni a base di acido glicolico o retinolo che aiutano a migliorare la texture della pelle e a ridurre l’intensità delle macchie nel tempo. Alleata numero uno è sempre la vitamina C pura che è utile perché in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, che contribuiscono al danno ossidativo provocato dai raggi UVA e UVB. Applicata con costanza, può rendere il colorito più uniforme e attenuare la visibilità delle discromie.

Nel caso in cui si sia alla ricerca di risultati più rapidi o quando le macchie sono particolarmente evidenti, i trattamenti dermatologici rappresentano la soluzione più efficace. Negli ultimi anni si è fatta largo la tecnologia a luce pulsata intensa (IPL) che è uno dei metodi più utilizzati per trattare le macchie solari e funziona particolarmente bene sulla pelle chiara. Durante la seduta, la luce selettivamente colpisce il pigmento scuro senza danneggiare i tessuti circostanti. In genere, nei giorni immediatamente successivi al trattamento si vedono le macchie scurirsi per poi desquamarsi, lasciando la pelle più uniforme.

Anche i peeling chimici professionali possono essere un valido alleato contro le macchie solari, in questo caso sarà il dermatologo a scegliere il tipo di acido adatto alla macchia e alla tipologia di pelle. 

Oltre a questi interventi, in alcuni casi può essere considerato l’uso di creme depigmentanti con principi attivi più specifici, come l’idrochinone, disponibile solo su prescrizione dermatologica in Italia. L’idrochinone agisce in modo diretto sulla sintesi della melanina e può risultare particolarmente efficace, ma deve essere utilizzato con cautela per evitare irritazioni o fenomeni di rebound, ovvero un peggioramento dell’iperpigmentazione al termine del trattamento.

A tali trattamenti è importante associare uno stile di vita che sia in grado di riattivare la produzione di melanina nella maniera giusta, contrastando danni ambientali e stress ossidativo.

Come eliminare le macchie dal viso con il laser


Tra le tecniche professionali che sono oggi disponibili, il laser rappresenta uno dei metodi più efficaci e tecnologicamente avanzati per eliminare le macchie dal viso. La sua popolarità è aumentata notevolmente negli ultimi anni, innanzitutto perché si è rivelato essere molto efficace nel tempo breve e poi perché in grado di adattarsi a tutte le pelle. Ma occorre considerare che non tutti i laser sono uguali e non tutte le macchie rispondono allo stesso modo; per questo, il consulto dermatologico prima del trattamento è fondamentale.

Il laser utilizza una lunghezza d’onda specifica per andare a colpire in maniera selettiva la melanina presente nelle macchie. Il tipo di laser più utilizzato per le discromie è il laser Q-Switched, che emette impulsi molto brevi e intensi, in grado di frammentare il pigmento scuro. Una volta frantumato, il pigmento viene gradualmente eliminato dal sistema immunitario. Il vantaggio principale del laser Q-Switched è la sua precisione, che permette di trattare solo la zona pigmentata senza danneggiare i tessuti circostanti.

Altrettanto apprezzato ed efficace è il laser frazionato non ablativo, che stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene. Non si va a eliminare la macchia in maniera diretta, ma si favorisce la rigenerazione profonda della pelle, andando a ridurre la visibilità delle discromie; una tecnica particolarmente indicata quando, oltre alle macchie, si desidera migliorare la texture, ridurre i pori dilatati o trattare cicatrici da acne.

In alcuni casi, soprattutto per macchie solari molto localizzate, può essere utilizzato il laser ablativo, come il CO₂ frazionato, una tipologia di laser che fa vaporizzare in maniera controllata gli strati superficiali della pelle, stimolando al tempo stesso un processo di rigenerazione molto profondo. Si tratta però di un trattamento più invasivo, che richiede tempi di recupero maggiori e che deve essere eseguito da medici altamente specializzati.

Il laser è efficace, ma dopo il trattamento, la pelle può apparire arrossata o leggermente gonfia, e spesso è necessaria una fase di guarigione in cui evitare l’esposizione al sole, il trucco pesante e l’uso di cosmetici aggressivi. La fotoprotezione, in questo caso, non è solo consigliata, ma assolutamente obbligatoria: l’esposizione al sole nelle settimane successive può causare nuove iperpigmentazioni, rendendo vano il trattamento.

Occorre poi considerare che le pelli molto scure hanno un rischio maggiore di sviluppare iperpigmentazione post-infiammatoria, quindi il medico potrebbe consigliare metodi alternativi o combinazioni di trattamenti meno invasivi. 

Infine è importante sottolineare come molte persone ottengono i risultati migliori quando il laser viene associato ad altri trattamenti, come peeling, creme schiarenti o protocolli di mantenimento. Nonostante il laser offra un risultato visibile e duraturo, è importante comprendere che le macchie possono riapparire nel tempo se non si seguono le corrette abitudini di prevenzione.

Fonti



  1. MyPersonalTrainerMacchie al viso: cause e rimedi
    https://www.my-personaltrainer.it/rimedi/macchie-viso.html



  2. Clinica MarchettiRimuovere le macchie cutanee
    https://www.clinicamarchetti.it/blog/medicina-estetica-e-chirurgia-/rimuovere-le-macchie-cutanee



  3. DucrayMacchie scure: trattamenti dermatologici
    https://www.ducray.com/it-it/iperpigmentazione/macchie-scure-trattamento/dermatologo-macchie-scure



  4. Humanitas San Pio XMacchie cutanee: si può usare il laser per ogni tipo di pelle?
    https://www.humanitas-sanpiox.it/news/macchie-cutanee-si-puo-usare-il-laser-per-ogni-tipo-di-pelle/



  5. Gruppo San DonatoMacchie solari: cosa sapere
    https://www.grupposandonato.it/news/2020/ottobre/macchie-solari


 

 


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