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La neuromodulazione in medicina estetica: i suoi utilizzi

La neuromodulazione in medicina estetica: i suoi utilizzi


Mer 18/10/2023 | Dott. Federico Greco

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La neuromodulazione è una tecnica utilizzata in medicina estetica prevalentemente per il trattamento delle rughe, in particolare quelle definite di espressione, ossia quelle causate dalla contrazione ripetitiva dei muscoli mimici del volto. Il primo utilizzo della neuromodulazione in medicina estetica è stato infatti proprio il trattamento delle rughe della fronte, delle zampe di gallina e delle rughe glabellari tra le sopracciglia.

Una delle forme più comuni di neuromodulazione utilizzate per il trattamento delle rughe è la tossina botulinica. Una volta iniettata sottocute, essa funziona bloccando temporaneamente i segnali nervosi ai muscoli responsabili delle contrazioni muscolari. In questo modo riduce la tensione muscolare e, di conseguenza, la formazione delle rughe.

Neuromodulazione e tossina botulinica


La neuromodulazione con la tossina botulinica viene utilizzata in medicina estetica anche per migliorare la simmetria facciale. Alcune persone possono avere un lato del viso che sembra più grande o più tonico dell'altro, il che può creare un aspetto asimmetrico. La neuromodulazione può essere utilizzata in questo caso per ridurre la forza dei muscoli su un lato del viso, migliorando così l'aspetto complessivo del viso.

Un altro utilizzo comune della neuromodulazione è per la riduzione dell'iperidrosi, una condizione in cui si suda eccessivamente. La tossina botulinica viene iniettata nelle aree problematiche, come le ascelle o le mani, per bloccare temporaneamente la comunicazione tra i nervi e le ghiandole sudoripare. Questo riduce l'attività delle ghiandole sudoripare e la quantità di sudore prodotta.

La neuromodulazione viene anche utilizzata per trattare la disfunzione della mascella e la tensione muscolare. Questi problemi possono causare dolore facciale e mal di testa cronici, ma la neuromodulazione può aiutare a rilassare i muscoli facciali e alleviare il dolore.

Gli utilizzi della neuromodulazione in medicina estetica sono quindi moltissimi, ma quello prevalente rimane il trattamento delle rughe d’espressione. La tecnica è di tipo iniettivo, quindi minimamente invasiva e non dolorosa per il paziente, il quale dopo la seduta può tornare immediatamente alla vita sociale. Non sono infatti necessari bisturi, ricovero, anestesia e convalescenza. 

La neuromodulazione si può inoltre considerare un trattamento molto sicuro, in quanto la tossina botulinica viene utilizzata in medicina da moltissimi anni. La prima volta è stata negli anni ’80, quando è stata impiegata in oculistica per il trattamento dello strabismo. 

Tornando al suo impiego in medicina estetica, vediamo perché è la neuromodulazione è molto efficace nel trattamento delle rughe d’espressione.

Come e perché si formano le rughe


Non amiamo le rughe, ammettiamolo. Non ci piace proprio vederle addosso quando ci guardiamo allo specchio, perché essa inevitabilmente invecchiano il volto, o per lo meno lo fanno apparire più stanco e pensieroso, quando invece lo vorremmo proprio al contrario: fresco e luminoso.

D’altronde però, le rughe sono l’espressione degli anni che passano. Sono i segni del nostro vissuto, delle nostre esperienze e del nostro stile di vita. 

Sebbene possano essere diverse le cause per le quali si formano le rughe (a seconda anche della tipologia di ruga), il motivo che c’è alla base è sempre lo stesso: la perdita di elasticità cutanea. 

La pelle è formata da tre strati: a partire dall’esterno troviamo epidermide, derma e tessuto sottocutaneo. Il derma è il tessuto di sostegno, e al suo interno troviamo una rete solida e stabile formata da due proteine, il collagene e l’elastina. 

Collagene ed elastina sono prodotte quindi da cellule specializzate all’interno del derma stesso ma con il passare del tempo la sintesi di nuove molecole rallenta sempre di più e di conseguenza la pelle tende a perdere compattezza ed elasticità.

La perdita di queste due caratteristiche predispone alla formazione delle rughe d’espressione prima, e successivamente di lassità della cute e rughe gravitazionali. Le rughe attiniche sono invece causate da un eccesso di radicali liberi, i quali portano ad una diminuzione delle riserve di acido ialuronico e conseguente aumento della secchezza della pelle.

Le varie tipologie di rughe


Possiamo distinguere diversi tipi di rughe. Le principali si possono suddividere in tre gruppi:

  1. Rughe d’espressione

  2. Rughe attiniche

  3. Rughe gravitazionali.


Le rughe d’espressione sono le prime che appaiono sul viso. Sono causate dalla contrazione dei muscoli mimici del volto: quando questi si contraggono per mimare le varie espressioni, formano delle rughe caratteristiche che a lungo andare tendono a rimanere fisse sul viso. 

Abbiamo le rughe frontali, orizzontali sulla fronte e chiamate anche rughe “del pensatore” perché si formano, ad esempio, quando siamo concentrati su qualcosa. Altre tipiche rughe d’espressione sono le cosiddette “zampe di gallina”, le rughette che compaiono intorno agli occhi quando ridiamo. Rientrano pure tra le rughe d’espressione quelle nasolabiali (tra naso e bocca) e quella glabellare, la classica ruga verticale che compare tra le sopracciglia quando assumiamo un’espressione corrugata.

