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Dermatite da processionaria

Dermatite da processionaria


Mer 18/06/2025 | Dott. Tania Basile

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La dermatite da processionaria è una reazione cutanea acuta provocata dal contatto con i peli urticanti delle larve di processionaria, un lepidottero diffuso in Europa. Le cause sono legate alla liberazione di sostanze tossiche e istaminergiche da parte dei peli urticanti. I sintomi includono prurito intenso, eritema, papule ed edema cutaneo. Il trattamento prevede antistaminici, corticosteroidi topici e lavaggi abbondanti. La prevenzione si basa sull’evitamento del contatto e sulla gestione ambientale degli alberi infestati.

Introduzione

La dermatite da processionaria è una condizione dermatologica acuta e infiammatoria, causata dal contatto accidentale con i peli urticanti delle larve di Thaumetopeapityocampa, comunemente nota come processionaria del pino. Questa patologia cutanea sta diventando sempre più frequente in Italia, soprattutto durante la primavera e l’estate, in corrispondenza con il ciclo biologico del lepidottero. Sebbene raramente pericolosa, può provocare manifestazioni cutanee intense e reazioni sistemiche nei soggetti più sensibili, soprattutto nei bambini o in persone con pregresse patologie allergiche.

L’interesse medico e ambientale verso questa condizione è cresciuto anche a seguito dell’aumento delle infestazioni da processionaria, facilitato dai cambiamenti climatici e dalla mancata gestione fitosanitaria degli ambienti urbani e forestali. È pertanto importante conoscere le caratteristiche, i sintomi e i metodi di prevenzione e trattamento di questa dermatite.

Cos'è la dermatite da processionaria


La dermatite da processionaria è una forma di dermatite da contatto irritativa o allergica, scatenata dall’interazione della cute umana con i peli urticanti della larva di processionaria del pino o della processionaria della quercia. Questi peli, detti seta e, sono microscopici e contengono una tossina termostabile chiamata thaumatopina, capace di innescare una risposta immunitaria o irritativa a livello cutaneo.

Il meccanismo patogenetico coinvolge una duplice modalità: da un lato una azione meccanica irritativa, dovuta alla penetrazione dei peli nella cute; dall’altro una risposta immunitaria, mediata dal rilascio di istamina e altre sostanze infiammatorie. Il risultato è un quadro clinico simile a quello dell’orticaria acuta o della dermatite allergica da contatto.

Questa forma di dermatite non è contagiosa, ma può essere particolarmente fastidiosa e potenzialmente pericolosa nei soggetti allergici o asmatici, in cui può innescare anche reazioni respiratorie o congiuntiviti.

Cause della dermatite da processionaria


Le cause della dermatite da processionaria sono direttamente legate al contatto con i peli urticanti della larva, che possono arrivare sulla pelle attraverso varie modalità:
  • Contatto diretto con i nidi o con le larve in fase di discesa lungo il tronco degli alberi.
  • Contaminazione indiretta di indumenti, oggetti o animali domestici venuti a contatto con i peli.
  • Diffusione aerea dei peli urticanti trasportati dal vento, che possono posarsi sulla pelle scoperta o venire inalati.
I peli urticanti contengono una serie di sostanze tossiche e allergeniche tra cui:
  • Istamina e istamina-like,
  • Proteine enzimatiche irritanti,
  • Thaumatopina, la principale tossina responsabile della reazione dermatologica.
Alcuni fattori aumentano il rischio di esposizione:
  • Attività all’aperto nei pressi di pini, querce o aree verdi infestate.
  • Condizioni meteorologiche ventose che favoriscono la dispersione dei peli.
  • Presenza di animali domestici che fungono da veicolo passivo di peli urticanti.

Sintomi della dermatite da processionaria


I sintomi cutanei della dermatite da processionaria si manifestano generalmente entro pochi minuti o ore dal contatto con i peli urticanti. Le manifestazioni cliniche più comuni includono:
  • Prurito intenso e bruciore localizzato
  • Eritema (arrossamento della pelle)
  • Papule ed edemi cutanei
  • Lesioni urticariformi, simili a punture di insetto
  • Dermatite vescicolare nei casi più severi
  • Linfangite nei soggetti particolarmente sensibili
Oltre alle manifestazioni cutanee, in alcuni soggetti si possono sviluppare:
  • Sintomi oculari: congiuntivite, lacrimazione, arrossamento, fotofobia
  • Sintomi respiratori: rinite allergica, dispnea, asma bronchiale
In rari casi, specialmente in persone predisposte, si possono osservare reazioni sistemiche gravi come shock anafilattico, che richiedono un intervento medico immediato.

