Accesso
Dottori
Comedoni chiusi, cause e trattamento

Comedoni chiusi, cause e trattamento


Mer 02/02/2022 | Dott. Tania Basile

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

I comedoni chiusi, o punti bianchi, sono formazioni cutanee ascrivibili ad acne non infiammatoria. Le prominenze si caratterizzano come rilievi cutanei di pochi millimetri causati da un accumulo di sebo, cheratina e batteri nei follicoli piliferi. Si differenziano dai comedoni aperti, conosciuti come punti neri, e dai grani di miglio, piccole cisti semisolide contenenti cheratina. Le principali cause sono legate a fattori ormonali, tuttavia sono state rilevate attinenze con la cattiva alimentazione, la familiarità, l’esposizione ai raggi solari, stress ed irritazioni cutanee di varia natura. Sebbene il disturbo tenda a regredire spontaneamente, il trattamento di tale condizione è praticato mediante peeling chimici e laser.

Introduzione

Volgarmente i comedoni chiusi sono definiti punti bianchi e si differenziano dai punti neri e dall’acne per la tipica forma e per l’assenza di prurito e dolore. Sono molto comuni nel periodo adolescenziale a testimonianza dell’impatto dei fattori ormonali sulla formazione di questi comedoni. La condizione è tipica, inoltre, nelle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico oltre che in tutte le condizioni dove vi è una variazione considerevole dei livelli ormonali come in gravidanza o durante il ciclo.

I comedoni chiusi sono spesso confusi con i grani di miglio che, tuttavia, sono piccole cisti cheratinose. Inoltre, tra le due condizioni vi sono differenze sostanziali sia sull’origine che sul decorso. I grani di miglio, tranne quelli in età pediatrica, difficilmente regrediscono spontaneamente. I comedoni chiusi sono episodi temporanei che difficilmente si cronicizzano, se non nei casi in cui vi è una condizione patologica specifica di base.

Cosa sono i comedoni chiusi


I comedoni chiusi sono piccoli rilievi cutanei biancastri, perciò detti punti bianchi. La manifestazione del disturbo è determinata da un restringimento o una ostruzione del dotto del follicolo con un accumulo di sebo, cheratina e batteri all’interno dello stesso. In genere, i comedoni chiusi sono determinati da un aumento dell’attività delle ghiandole sebacee in concomitanza con variazioni significative dei livelli ormonali.

I comedoni chiusi sono una delle manifestazioni tipiche dell’acne comedonica e non vanno confusi con i punti neri, ovvero i comedoni aperti, e con i grani di miglio, piccole cisti ricche di cheratina. Rispetto ai grani di miglio, inoltre, i comedoni chiusi possono manifestarsi in modo diffuso su volto, collo e schiena; i grani di miglio, invece, si presentano isolati e localizzati nel contorno occhi, alla base del naso, nel contorno labbra e sulle guance.

Cause dei comedoni chiusi


Alla base della formazione dei comedoni chiusi possono soggiacere numerose cause. Alcune di queste sono legate direttamente con una alterazione dei livelli ormonali alle quali possono aggiungersi fattori divergenti come lo stress, la scarsa igiene nonché l’esposizione ai raggi solari o a prodotti chimici aggressivi per la pelle.

Il meccanismo d’azione è basato su un aumento dell’attività della ghiandola sebacea o l’ostruzione della stessa a causa di lesioni o scarsa igiene. L’origine del punto bianco, dunque, è determinato da un accumulo di cheratina, sebo e batteri all’interno della sacca del follicolo con conseguente aumento delle dimensioni della stessa.

Le principali causi dei comedoni chiusi sono:

  • Alterazioni ormonali (incluse pubertà, ciclo mestruale, gravidanza)

  • Alterazione della produzione di sebo

  • Stress

  • Sindrome dell’ovaio policistico

  • Scarsa igiene

  • Lesioni cutanee

  • Esposizione ai raggi solari

  • Esposizioni ad agenti chimici aggressivi

  • Dieta scorretta


Trattamento dei comedoni chiusi


In genere, i comedoni chiusi tendono a regredire in modo spontaneo senza la necessità di ricorrere con trattamenti di medicina estetica. In passato, nel trattamento dei comedoni chiusi, ed in generale dell’acne comedonica, erano impiegati i retinoidi che, tuttavia, si sono dimostrati dannosi per la salute.

Per valutare la propria condizione, e gli eventuali trattamenti da eseguire, è fondamentale rivolgersi ad un medico specializzato. Non è consigliato schiacciare o operare sui comedoni in modo casalingo per evitare possibili infezioni cutanee. Al contrario, è importante praticare in modo corretto una attenta pulizia del viso, ed in generale del corpo, al fine di eliminare il sebo in eccesso, residui cheratinosi ed altre sostanze di scarto presenti sulla cute.

L’uso di creme per combattere i punti bianchi è rappresentato da composti con proprietà esfolianti, antibatteriche e comedolitica. La loro azione, però, necessita di tempistiche rilevanti e la possibilità di recidiva al termine del trattamento. Un’azione sinergica tra laser CO2 e peeling chimici è, ad oggi, la strada più utilizzata e che produce risultati estetici importanti. Il principio della microdermoabrasione , sia esso chimico, chirurgico o laser, consente di eliminare definitivamente i comedoni senza possibilità di recidiva.

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Paolo Fabbri et al, Manuale di dermatologia medica, Edra, 2014.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Rocco de Pasquale et al, Le lesioni elementari, Le basi della dermatologia, Springer, Milano, 2014.

  • Nevena Skroza, Terapia topica dell’acne, Rivista della Società di Medicina Generale, n°4, Agosto 2010.


 

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x