Spesso chi sceglie di ricorrere all'aiuto della medicina o della chirurgia estetica viene giudicato superficiale, insicuro. Non si riesce ancora a sdoganare il concetto che la bellezza possa essere una necessità e far parte a pieno titolo del benessere psico-fisico globale delle persone.
Eppure il bisogno di vedersi belli esteriormente può derivare dalla voglia di manifestare all'esterno un sentirsi interiore. Pensate all'età media, a quanto considerevolmente si sia alzata negli ultimi decenni. A settant'anni si è ancora giovani e attivi ed è normale desiderare che il corpo mostri esteriormente l'energia e lo spirito che si hanno dentro.
Nessuno vi può giudicare
Non è un vezzo, nè un accanirsi alla ricerca dell'elisir di eterna giovinezza. Si tratta della voglia di vivere bene e assecondare il proprio modo di sentirsi dando il giusto peso alla propria immagine e alla propria età biologica.
La gioventù e la vecchiaia sono due continuum dai contorni non sempre definiti perchè appartengono in parte a una condizione fisica, in parte alla sfera psicologica. Chi può vietare a un settantenne di sentrsi giovane e di voler apparire al meglio anche esteriormente con l'aiuto della medicina estetica? E chi può dire a un ragazzo di vent'anni che è troppo giovane per intervenire sul naso dantesco che gli crea disagio perchè non sente suo?
Quello che la chirurgia estetica ricerca non è l'esagerazione, ma quell’equilibrio che aiuta le persone a raggiungere qualcosa di così facile e così difficile al tempo stesso: il vivere in armonia con il proprio corpo e con la propria immagine.
La scelta giusta è dentro di voi
Ricorrere alla medicina o alla chirurgia estetica non è una dimostrazione di coraggio, nè di insicurezza. Non si va nello studio dello specialista per dimostrare qualcosa, nè tantomeno perchè si ha bisogno di conferme.
Dev'essere una scelta di consapevolezza e un bravo medico deve respingere i pazienti che non sono fortemente motivati o che non hanno fatto un'analisi personale intima e profonda.
È importante che la decisione venga presa in totale autonomia. Il nostro corpo siamo noi: esso deve esprimere il nostro modo di essere e non quello di altri.
Questo processo è a volte difficile perchè viviamo immersi in un universo sociale e siamo ovviamente influenzati dalle situazioni e dai contesti che sperimentiamo. La decisione di cambiare un aspetto del proprio volto o del proprio corpo va tuttavia presa mettendosi da soli davanti ad uno specchio e cercando di scovare una motivazione forte, onesta e sincera dentro si sè.
Piacersi per piacere
La nostra vita si fonda sulle relazioni e sugli intrecci che ci legano alle persone che abbiamo intorno. L'immagine esteriore svolge un ruolo essenziale in queste relazioni perchè ci rappresenta, dice qualcosa di noi e di conseguenza influenza le relazioni stesse.
Anima e corpo sono un tutt'uno, fanno parte della stessa entità. Un'anima positiva ha il diritto di essere contenuta in un "involucro" altrettanto bello che esprima la stessa grazia e la stessa positività.
Così come ci sono specialisti in grado di migliorare la condizione psicologica, allo stesso modo esistono specialisti in grado di migliorare la condizione fisica se lo si desidera.
La piccola imperfezione che impedisce l’armonia fra il vostro io interiore e quello esteriore si può correggere rendendovi una persona bella fisicamente così quanto lo siete umanamente.
Piacersi significa stare bene con se stessi, con la propria mente e con il proprio corpo. È in questa condizione che tiriamo fuori al meglio le nostre energie positive e piaciamo naturalmente anche agli altri.
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