La dermatite da processionaria è una reazione cutanea acuta provocata dal contatto con i peli urticanti delle larve di processionaria, un lepidottero diffuso in Europa. Le cause sono legate alla liberazione di sostanze tossiche e istaminergiche da parte dei peli urticanti. I sintomi includono prurito intenso, eritema, papule ed edema cutaneo. Il trattamento prevede antistaminici, corticosteroidi topici e lavaggi abbondanti. La prevenzione si basa sull’evitamento del contatto e sulla gestione ambientale degli alberi infestati.
Introduzione
La dermatite da processionaria è una condizione dermatologica acuta e infiammatoria, causata dal contatto accidentale con i peli urticanti delle larve di Thaumetopeapityocampa, comunemente nota come processionaria del pino. Questa patologia cutanea sta diventando sempre più frequente in Italia, soprattutto durante la primavera e l’estate, in corrispondenza con il ciclo biologico del lepidottero. Sebbene raramente pericolosa, può provocare manifestazioni cutanee intense e reazioni sistemiche nei soggetti più sensibili, soprattutto nei bambini o in persone con pregresse patologie allergiche.
L’interesse medico e ambientale verso questa condizione è cresciuto anche a seguito dell’aumento delle infestazioni da processionaria, facilitato dai cambiamenti climatici e dalla mancata gestione fitosanitaria degli ambienti urbani e forestali. È pertanto importante conoscere le caratteristiche, i sintomi e i metodi di prevenzione e trattamento di questa dermatite.
Cos'è la dermatite da processionaria
La
dermatite da processionaria è una forma di
dermatite da contatto irritativa o
allergica, scatenata dall’interazione della cute umana con i peli urticanti della larva di
processionaria del pino o della
processionaria della quercia. Questi peli, detti
seta e, sono microscopici e contengono una tossina termostabile chiamata
thaumatopina, capace di innescare una risposta immunitaria o irritativa a livello cutaneo.
Il meccanismo patogenetico coinvolge una duplice modalità: da un lato una
azione meccanica irritativa, dovuta alla penetrazione dei peli nella cute; dall’altro una
risposta immunitaria, mediata dal rilascio di istamina e altre sostanze infiammatorie. Il risultato è un quadro clinico simile a quello dell’orticaria acuta o della dermatite allergica da contatto.
Questa forma di dermatite non è contagiosa, ma può essere particolarmente fastidiosa e potenzialmente pericolosa nei soggetti allergici o asmatici, in cui può innescare anche
reazioni respiratorie o
congiuntiviti.
Cause della dermatite da processionaria
Le cause della
dermatite da processionaria sono direttamente legate al contatto con i peli urticanti della larva, che possono arrivare sulla pelle attraverso varie modalità:
- Contatto diretto con i nidi o con le larve in fase di discesa lungo il tronco degli alberi.
- Contaminazione indiretta di indumenti, oggetti o animali domestici venuti a contatto con i peli.
- Diffusione aerea dei peli urticanti trasportati dal vento, che possono posarsi sulla pelle scoperta o venire inalati.
I peli urticanti contengono una serie di sostanze tossiche e allergeniche tra cui:
- Istamina e istamina-like,
- Proteine enzimatiche irritanti,
- Thaumatopina, la principale tossina responsabile della reazione dermatologica.
Alcuni fattori aumentano il rischio di esposizione:
- Attività all’aperto nei pressi di pini, querce o aree verdi infestate.
- Condizioni meteorologiche ventose che favoriscono la dispersione dei peli.
- Presenza di animali domestici che fungono da veicolo passivo di peli urticanti.
Sintomi della dermatite da processionaria
I
sintomi cutanei della dermatite da processionaria si manifestano generalmente
entro pochi minuti o ore dal contatto con i peli urticanti. Le manifestazioni cliniche più comuni includono:
- Prurito intenso e bruciore localizzato
- Eritema (arrossamento della pelle)
- Papule ed edemi cutanei
- Lesioni urticariformi, simili a punture di insetto
- Dermatite vescicolare nei casi più severi
- Linfangite nei soggetti particolarmente sensibili
Oltre alle manifestazioni cutanee, in alcuni soggetti si possono sviluppare:
- Sintomi oculari: congiuntivite, lacrimazione, arrossamento, fotofobia
- Sintomi respiratori: rinite allergica, dispnea, asma bronchiale
In rari casi, specialmente in persone predisposte, si possono osservare
reazioni sistemiche gravi come
shock anafilattico, che richiedono un
intervento medico immediato.
