Accesso
Dottori
Bichectomia: l' intervento che sfila il volto

Bichectomia: l' intervento che sfila il volto


Ven 03/07/2020 | Dott. Vincenzo Argenzio

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

Linee definite e precise del volto sono un desiderio non solo maschile ma risponde anche ai canoni di bellezza femminile. Il volto è una struttura tridimensionale che ha proporzioni precise e proiezioni che ne costituiscono un elemento di bellezza quando sono armoniche tanto che sono indicate da formule matematiche.

Le donne amano gli zigomi alti che appoggiano su ossa ben sviluppate o che possono essere ottenuti con un sapiente uso di filler reticolari e ad alto peso molecolare e guance tese ma non troppo piene. Non gradiscono una rotondità eccessiva del terzo inferiore del volto che infatti preferiscono definito e affilato e perché no, scavato quel tanto da aumentare l’attenzione sugli zigomi che devono essere evidenti e sugli occhi dal taglio allungato.

Addio guance paffute con l’eliminazione delle Bolle di Bichat


Per venire incontro a questa esigenza e per correggere un aspetto anatomico e costituzionale oggi è possibile intervenire. C’era una volta la linea della mandibola, il mento ben definito e il collo perfettamente delineato, e se Madre Natura non ha provveduto in proprio ci pensa la chirurgia plastica che provvede all’asportazione di quella che sui libri di anatomia è chiamata bolla di Bichat, un piccolo deposito di grasso, presente sulle guance, che dona al viso il tipico aspetto tondeggiante non gradito da tutti. Anche perché si tratta di un tessuto che resiste  alla perdita di peso e che può essere caratteristica di un volto ‘paffuto’ su un corpo invece snello e in perfetta forma. Queste bolle sono del tutto fisiologiche, e sono più grandi da piccoli, che rende il viso dei neonati e dei bambini più rotondo e paffuto rispetto a quello degli adulti. Purtroppo in alcuni casi anche in età matura tali bolle rimangono presenti con volume eccessivo, dando al volto un aspetto paffuto e ritenuto troppo infantile. Alcune ricerche hanno rilevato che il 75% dei pazienti che decide di sottoporsi a questa tecnica sono donne, per lo più tra i 30 e i 55 anni, e il 25% sono uomini della stessa fascia d’età.

Viso sfilato: il new trend delle star di Hollywood


È una delle più recenti tendenze adottate dalle star di Hollywood (si dice che vi sia sottoposta Megan Fox) e dalle modelle delle più prestigiose passerelle: la ‘bichectomia’ è l’intervento che prevede l’asportazione di tessuto dall’interno della bocca, si esegue in anestesia locale, dura circa 45 minuti. Questi depositi di grasso vengono rimossi dall'interno della bocca, senza cicatrici visibili, con un'incisione a livello dei molari superiori. Le suture sono riassorbibili in modo che non sia necessario rimuovere i punti successivamente.

Come si svolge l’intervento


La bichectomia si realizza in regime ambulatoriale con anestesia locale quindi non è previsto il ricovero. In alcuni casi può essere effettuata anche una leggera sedazione da valutare insieme all’anestesista. Alcune ore dopo l’intervento si può tornare a casa. Il medico prescriverà eventuali antidolorifici a seconda dei casi.
Vengono praticate due incisioni interne di 1,5 – 2.0 cm, in ciascuna guancia, direttamente nello spazio tra i molari superiore e inferiore dalle quali viene asportato delicatamente il tessuto adiposo sottostante. Le cicatrici quindi sono interne alla bocca e quindi completamente invisibili.
Il risultato è definitivo e occorrono circa sei mesi per un totale riassestamento dei tessuti che devono aderire alle strutture sottostanti ma già dopo pochi giorni è possibile apprezzare un contorno più affilato e raffinato, in linea con la tendenza che vede il volto femminile un po’ asessuato, androgino e altero. O anche solo renderlo più ‘magro’ senza esagerare anche se i primi giorni è necessario attendere che il viso si sgonfi.

Rischio invecchiamento precoce? Non ci sono prove


È un dubbio che le pazienti esprimono al colloquio con lo specialista: ma non ci sono prove scientifiche a sostegno del fatto che quando il grasso del volto viene esportato i tessuti cutanei invecchino. L’invecchiamento infatti è dato dalla perdita di elementi di sostegno come collagene ed elastina e dall’effetto della gravita sui tessuti già svuotati. È sempre il colloquio con il chirurgo a valutare l’opportunità e il tasso di successo di questo tipo di chirurgia.

Consigli utili dopo l’intervento


Dopo l’intervento può verificarsi gonfiore e lividi che scompaiono in qualche giorno. Per accelerare il recupero è bene prevedere tra 2 e 5 giorni di riposo, durante il quale è consigliabile dormire supini e con la testa rialzata con almeno un paio di cuscini mentre è sconsigliabile dormire su un fianco schiacciando la zona sottoposta all’intervento.
Mangiare potrebbe risultare fastidioso, meglio prediligere cibi morbidi almeno per i primi giorni.
Dopo una settimana si può riprendere la vita quotidiana e tornare al lavoro, evitando però sforzi, allenamenti e sport. Attenzione anche all’esposizione al sole, meglio intervenire nei mesi invernali oppure evitare l’esposizione del volto al sole diretto per almeno un mese.

di Francesca Frediani e Johanna Rossi Mason

Vuoi avere maggiori informazioni?
CONTATTA IL MEDICO


Articoli correlati

Accesso contenuti completi

x