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La bichectomia per il rimodellamento del viso

La bichectomia per il rimodellamento del viso


Mer 16/12/2020 | Dott. Tania Basile

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La bichectomia è un intervento di chirurgia estetica finalizzato alla rimozione delle bolle di Bichat con lo scopo di rimodellare e ridefinire i contorni del viso esaltando gli zigomi.La bolla di Bichat è l’accumulo adiposo situato nella guancia, nel terzo medio del volto.

Introduzione


La ricerca continua dell’armonia del corpo spinge la medicina e la chirurgia estetica verso strade innovative e sempre più sicure. Dalle prime osservazioni degli accumuli adiposi del viso, da parte dell’anatomista francese Francois Bichat, si è capito come la naturale predisposizione a dimagrire o ingrassare incidesse direttamente sulle sacche modificando l’espressione del viso. Se in passato la tendenza era di sottolineare i profili con guance tonde, oggi vi è una maggiore attenzione all’esaltazione degli zigomi, mostrando un viso più snello ed apparentemente allungato. La bichectomia è la tecnica che meglio risponde a questa volontà che, dopo essersi fatta strada tra le star di Hollywood, è diventata uno degli interventi più richiesti negli ultimi anni.

Cos’è la bichectomia


La bichectomia è una procedura chirurgica indicata per ridefinire e rimodellare il viso al fine di ottenere un profilo più sottile e snello, la cosiddetta V-line. La procedura prevede la rimozione delle bolle di Bichat, accumuli di tessuto adiposo situati nelle guance sotto gli zigomi, e il definitivo cambiamento del terzo inferiore del volto.

La bichectomia è finalizzata ad ottenere:

  • Guance più magre

  • Miglioramento del profilo del viso

  • Zigomi più prominenti

  • Aumento dell’autostima

  • Aumento della sicurezza


Per chi è indicata la bichectomia?


L’accumulo di tessuto adiposo nelle bolle di Bichat è legato alla tendenza generale dell’individuo all’aumento dei depositi di grasso. Questo aspetto incide sul profilo del viso rendendolo arrotondato, nascondendo la spigolosità degli zigomi. Il volume delle bolle di Bichat può essere legato altresì a predisposizione genetica del soggetto senza, dunque, che vi sia una diretta correlazione con l’aumento del peso.

Le bolle non comportano alcun disturbo fisico ma possono rappresentare un problema sotto il profilo psicologico. Nella maggior parte dei casi, difatti, gli interventi di bichectomia sono richiesti da persone che a causa di questa condizione perdono sicurezza e vedono ridotta la propria autostima. Vi è inoltre un legame con il modello di bellezza vigente nella società occidentale e che influenza innegabilmente questo tipo di interventi. È importante sottolineare che essendo l’intervento irreversibile e definitivo è opportuno valutare ogni aspetto con un medico estetico.

Come si svolge la bichectomia


La bichectomia può essere effettuata sia attraverso sedazione intravenosa che orale. Essendo un intervento molto sicuro e di facile esecuzione, nella maggior parte dei casi si opta per l’anestesia locale. L’accesso alle bolle di Bichat è effettuato mediante l’incisione, nel cavo orale, di un’area situata tra il dotto di Stenone e la struttura zigomatica che dà accesso agli accumuli adiposi.

L’incisione non supera di norma i 5 millimetri ed il cuscinetto adiposo viene estratto integralmente evitando la rottura del tessuto. In alcuni casi una cannula è chiamata a ripulire gli eventuali residui di grasso rimasti all’interno della cavità mentre per liberare il cuscinetto viene reciso il peduncolo finale che collega le bolle.

Le incisioni vengono suturate e il processo di guarigione è, nella quasi totalità dei casi, regolare e privo di effetti indesiderati. Le cicatrici rimangono nascoste all’interno della bocca, senso dunque incidere sul profilo estetico. I risultati dell’intervento sono immediati ed irreversibili poiché la rimozione delle bolle non ne permette la riformazione. L’intera procedura richiede dai 15 ai 25 minuti.

Cosa fare dopo intervento di bichectomia


Le fasi successive all’intervento sono caratterizzate dalla possibilità di manifestazioni di edemi ed ecchimosi che scompaiono nell’arco delle ore successive. Le cicatrici interne possono costituire fastidio per il paziente che deve evitare, in ogni caso, di sollecitare i tessuti con la lingua. Durante le ore di riposo è opportuno posizionarsi in modo da non poggiare le guance sul cuscino preferendo una posizione supina. Per mantenere la posizione con maggiore facilità è consigliato utilizzare un cuscino da viaggio.

Nonostante l’intervento risulti semplice e privo di rischi importanti è sempre opportuno evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, gli sforzi eccessivi ed esercizio fisico intenso. La ripresa delle normali attività quotidiane, comprese il lavoro, è consigliabile dopo la prima settimana dall’intervento.

I rischi della bichectomia


Ogni intervento chirurgico comporta dei rischi anche se, come in questo caso, minimi. Piuttosto che sui rischi il dibattito scientifico è orientato a valutare la possibilità che l’intervento acceleri il processo di invecchiamento. Non vi sono prove concrete a tal riguardo sebbene sia palese che la diminuzione di tessuto nelle guance conferisca un aspetto più scarno e per questo, a volte, più maturo e con la probabilità che si crei un eccesso di tessuto non adeguatamente supportato dai tessuti sottostanti.

Ulteriori rischi legati a questo intervento sono ascrivibili alla possibilità che vengano danneggiati i nervi del terzo medio del volto e i dotti di Stenone. Infine vi è da considerare la possibilità che la rimozione delle bolle produca una inattesa asimmetria del volto.

 

In collaborazione con Pasquale Ambrosio

Fonti:

  • Eber Luis de Lima Stevao, Bichectomy or Bichatectomy - A Small and Simple IntraoralSurgical Procedure with Great FacialResults. Jupiter, Vol. 1 Issue 1, 2015.

  • Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Alberto Massirone, Trattato di Medicina Estetica, Piccin Nuova-Libraria, 2010.

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