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Microcircolo (alterazione)

Microcircolo (alterazione)


Mar 09/05/2023 | Dott. Tania Basile

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DEFINIZIONE

L’alterazione del microcircolo, o microangiopatia, consiste in un insieme di manifestazioni patologiche che si verificano a carico della porzione più estrema e distale della circolazione sanguigna ossia il microcircolo. Questa condizione è frequente osservarla nei pazienti con malattie metaboliche croniche come nei diabetici e negli ipertesi e, se sottovalutata, può portare a conseguenze temibili per la salute. Le microangiopatie di carattere più lieve sono trattate dalla medicina estetica facendo ricorso alla carbossiterapia.

COS’È

L’alterazione del microcircolo, o microangiopatia, rappresenta la malattia a carico della parte più distale della circolazione generale, ossia del microcircolo.

La principale causa di microangiopatie è da ricercarsi nel diabete in cui si può registrare l’infiltrazione di glicoproteine nei vasi piccoli. Con tutta probabilità vi è anche una certa predisposizione genetica allo sviluppo di microangiopatia.

SINTOMI E CLASSIFICAZIONE

Quando esordisce inizialmente, la microangiopatia presenta i caratteristici segni dell’infiammazione, caratterizzata da un aumento del flusso ematico in entrata e da una maggiore permeabilità dei vasi colpiti.

Successivamente, la parete del vaso si sfalda e i tessuti vascolarizzati subiscono gradualmente il danno ipossico.

Alcune di queste forme hanno carattere a poussée, si presentano in conseguenza di stimoli esterni, da cui si palesano i sintomi tipici, come nel fenomeno di Raynaud, i cui accessi vengono elicitati in genere dal freddo o dallo stress e che si manifestano con il pallore di una o più dita delle mani. Successivamente, vi è poi una fase di colorazione cianotica e quindi un arrossamento cutaneo reattivo.

In alcuni casi sono presenti sintomi ischemici che, se circoscritti, possono causare un colorito bianco giallastro di parte o dell’intero dito, cui consegue il ripristino della normale colorazione cutanea.

Nella classificazione dell’alterazione del microcircolo rientra l’eritromelalgia, in cui si osservano crisi di accentuato arrossamento di mani o dei piedi con dolore e rialzo termico. Le crisi, di solito notturne, costringono il paziente a toccare o cercare il contatto con oggetti freddi, come il pavimento.

La perniosi acuta, che si manifesta con i cosiddetti “geloni”, si riscontrano abbastanza diffusamente nelle regioni umide e compaiono prevalentemente in ottobre-novembre.

Inabilità funzionale.

Un’altra forma di alterazione del  microcircolo è rappresentata  dall’acrocianosi, in cui le mani appaiono fredde, gonfie e bluastre in maniera non legata agli stimoli ambientali, con frequente sudorazione delle stremità. Questi fenomeni possono espandersi fino a metà dell’avambraccio e coinvolgere anche gli arti inferiori, dove si associano frequentemente a lipodistrofie in cui i tessuti appaiono rossi e dolenti alla palpazione.

CAUSE E DIAGNOSI

Come anticipato, la principale causa di alterazione del microcircolo è da ritrovarsi nella presenza di malattie croniche, come il diabete mellito o patologie auto-immunitarie.

In altri casi, la microangiopatia è invece causata da fenomeni passeggeri e idiopatici, spesso in reazione a stimoli ambientali.

La diagnosi clinica di alterazione importante del microcircolo è demandata ai medici specialisti angiologi.

La diagnosi deve poggiarsi su una corretta anamnesi, sull’esecuzione di alcuni esami strumentali e su particolari manovre, come il test dell’iperemia reattiva e l’indagine eco-Doppler.

La capillaroscopia viene effettuata quando si sospetta la sindrome di Raynaud associata a malattie immunitarie.

TERAPIE E IMPLICAZIONI IN MEDICINA ESTETICA

Le forme di alterazione organica del microcircolo devono essere inquadrate in una visione d’insieme della malattia che ne è alla base, fornendo poi le terapie adeguate di conseguenza. In alcuni casi si rende complementare la consulenza del chirurgo vascolare per eventuali interventi di rivascolarizzazione.

Quando le forme di microangiopatia sono lievi e sfumate e consistono per lo più in forme di Raynaud o acrocianosi, la medicina estetica impiega la carbossiterapia per combattere questi inestetismi. La carbossiterapia agisce iniettando nel tessuto sottocutaneo concentrazioni determinate di anidride carbonica servendosi di un ago molto sottile, inducendo il rispristino della circolazione.

Ulteriori trattamenti di medicina estetica e dermatologia sono la radiofrequenza e la laserterapia. Quest’ultima è particolarmente efficace per il trattamento degli inestetismi superficiali causati da disfunzioni del microcircolo. Inoltre, sono altresì utilizzati particolari protocolli farmacologici di biorivitalizzazione con sostanze capillaroprotettive e antiossidanti.

RISCHI E COMPLICAZIONI

Le conseguenze dell’alterazione del microcircolo si rivelano molto gravi a livello della retina, dei nefroni e del sistema nervoso. Questa patologia può infatti causare la retinopatia diabetica, che provoca alterazioni della retina e infine condurre a cecità.

Altre complicazioni sono:


  • Nefropatia glomerulare;

  • Neuropatia periferica;

  • Polineurite;

  • Retinopatia diabetica proliferante.


 FONTI:

  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.

  • Carlo D’Aniello, Manuale di Medicina Estetica, Masterbooks, 2019.

  • Fabrizio Maniero et al. Patologia generale e fisiopatologia generale. Padova: Piccin; 2019.


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