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Trattamento peeling per rivitalizzare la pelle del viso

Trattamento peeling per rivitalizzare la pelle del viso


Mar 26/10/2021 | Dott. Tania Basile

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L’invecchiamento cutaneo è un processo che coinvolge tutti gli strati della pelle: epidermide, derma e tessuto connettivo sottocutaneo. Le cause possono derivare da fattori intrinseci, quali la genetica e il rallentamento di alcuni processi metabolici coinvolti nella rigenerazione cellulare, e da fattori estrinseci, legati di più all’ambiente e allo stile di vita.

La genetica ha un ruolo nella predisposizione all’invecchiamento: alcuni tipi di pelle, per determinate caratteristiche ereditarie, possono essere più sensibili e manifestare i segni dell’invecchiamento prima rispetto ad altre. In ogni caso però, con il passare del tempo e l’avanzare dell’età anagrafica, alcuni processi metabolici vanno progressivamente incontro ad un rallentamento che porta ad una perdita di elasticità e compattezza del tessuto cutaneo, il quale diventa così più suscettibile a mostrare i segni dell’invecchiamento quali rughe, lassità e perdita di volumi.

Quelle che sono le cause legate ai fattori intrinseci sono poi accentuate da fattori che coinvolgono ambiente e stile di vita, che portano l’organismo a produrre una maggiore quantità di radicali liberi, molecole chimiche altamente reattive considerate tra le principali responsabili dell’ invecchiamento cutaneo.

Stimolano la produzione di radicali liberi, ad esempio, le radiazioni UV derivanti dall’esposizione cronica al sole, ma anche abitudini di vita poco sane, quali il fumo di sigaretta o un’alimentazione poco equilibrata. Una dieta povera di frutta e verdura, cibi ad alto contenuto di antiossidanti in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, certamente non aiuta a mantenere una buona qualità della pelle.

Sulla qualità della pelle influiscono anche fattori atmosferici quali freddo, vento e sbalzi di temperatura. Essi contribuiscono infatti a danneggiare il film idrolipidico superficiale, lo strato più esterno che ha un ruolo protettivo nei confronti dell’epidermide ed è fondamentale anche per il mantenimento dell’idratazione profonda della pelle. Quando il film idrolipidico superficiale perde la sua integrità il tessuto cutaneo perde idratazione e luminosità, e come conseguenza anche le rughe risultano più evidenti.

Per migliorare la qualità della pelle e contrastare gli effetti dell’invecchiamento è importante favorire i processi di rinnovamento cellulare, andando ad agire sia sul turnover cellulare e sia sulla biostimolazione profonda del tessuto.

Il peeling è un trattamento che rivitalizza il tessuto cutaneo, che combinando l’azione rivitalizzate con quella biostimolante agisce contrastando gli effetti dell’invecchiamento cutaneo e del danno ossidativo indotto da raggi solari, inquinamento ed altri fattori ambientali.

 

Gli effetti dell’invecchiamento sui diversi strati del tessuto cutaneo


La pelle è formata principalmente da tre strati:

  1. Epidermide

  2. Derma

  3. Ipoderma o tessuto connettivo sottocutaneo.


L’epidermide è formata principalmente da cellule epiteliali ed ha un ruolo protettivo nei confronti degli strati sottostanti. La protezione è garantita in particolare dallo strato corneo, che è quello più esterno. Esso è costituito da cellule morte completamente appiattite, che formano delle lamelle e sono prive di nucleo. Lo strato corneo protegge la pelle dall’aggressione degli agenti esterni e ne mantiene l’idratazione, fissando l’acqua negli strati più interni ed impedendone l’evaporazione. Questo è possibile grazie anche al film idrolipidico superficiale, uno strato formato da grasso che funge da impermeabilizzante e dall’NMF (Natural Moisturizing Factor o fattore naturale di idratazione) che mantiene la corretta idratazione.

I fattori atmosferici possono danneggiare il film idrolipidico superficiale. Per questo nella stagione fredda la pelle è più soggetta a secchezza e screpolature, ma con il passare del tempo e quindi con l’esposizione cronica agli agenti atmosferici la pelle perde gradualmente idratazione ed appare più secca e rugosa. 

Il derma è formato principalmente da collagene, elastina ed acido ialuronico. Collagene ed elastina sono prodotte da cellule chiamate fibroblasti, e sono due proteine fibrose che si intersecano tra loro a formare una rete solida e stabile, che funzione come una sorta di “impalcatura” per l’epidermide, mantenendone compattezza ed elasticità. All’interno di questa rete si insinua una matrice gelatinosa formata da acido ialuronico e acqua, indispensabile per il mantenimento dei volumi e della morbidezza della pelle.

Con il passare del tempo i fibroblasti rallentano la produzione di collagene. Iniziano già intorno ai 25 anni di età, anche se i risultati iniziano ad essere visibili in termini di segni dell’invecchiamento cutaneo verso i 30-35 anni. Non essendoci un ricambio efficace di collagene ed elastina, la pelle perde la sua naturale elasticità e compattezza. Le conseguenze sono la comparsa e l’accentuazione delle rughe, nonché una lassità cutanea che porta la pelle a “cadere” verso il basso.

L’ipoderma è formato dal pannicolo adiposo sottocutaneo e dal tessuto muscolare. Contribuisce a mantenere il tono della pelle ed ha un’azione ammortizzante nei confronti degli stress meccanici esterni.

Con il tempo il pannicolo adiposo si assottiglia ed il muscolo perde tonicità, e questo contribuisce ad accentuare i segni dell’invecchiamento cutaneo.

I protocolli più moderni che sono stati messi a punto in medicina estetica si basano sulla biorivitalizzazione. Essi vanno a stimolare quei naturali processi cutanei che sono rallentati dall’invecchiamento, andando a rivitalizzare la pelle in profondità e migliorandone l’aspetto in modo naturale, autentico e armonioso.

 

Rivitalizzare la pelle con il peeling 


Oggi è possibile ricorrere a trattamenti peeling di nuova generazione formulati con un sistema bifasico: una fase idrofila ed una lipofila.

La fase lipofila ha un’azione stabilizzante: in primis nei confronti del prodotto stesso, in quanto previene l’ossidazione dell’acido tricloroacetico, uno degli attivi  principali del prodotto. Essa coadiuva e ottimizza anche la veicolazione degli altri  principi attivi, ripristinando  e mantenendo l’integrità del film idrolipidico superficiale per una pelle più sana e protetta e idratata.

La fase idrofila ha un’azione di peeling vera e propria, in quanto rimuove le cellule più esterne dello strato corneo favorendo anch’essa la penetrazione dei principi attivi, aumenta il turnover cellulare e stimola l’attività dei fibroblasti, incrementando così la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico. Sempre questa fase ha un’azione anti-acne, contribuisce ad eliminare i comedoni ed a restringere i pori dilatati, andando a migliorare direttamente la texture cutanea. Essa ha inoltre un’attività antirughe e antiossidante, contribuendo a contrastare l’azione dei radicali liberi. 

Il trattamento è adatto a tutti i tipi di pelle e può essere effettuato in tutte le stagioni, anche perché non è fotosensibilizzante. Non è doloroso, non utilizza aghi e non lascia segni post trattamento, per cui è possibile tornare immediatamente alla vita sociale. Il risultato è immediato ed è rivolto a soggetti di tutte le età.

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