Prevenzione e gestione della dermatite da processionaria


La prevenzione rappresenta l’approccio più efficace per evitare la dermatite da processionaria. Le misure preventive includono:
  • Evitare il contatto diretto o indiretto con i nidi e le larve, soprattutto durante i mesi primaverili.
  • Indossare abiti protettivi (maniche lunghe, pantaloni, cappelli) durante escursioni o attività nei boschi.
  • Lavare con acqua e sapone le aree cutanee sospette dopo potenziali esposizioni.
  • Non toccare nidi o larve, anche se morte.
  • Tenere lontani i bambini e gli animali domestici dagli alberi infestati.
A livello ambientale, è consigliabile:
  • L’identificazione precoce degli alberi infestati.
  • L’impiego di trappole a feromoni e endoterapia fitosanitaria.
  • L’intervento di squadre specializzate per la rimozione dei nidi.
In caso di comparsa dei sintomi, è fondamentale intervenire rapidamente con:
  • Lavaggi abbondanti con acqua fredda e detergenti delicati.
  • Applicazione di antistaminici topici o sistemici.
  • Corticosteroidi per via topica o orale nei casi più gravi.
  • In presenza di sintomi respiratori o sistemici, consultare immediatamente un medico.
 

Fonti:
  • Lamy, M. "Contact dermatitis (erucism) produced by processionary caterpillars (Genus Thaumetopoea) 1." Journal of applied entomology1‐5 (1990): 425-437.
  • Cuevas, Pedro, Javier Angulo, and Guillermo Giménez-Gallego. "Topical treatment of contact dermatitis by pine processionary caterpillar." Case Reports2011 (2011): bcr0620114351.
  • Cuevas, Pedro, Javier Angulo, and Guillermo Giménez-Gallego. "Topical treatment of contact dermatitis by pine processionary caterpillar." Case Reports 2011 (2011): bcr0620114351.
 

FAQ – Domande frequenti sulla processionaria


Cos’è la processionaria del pino?
La processionaria del pino (Thaumetopeapityocampa) è una larva di lepidottero che vive principalmente su pini e querce. È nota per il suo comportamento “in processione” e per i peli urticanti che possono causare gravi reazioni cutanee e respiratorie negli esseri umani e negli animali.

Quando è attiva la processionaria?
Le larve diventano particolarmente pericolose nei mesi primaverili, tra febbraio e maggio, quando scendono dagli alberi in fila per raggiungere il suolo e interrarsi. È in questa fase che rilasciano una grande quantità di peli urticanti.

Come avviene il contatto con la processionaria?
Il contatto può avvenire in diversi modi:
  • Direttamente, toccando larve o nidi.
  • Indirettamente, attraverso vestiti, oggetti o animali contaminati.
  • Per via aerea, tramite i peli urticanti trasportati dal vento.
Quali sintomi provoca?
I sintomi principali sono:
  • Prurito intenso
  • Eritema e papule
  • Congiuntivite
  • Irritazione delle vie respiratorie
    Nei casi gravi, può provocare edema laringeo o shock anafilattico, soprattutto nei soggetti allergici.
Cosa fare in caso di esposizione?
Lavare immediatamente la pelle con acqua fredda e sapone neutro, evitare di grattarsi e contattare un medico. Potrebbero essere necessari antistaminici o corticosteroidi. In caso di sintomi respiratori o sistemici, recarsi al pronto soccorso.

La processionaria è pericolosa per i bambini?
Sì. I bambini hanno una pelle più sensibile e sono più a rischio di reazioni gravi. È essenziale evitare il contatto e non lasciare che giochino in aree potenzialmente infestate.

Gli animali domestici possono essere colpiti?
Sì. I cani in particolare, possono leccare o annusare le larve e sviluppare reazioni gravi come necrosi linguale o asfissia. È fondamentale rivolgersi immediatamente al veterinario in caso di sospetta esposizione.

Come si può prevenire l’infestazione?
  • Monitoraggio e rimozione dei nidi da parte di personale specializzato.
  • Trattamenti fitosanitari nei mesi autunnali e invernali.
  • Trappole a feromoni per il controllo della popolazione adulta.
È obbligatorio segnalare la presenza della processionaria?
Sì. In molte regioni italiane la presenza della processionaria è notificabile alle autorità locali. È previsto l’obbligo di intervento per la rimozione dei nidi, soprattutto in aree pubbliche o frequentate.

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