Le rughe attiniche sono invece quelle che si formano a causa dell’esposizione cronica al sole. Sono causate prevalentemente dall’azione dei raggi UVA e UVB, i quali aumentano nell’organismo la produzione di radicali liberi. Quando i radicali liberi sono presenti in eccesso portano ad una deplezione delle riserve di acido ialuronico e predispongono all’invecchiamento cutaneo. Le rughe attiniche sono chiamate anche rughe “da tramatura cutanea” perché rendono la pelle simile al tessuto di una pergamena.

Le ultime a comparire in termini di età sono le rughe gravitazionali. Come dice la definizione stessa, esse sono causate dalla forza di gravità, che porta allo scivolamento della pelle verso il basso. La forza di gravità unita alle lassità della pelle, sempre più presenti mano a mano che l’età avanza, portano alla formazione di questi solchi più profondi che caratterizzano la pelle in genere dopo i 50 anni.

La neuromodulazione nel trattamento delle rughe di espressione


Le rughe di espressione sono un po’ quelle che più ci rappresentano. Si formano infatti a causa della ripetizione nel tempo delle varie espressioni. Ci piace pensare che un po’ di contraddistinguono, perché in effetti se siamo persone dall’espressività più seria avremmo più accentuate le rughe della fronte o quelle della glabellare; se invece siamo persone più leggere e più allegre le prime rughe a fissarsi saranno molto probabilmente quelle intorno agli occhi (zampe di gallina) o intorno alle labbra.

In ogni caso, anche se rappresentano un po’ la nostra personalità, non amiamo vederci addosso nessun tipo di ruga, neanche quelle di espressione. Ci preferiamo senza, e ancora di più vorremmo non vederle se queste risultano particolarmente accentuate.

In medicina estetica esistono diverse tecniche mini invasive che hanno come obiettivo proprio quello di eliminare e rughe di espressione. Queste rughe si formano a causa della contrazione dei muscoli sottostanti e possono diventare permanenti se non trattate. Attraverso la neuromodulazione e l’utilizzo della tossina botulinica si va a bloccare temporaneamente la comunicazione tra i nervi e i muscoli, impedendo la contrazione muscolare e riducendo così l'aspetto delle rughe. 

Il farmaco utilizzato è la tossina botulinica di tipo A altamente purificata. Essa riesce a limitare la contrattilità del muscolo perché nello specifico agisce bloccando la trasmissione dell’impulso neuromuscolare mediato dall’acetilcolina, e quindi quella che abbiamo più semplicemente chiamato comunicazione tra nervi e muscoli.

La neuromodulazione agisce sulle rughe di espressione attenuandole o eliminandole. 

Per il trattamento delle rughe di espressione, la tossina botulinica viene iniettata in corrispondenza proprio di quei muscoli i quali, contraendosi, danno origine alle rughe. Il tessuto si distende e di conseguenza le rughe si attenuano o scompaiono.

Come funziona il trattamento di neuromodulazione: seduta, risultati attesi, eventuali controindicazione ed effetti avversi


La neuromodulazione con la tossina botulinica è un trattamento di medicina estetica di tipo iniettivo e quindi minimamente invasivo, per cui viene eseguito a livello ambulatoriale. Non richiede anestesia e non prevede convalescenza. Non è doloroso, perché viene eseguito adottando aghi piccolissimi e viene applicato un anestetico locale per garantire il massimo confort per il paziente.

Durante la seduta il medico estetico inietta la tossina botulinica a livello di quei muscoli che sono coinvolti nella formazione delle rughe di espressione che si è deciso di trattare. La trasmissione nervosa dell’impulso di contrazione muscolare viene quindi temporaneamente bloccata ed i muscoli si rilassano. La conseguenza è la distensione della pelle e quindi la scomparsa, o la forte attenuazione, della ruga.

I risultati attesi possono variare a seconda del paziente: sono apprezzabili in genere entro pochi giorni dalla seduta e possono durare diversi mesi.

La neuromodulazione in medicina estetica è un trattamento sicuro. Le controindicazioni principali sono:

  • Allergia nota alla tossina botulinica e/o ad altre sostanze presenti nel prodotto che viene iniettato

  • Gravidanza e/o allattamento

  • Presenza di infezioni cutanee attive nella zona da trattare

  • Disturbi neuromuscolari preesistenti, in presenza dei quali potrebbe essere necessaria una cautela aggiuntiva.


Prima del trattamento quindi il medico valuterà attentamente la storia clinica del paziente e le condizioni mediche preesistenti, per determinare l'idoneità o meno al trattamento.

Dopo la seduta possono presentarsi sensibilità o lieve dolore nei siti di iniezione e lievi arrossamenti o gonfiori, i quali però tendono generalmente a risolversi spontaneamente in pochi giorni.

Per risultati ottimali e per essere più sicuri di non incorrere in spiacevoli effetti avversi, è importante affidarsi ad un medico estetico qualificato e seguire tutte le sue prescrizioni prima, durante e dopo il trattamento.

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Greco Federico

Autore

Chirurgia plastica,Medicina estetica

Bologna (BO)

Riccione (RN)


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