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Acido azelaico


Mar 26/04/2022 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’acido azelaico è un acido dicarbossilico con formula C9H16O4. È presente naturalmente nei cereali integrali, nella segale, nell’orzo e in alcuni prodotti di origine animale. L’acido azelaico viene prodotto in quantità importanti dal fungo Malassezia furfur presente nella flora cutanea umana. A livello industriale è sintetizzato a partire dall’ozonolisi dell’acido oleico.

Questo acido è particolarmente efficacie nell’inibizione della 5-alfa H-reduttasi tanto da essere utilizzato per via topica, con concentrazione al 20%, per il trattamento della calvizie. I principali utilizzi dell’acido azelaico sono nei campi della medicina estetica e della dermatologia per la cura dell’ acne, della dermatite seborroica, dell’alopecia androgenetica e di altri disturbi della pelle.

COS’È

L’acido azelaico è un acido dicarbossilico saturo ed è composto da carbonio, idrogeno e ossigeno. La formula chimica di questo acido è C9H16O4. In natura si forma per ossidazione di acidi non saturi e a livello industriale viene prodotto per ozonolisi dell’acido oleico con l’ausilio dell’acido nitrico. In questo processo è prodotto anche l’acido nonanoico o acido pelargonico. L’acido è presente naturalmente nei cereali, soprattutto integrali, ed è prezioso per le piante nei processi di difesa da infezione.

Sulla cute umana questo acido è presente a causa della produzione ad opera della Malassezia furfur un fungo presente nella flora cutanea umana. L’acido azelaico ha una azione di contrasto ai batteri tanto da limitare la proliferazione di Propionibacterium acnes e Staphylococcus epidermidis nel follicolo pilifero. Gli effetti fisiologici di questo acido sono riconducibili alla riduzione della sintesi proteica microbica e la riduzione delle attività delle ghiandole sebacee.

A COSA SERVE

L’acido azelaico trova numerose applicazioni sia in campo medico che industriale. Ricopre inoltre una importanza non secondaria per il mantenimento della flora batterica cutanea e come sistema di difesa nelle piante in seguito ad infezioni. Per quanto riguarda la medicina estetica e la dermatologia, l’acido azelaico si è dimostrato un prodotto fondamentale per la cura dell’acne e della dermatite seborroica.

Importante è il ruolo dell’acido azelaico per l’inibizione della 5-alfa H-reduttasi, enzima che trasforma il testosterone in diidrotestosterone, principale causa della calvizie androgenetica. L’acido blocca l’enzima nel 90% dei casi e perciò utilizzato per via topica, in formula al 20%, per contrastare la caduta dei capelli e favorire la ricrescita.

L’acido azelaico è indicato per:


  • Trattamento dell’acne

  • Dermatite seborroica

  • Rosacea

  • Invecchiamento cutaneo

  • Calvizie

  • Depigmentazione cutanea


In campo industriale l’acido azelaico è utilizzato nell’industria chimica per la preparazione di prodotti sostitutivi della gomma e nella produzione di resine industriali.

PROPRIETA’

L’acido azelaico ha numerose proprietà benefiche per l’organismo umano, in particolare per la cute. L’azione antibatterica dell’acido viene in parte espletata naturalmente grazie alla sua sintesi da parte del lievito Malassezia furfur. Non da meno è l’azione regolatrice dell’attività delle ghiandole sebacee; un contenimento naturale ai disturbi correlati ad un cattivo funzionamento delle ghiandole.

L’azione cheratolitica e comedolitica aiuta a regolarizzare la crescita dell’epidermide nelle condizioni di anomalia patologica o non patologica. Inoltre, sempre in dermatologia e medicina estetica, sono note le sute proprietà depigmentanti che permettono di agire su macchie cutanee, esiti da acne ed altre condizioni che espongono a discromie cutanee.

Una delle proprietà più importanti è da ricondursi alla capacità di inibire l’azione dell’enzima 5-alfa H-reduttasi responsabile della trasformazione del testosterone in diidrotestosterone a sua volta causa di calvizie androgenetica e iperplasia prostatica benigna.

Le proprietà dell’acido azelaico possono essere sintetizzate in:

  • Antibatterica naturale

  • Cheratolitica

  • Comedolitica

  • Anti-radicali liberi

  • Depigmentante

  • Antinfiammatoria

  • Inibitrice della 5-alfa H-reduttasi


La commercializzazione dell’acido azelaico è principalmente legata a creme, gel o prodotti ad applicazione topica. Il prodotto ad uso topico è utilizzato con una concentrazione del 20% nella maggior parte dei prodotti ad uso dermatologico. La composizione dei prodotti anti aging ha una percentuale di prodotto sensibilmente ridotta intorno al 3%. Non è inusuale che l’acido azelaico venga utilizzato insieme ad altri acidi o sostanze per migliorare l’effetto terapeutico. Nel trattamento dell’acne, ad esempio, è utilizzato in abbinata con l’acido salicilico mentre contro l’invecchiamento è comune l’accostamento con l’acido ialuronico.

RISCHI, COMPLICAZIONI, EFFETTI COLLATERALI

L’acido azelaico non ha particolari controindicazioni ed è ben tollerato dall’organismo umano. I possibili effetti indesiderati sono dovuti ad allergie o ad applicazioni del prodotto su lesioni cutanee e pelli, tendenzialmente, sensibili.

Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • Prurito

  • Rossore

  • Xerosi cutanea


Gli effetti collaterali rari sono:

  • Depigmentazione

  • Rash cutaneo

  • Esfoliazione cutanea

  • Intorpidimento

  • Orticaria


FONTI

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer 2020.

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.



  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Andrew Fitton; Karen Goa, Azelaic Acid: A Review of its Pharmacological Properties and Therapeutic Efficacy in Acne and Hyperpigmentary Skin Disorders, Drugs, 41, pp 780-798, 1991.

  • Marcella Nazzaro-Porro, Azelaic acid, Journal of the American Academy of Dermatology, Vol.17, Issue 6, pp 1033-1041, December 1987.


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