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Bolla di Bichat, perchè rimuoverla?

Bolla di Bichat, perchè rimuoverla?


Ven 23/07/2021 | Dott. Tania Basile

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La bolla di Bichat, o “pallottola”, è un cuscinetto adiposo localizzato nella guancia, nel terzo medio del volto. Il tessuto adiposo presenta una conformazione oblunga che dal muscolo massetere si dipana per il muscolo buccinatore e si estende fino al muscolo temporale. Le bolle di Bichat hanno un ruolo centrale nella masticazione e nella suzione oltre che una funzione protettiva dei muscoli. Nel campo della chirurgia plastica è sempre più diffusa la bichectomia, un intervento chiamato a rimuovere le bolle di Bichat per finalità estetiche.

Introduzione

A dispetto della complessità del termine, le bolle di Bichat non sono determinate da una patologia o da un disturbo. La presenza di questi accumuli adiposi è del tutto naturale e presente in ogni individuo. Nei bambini, le bolle di Bichat si identificano con le guance tonde e gonfie. Il loro ruolo è determinante durante l’allattamento come supporto ai muscoli che intervengono nella suzione. Anche negli adulti hanno un ruolo importante tuttavia la loro grandezza è accentuata in alcuni soggetti e quasi assente in altri.

L’ultima tendenza è quella di richiedere la rimozione della bolla di Bichat. Partita da oltreoceano, la bichectomia è diventata una pratica diffusa anche in Europa. Il mondo dello spettacolo è alla continua ricerca di zigomi pronunciati ed espressioni penetranti. Altrettanto importante è il ruolo del lembo di bolla di Bichat negli interventi di rialzo del seno mascellare come nella chiusura delle fistole oro-nasali.

Cos’è la bolla di Bichat


La bolla di Bichat, buccal fat pad in inglese, è tessuto adiposo riccamente vascolarizzato situato tra il muscolo buccinatore, il massetere e con propaggini verso i muscoli temporale e pterigoideo. La presenza di particolari setti fibrosi permette al cuscinetto di rimanere nella sua tipica formazione. Il cedimento di questi setti, con l’età, determina le “guance cadenti”.

La funzione principale delle bolle di Bichat è quella proteggere muscoli, nervi, vasi e ossa del distretto temporomandibolare. La presenza delle bolle permette la mediazione dei movimenti della masticazione e della suzione, nell’adulto e nel neonato. Con l’età, le bolle tendono a perdere tessuto adiposo dando al viso la tipica conformazione a viso scavato.

Bichectomia: la rimozione delle bolle di Bichat


La rimozione delle bolle di Bichat prende il nome di bichectomia. Questa procedura chirurgica è chiamata a modellare il profilo estetico delle guance mostrando zigomi pronunciati e ben delineati. La rimozione non è conseguente a patologie o disturbi bensì a condizioni di disagio psicologico legate alla forma delle guance.

Il tessuto adiposo contenuto nelle bolle di Bichat è da rapportare alla naturale tendenza del corpo ad aumentare o diminuire gli accumuli adiposi. Tuttavia, a causa di particolarità somatiche familiari, le bolle possono presentarsi maggiormente prominenti o cadenti. In questi casi, si ricorre al bisturi per dare al viso un profilo più slanciato e meno arrotondato, la cosiddetta V-line.

Bichectomia: come si esegue, rischi, risultati.

Generalmente, la bichectomia è effettuata in anestesia locale ed in tempi contenuti. La procedura chirurgica consiste nell’accedere, dal cavo orale, ad una zona situata tra il dotto di Stenone e la struttura zigomatica. L’incisione della mucosa è di 5 mm e consente di estrarre interamente la bolla senza lasciare cicatrici. Il risultato estetico è visibile alla scomparsa degli edemi e delle ecchimosi nei giorni successivi. La differenza della bichectomia prima e dopo è rilevante, con una modifica sostanziale del volto.

La rimozione delle bolle di Bichat non comporta particolari rischi sebbene vi sia la remota possibilità di danneggiare i dotti di Stenone ed i nervi facciali. Inoltre, non sono garantiti risultati sotto il profilo dell’asimmetria del volto a causa della possibile fragilità dei tessuti sottostanti.

Lembo di bolla di Bichat e rialzo del seno mascellare


Il rialzo del seno mascellare è uno degli interventi più eseguiti nel campo della chirurgia estetica. Nonostante i risultati, questa pratica chirurgica ricostruttiva non è esente da rischi e da conseguenze sotto il profilo estetico e funzionale. In primis, bisogna considerare la lacerazione della membrana sinusale nonché le perdite di sostanze nel distretto mascellare superiore.

Il lembo di Bichat, grazie alla sua vascolarizzazione, permette di riparare sia i danni tissutali sia di colmare le aree in cui si registra una perdita di tessuto. Anche nelle asportazioni oncologiche del distretto il lembo della bolla di Bichat è ideale sia per colmare le aree sia come base vascolare di appoggio per l’innesto di altro tessuto.

Il lembo di bolla di Bichat è indispensabile, inoltre, per la ricostruzione dei difetti congeniti della cavità orale nonché nella palatoschisi ed in altri disturbi del distretto maxillo-facciale.

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Eber Luis de Lima Stevao, Bichectomy or Bichatectomy - A Small and Simple Intraoral Surgical Procedure with Great Facial Results. Jupiter, Vol. 1 Issue 1, 2015.

  • Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

  • Holger Gassner et al, Surgical Anatomy of the Face, Archives of Plastic Surgery, January 2008.


 

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