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Monte di Venere e medicina estetica

Monte di Venere e medicina estetica


Gio 30/09/2021 | Dott. Tania Basile

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Il monte di Venere, o monte del pube o pube, è un accumulo adiposo di forma tondeggiante situato davanti la sinfisi pubica. Il pube precede il complesso della vulva e si caratterizza per la presenza di peli e per la sua forma triangolare. L’adipe contenuto in tale area è particolarmente suscettibile agli ormoni estrogeni aspetto che favorisce un gran accumulo di adipe in alcuni soggetti ed in determinati momenti della vita.

Gioca un ruolo determinante come strumento di seduzione e per tale ragione se ne ricerca la perfezione estetica. Un monte di Venere troppo pronunciato o flaccido è soggetto ad interventi chirurgici e trattamenti per migliorarne l’aspetto, principalmente attraverso liposcultura e lifting del monte di Venere.

Introduzione

La ricerca della perfezione non conosce limiti e raggiunge persino il monte di Venere. Oggetto, già da tempo, di trattamenti per eliminare i peli e migliorare l’aspetto estetico della pelle, oggigiorno se ne ricerca la forma perfetta, piatta e liscia. Partita dagli Stati Uniti con l’hashtag #monsplasty, la moda di “ritoccarsi” il pube ha varcato l’oceano spopolando tra le più giovani. Ad aiutare la diffusione di questo tipo di intervento proprio i numerosi post sui social network.

In passato le tendenze avevano coinvolto lo spazio tra le gambe, la pancia, i fianchi a violino. Quest’anno, invece, le foto di monti di Venere completamente piatti raccolgono migliaia di like e spingono sempre più donne ad intervenire sul proprio monte. Ritenuta da molti medici come una pratica inopportuna, in Italia l’intervento è praticato principalmente in soggetti con problemi di peso, cali ponderali importanti, a seguito di gravidanze e menopausa, oltre che altri limiti estetici importanti.

Cos’è il monte di Venere


Il monte di Venere è una regione anatomica localizzata nel bassoventre tra l’ombelico ed il complesso degli organi genitali esterni. Il pube si configura di forma triangolare, sopraelevato e tondeggiante, accompagnato da peli. Le sue funzioni sono principalmente legate alla protezione del complesso dei genitali interni oltre che proteggere il feto durante la gravidanza e favorire il parto. La peluria presente sul pube, e importante per la protezione degli organi genitali contro gli agenti patogeni, oggigiorno è percepita come inestetismo tanto da essere rimossa definitivamente, o in parte, mediante trattamenti estetici.

Quando agire sul monte di Venere


Le ragioni che spingono le donne a ricorrere alla chirurgia o alla medicina estetica per il pube sono diverse. Innanzitutto, c’è una tendenza diffusa tra le giovanissime a modificare la forma del proprio monte di Venere solo per ragioni estetiche. È tendenza, difatti, ricercare un monte di Venere piatto e liscio anche a costo di intervenire chirurgicamente.

Nelle donne adulte, invece il monte di Venere diventa un problema con il corso degli anni a causa di diversi fattori: gravidanze, menopausa, perdita di tono muscolare e cutaneo, ecc. Le conseguenze principali di tali condizioni sono rappresentate da cute flaccida in eccesso e accumuli adiposi importanti.

Lifting del monte di venere e dermolipectomia addominale

La perdita di tono muscolare e cutaneo, l’accumulo di adipe o la pelle in eccesso possono essere dei gravi inestetismi della regione pubica. Il lifting del monte di Venere è una soluzione moderatamente invasiva capace di garantire risultati apprezzabili e positivi. L’intervento permette di eliminare la cute in eccesso riposizionando i tessuti e, se combinato con lipectomia, permette di eliminare anche l’accumulo adiposo del pube. La tecnica prevede l’incisione della cute lungo la linea orizzontale del bikini e il lifting del tessuto pubico con la rimozione della cute in eccesso.

Liposcultura e liposuzione del monte di Venere


La liposcultura è una tecnica chirurgia che permette di eliminare il grasso in eccesso e/o di riposizionarlo in zone che ne necessitano la presenza per fini estetici. Questa tecnica è l’unione tra la liposuzione classica ed il lipofilling ovvero l’utilizzo di filler costituiti da grasso autologo.

Questo tipo di intervento ha una durata di circa 30/40 minuti con anestesia locale e tempi di recupero ridotti. Se l’intervento prevede solo aspirazione o riposizionamento dell’adipe il risultato è immediato mentre se combinato con rimozione di cute in eccesso i risultati sono visibili dopo qualche settimana con il consolidamento dei tessuti nella nuova posizione e la scomparsa di ecchimosi e edemi.

Trattamenti medicina estetica per il pube


L’accumulo di grasso in eccesso nella regione pubica può essere eliminato senza ricorrere alla chirurgia. Alcuni trattamenti di medicina estetica, difatti, premettono di ottenere risultati importanti sebbene richiedano più tempo rispetto alla chirurgia. I trattamenti più indicati sono rappresentati da criolipolisi, intralipoterapia, radiofrequenza, laserlipolisi ed ultrasuoni. Ognuna di queste tecniche sfrutta, in ordine, le peculiarità del freddo, dei processi chimici, delle onde radio, del laser e delle onde sonore per eliminare gli adipociti e ridurre gli accumuli adiposi.

 

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

 

Fonti

-           Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019

-           Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

-           Pier Antonio Bacci, Celluliti: diagnosi e terapia della F.E.F., OEO, 2012.

-           Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.

-           Angelo Faga, Chirurgia plastica. Ricostruttiva ed estetica, Elsevier, 2008.

 

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