Prevenzione e gestione della dermatite da processionaria
La
prevenzione rappresenta l’approccio più efficace per evitare la dermatite da processionaria. Le misure preventive includono:
- Evitare il contatto diretto o indiretto con i nidi e le larve, soprattutto durante i mesi primaverili.
- Indossare abiti protettivi (maniche lunghe, pantaloni, cappelli) durante escursioni o attività nei boschi.
- Lavare con acqua e sapone le aree cutanee sospette dopo potenziali esposizioni.
- Non toccare nidi o larve, anche se morte.
- Tenere lontani i bambini e gli animali domestici dagli alberi infestati.
A livello ambientale, è consigliabile:
- L’identificazione precoce degli alberi infestati.
- L’impiego di trappole a feromoni e endoterapia fitosanitaria.
- L’intervento di squadre specializzate per la rimozione dei nidi.
In caso di
comparsa dei sintomi, è fondamentale intervenire rapidamente con:
- Lavaggi abbondanti con acqua fredda e detergenti delicati.
- Applicazione di antistaminici topici o sistemici.
- Corticosteroidi per via topica o orale nei casi più gravi.
- In presenza di sintomi respiratori o sistemici, consultare immediatamente un medico.
Fonti:
- Lamy, M. "Contact dermatitis (erucism) produced by processionary caterpillars (Genus Thaumetopoea) 1." Journal of applied entomology1‐5 (1990): 425-437.
- Cuevas, Pedro, Javier Angulo, and Guillermo Giménez-Gallego. "Topical treatment of contact dermatitis by pine processionary caterpillar." Case Reports2011 (2011): bcr0620114351.
- Cuevas, Pedro, Javier Angulo, and Guillermo Giménez-Gallego. "Topical treatment of contact dermatitis by pine processionary caterpillar." Case Reports 2011 (2011): bcr0620114351.
FAQ – Domande frequenti sulla processionaria
Cos’è la processionaria del pino?
La
processionaria del pino (Thaumetopeapityocampa) è una larva di lepidottero che vive principalmente su pini e querce. È nota per il suo comportamento “in processione” e per i peli urticanti che possono causare
gravi reazioni cutanee e respiratorie negli esseri umani e negli animali.
Quando è attiva la processionaria?
Le larve diventano particolarmente pericolose nei mesi
primaverili, tra
febbraio e maggio, quando scendono dagli alberi in fila per raggiungere il suolo e interrarsi. È in questa fase che rilasciano una grande quantità di peli urticanti.
Come avviene il contatto con la processionaria?
Il contatto può avvenire in diversi modi:
- Direttamente, toccando larve o nidi.
- Indirettamente, attraverso vestiti, oggetti o animali contaminati.
- Per via aerea, tramite i peli urticanti trasportati dal vento.
Quali sintomi provoca?
I sintomi principali sono:
- Prurito intenso
- Eritema e papule
- Congiuntivite
- Irritazione delle vie respiratorie
Nei casi gravi, può provocare edema laringeo o shock anafilattico, soprattutto nei soggetti allergici.
Cosa fare in caso di esposizione?
Lavare immediatamente la pelle con
acqua fredda e sapone neutro, evitare di grattarsi e contattare un medico. Potrebbero essere necessari
antistaminici o
corticosteroidi. In caso di sintomi respiratori o sistemici, recarsi al
pronto soccorso.
La processionaria è pericolosa per i bambini?
Sì. I bambini hanno una pelle più sensibile e sono più a rischio di
reazioni gravi. È essenziale evitare il contatto e non lasciare che giochino in aree potenzialmente infestate.
Gli animali domestici possono essere colpiti?
Sì. I
cani in particolare, possono leccare o annusare le larve e sviluppare reazioni gravi come
necrosi linguale o
asfissia. È fondamentale rivolgersi immediatamente al veterinario in caso di sospetta esposizione.
Come si può prevenire l’infestazione?
- Monitoraggio e rimozione dei nidi da parte di personale specializzato.
- Trattamenti fitosanitari nei mesi autunnali e invernali.
- Trappole a feromoni per il controllo della popolazione adulta.
È obbligatorio segnalare la presenza della processionaria?
Sì. In molte regioni italiane la presenza della processionaria è
notificabile alle autorità locali. È previsto l’obbligo di intervento per la rimozione dei nidi, soprattutto in aree pubbliche o frequentate.
Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO