Accesso
Dottori
Grani di miglio: cosa sono, le cause i trattamenti

Grani di miglio: cosa sono, le cause i trattamenti


Mar 08/03/2022 | Dott. Tania Basile

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

I grani di miglio, conosciuti anche come milia o punti bianchi, sono cisti cheratinose che si manifestano sulla cute. Si localizzano principalmente sul volto con particolare incidenza nell’area intorno agli occhi. I milia non comportano rischi per la salute e non causano fastidio, tuttavia sono percepiti come inestetismi e causano disagio nei soggetti che ne soffrono. Non sono da confondere con i comedoni chiusi riconducibili ad una forma di acne non infiammatoria. Il trattamento dei grani di miglio, sebbene sconsigliato, è affidato al peeling chimico, alla rimozione chirurgica o laser.

Introduzione

I grani di miglio, noti informalmente come punti bianchi, sono delle piccole protrusioni della cute, evidenti soprattutto a livello peri-palpebrale o sul contorno del naso; queste escrescenze, dall’aspetto cistico, ricordano molto il seme del miglio, un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee, e per tale ragione sono definiti in tal modo. I grani di miglio non sono riconducibili a patologie di tipo degenerativo o infiammatorio e tendono ad attecchire sia nell’uomo che nella donna, in qualunque fase della vita.

Grani di miglio: cosa sono?


I grani di miglio sono delle piccole escrescenze cutanee, che si configurano come delle piccole bolle di colore bianco, del diametro generalmente compreso tra 1 e 2 millimetri, che emergono in particolari zone del volto come:

  • La porzione superiore e la porzione inferiore delle palpebre;

  • Il canto mediale o il canto laterale delle palpebre;

  • La radice del naso e parte delle pinne nasali;

  • Le guance.


Le cause dei grani di miglio


L’eziologia della comparsa dei grani di miglio sulla cute del volto non è del tutto nota: vari studi hanno associato l’incidenza relativamente maggiore di questo inestetismo nelle donne alla tendenza marcata nell’utilizzo di cosmetici e prodotti di make-up.

Ciò che è noto è che i grani di miglio protrudono a livello dei bulbi piliferi dei velli o all’emergenza delle ghiandole sebacee: questa considerazione ha portato a pensare che processi infiammatori o di mancato sviluppo a carico dei bulbi possa avere qualche inerenza con la formazione dei milia.

Volendo fornire una casistica più completa, le cause che conducono maggiormente alla genesi dei grani di miglio sono:

  • Utilizzo insistito di cosmetici e prodotti per il make-up;

  • Skincare o pulizia del viso operata in maniera scorretta e non conforme alla tipologia della pelle (grassa, mista, secca…);

  • Esposizione protratta del viso all’azione dei raggi ultravioletti del Sole;

  • Processi traumatici a carico della cute del volto come ferite, escoriazioni, abrasioni etc.

  • Terapie farmacologiche topiche a base di corticosteroidi.


Come prevenire i grani di miglio


Poiché l’eziologia di questa condizione, ossia la formazione dei grani di miglio, non è ben chiarita, la migliore strategia per evitare la comparsa di questo inestetismo è basata sulla prevenzione, al fine di mettere in atto tutti quegli accorgimenti che possano impedire l’emergenza di queste cisti.

Curare con attenzione la pelle del volto, utilizzando detergenti appositi per la tipologia di pelle, senza eccedere nell’utilizzo di molecole che alterano il pH naturale del viso è un’ottima strategia per evitare la chiusura prematura dei comedoni e la protrusione dei punti bianchi. Allo stesso modo, bisognerebbe utilizzare i cosmetici e i prodotti per il make-up in maniera non aggressiva, in quanto possono condurre all’infiammazione dei bulbi e all’accumulo locale di cheratina e sebo, di cui i grani di miglio sono infarciti.

Trattamenti 


I grani di miglio sono delle cisti epiteliali di origine benigna ricolme di cheratina e sebo e, in genere, non richiedono trattamenti specifici, tranne nel caso in cui la condizione determini un forte senso di disagio estetico e discomfort sociale nella vita relazionale. In questi ultimi casi, dopo la necessaria visita da parte del medico di medicina estetica, possono essere messi in atto diversi tipi di trattamenti appositi:

Peeling chimico, in cui si procede alla levigatura e all’esfoliazione dello strato superficiale di cellule morte dell’epidermide, le quali potrebbero occludere prematuramente i comedoni, predisponendo dunque all’emergenza dei grani di miglio;

Laserterapia, in cui tramite l’applicazione di raggi laser che bersagliano aree selezionate del viso, si procede alla dissoluzione degli accumuli di sebo e cheratina, contenuti nelle cisti; è da considerare che questa tecnica predispone però alla formazione di ulteriori cisti o di cicatrici;

Rimozione chirurgica, in cui si effettua la resezione chirurgica dei grani di miglio, specie quando emergono in maniera multipla a livello peri-palpebrale, applicando preliminarmente una crema anestetica a base di lidocaina.

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

 

Fonti:

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer 2020.

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x